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Intervista a Lucia Bussotti

Quando il Mondo Master vuol dire rinascere
 Lucia Bussotti, la Nuotatrice Master fatta da se!

18.10.2010. Oggi abbiamo il piacere di fare due chiacchiere con Lucia Bussotti. Un’intervista bella corposa ma che vi assicuro vale la pena leggere dal primo all’ultimo rigo.

bussottiLucia è nata a Piombino il 30 aprile 1979, è cresciuta a San Vincenzo (LI) e vive oggi a Firenze. È una nuotatrice Master categoria M30, degli “Amici del nuoto Firenze”,  è felicemente fidanzata con il suo compagno Thomas, ama la musica rock e preferisce tra gli altri i Tiromancino, i Foo Fighters e gli Afterhours.
Lucia nuota da 10 anni nel mondo Master. Ha iniziato alla tenera età di 4 anni tra le fila della Società Nuoto Piombino  e fino a 8 anni, dopo di che si è fermata per motivi di salute che le hanno impedito di continuare a nuotare, fino ai 20 anni, quando, cresciuta e più forte, ha scoperto il mondo del Nuoto Master  nel quale è entrata nel vivo solo nel 2004 da M25. Lucia non è mai stata un’atleta agonista a differenza di quanto in molti possano pensare ma ha sempre creduto nelle sue possibilità ed infatti oggi, grazie alla sua tenacia, vanta un Palmares di tutto rispetto:

Primati detenuti attualmente in Vasca Corta:

  • Record Italiano M25 nei 200 rana con 2’44″27, fissato l’8 dicembre 2007
  • Record Italiano M25 nei 400 misti con 5’15″11, fissato il 16 marzo 2008
  • Record Italiano M30 nei 100 rana con 1’14″17, fissato il 26 aprile 2009 che attualmente è il 7° tempo mondiale nella specialità in corta dal 1986 ad oggi!
  • Record Italiano M30 nei 200 rana, con 2’44″30, fissato il 15 febbraio 2009
  • Primati detenuti attualmente in Vasca Lunga:

  • Record Italiano M25 nei 400 misti con 5’27″57, fissato il 27 giugno 2008
  • Record Italiano M30 nei 100 rana con 1’16″80, fissato il 26 giugno 2010
  • Record Italiano M30 nei 200 rana con 2’49”31 fissato il 23 giugno 2010
  • Inoltre:

    Oro all’Europeo 2007 di Kranj nei 100 rana
    Argento all’Europeo 2007 di Kranj nei 200 misti
    Bronzo all’Europeo 2009 di Cadiz’ nei 100 rana con 1’18″75
    Bronzo all’Europeo 2009 di Cadiz’ nei 200 rana con 2’53″86
    Bronzo all’Europeo 2009 di Cadiz’ nei 50 rana con 35″70
    4° all’Europeo 2009 di Cadiz’ nei 200 dorso con 2’40″15
    4° all’Europeo 2009 di Cadiz’ nei 200 misti con 2’33″81
    6°ai Mondiali 2010 di Goteborg nei 100 rana con 1’19″01
    4° ai Mondiali 2010 di Goteborg nei 200 rana con 2’52″96
    4° ai Mondiali 2010 di Goteborg nei 200 misti con 2’32″38
    4° ai Mondiali 2010 di Goteborg nei 400 misti con 5’28″52
    4° ai Mondiali 2010 di Goteborg nei 50 rana con 35″62
    6° squadra classificata nei 200 SL della MI-STAFF, con Lucia che
    ha nuotato la sua frazione in 28″78
    5° squadra classificata nei 200 misti della STAFFETTA FEMMINILE,
    con Lucia che ha nuotato la sua frazione in 35″85

    3 ori ai Campionati Italiani Ostia 2010 (200mi 100ra R.I. 200ra R.I.)
    3 ori ai Campionati Italiani Riccione 2009 (200mi 100ra R.I. 200ra R.I.)
    3 ori ai Campionati italiani Palermo 2008 (200mi 400mi R.I. 100ra )
    3 ori ai Campionati Italiani Chianciano 2007(200ra R.I. 200mi 400mi R.I.)

    2 ori ai Campionati Regionali 2010 (200ra 400mi)
    2 ori ai Campionati Regionali 2009 (400 mi 200 ra)
    2 ori ai Campionati Regionali 2008 (200mi R.I. 400mi)
    2 ori ai Campionati Regionali 2007 (200sl 200mi R.I.)

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    Campionessa dell’Iron Master e Super Master 2007

    Infiniti Titoli vinti nei meeting del circuito Supermaster

    Convocata in Nazionale Italiana Master  in occasione della VII edizione dei “JPII GAMES – Pellegrini di pace”  disputato a Gerusalemme ad Aprile 2010. Lucia ha fatto parte della Delegazione capitanata da Cristina Chiuso, ex azzurra di nuoto che ha visto in squadra anche Raffaele Lococciolo, Alberto Montini, Massimiliano Gialdi, Corrado Sorrentino, Massimiliano Quagliani, Monica Soro, Valeria Vergani ed Alfonsina Irace.

    nazionale

    Una carriera natatoria Master eccezionale, grazie ad una immensa ed ammirevole passione per questo singolare mondo. Migliaia e migliaia di km macinati in acqua, un tutt’uno con il cloro del quale si diventa ad un certo punto dipendenti e una voglia incredibile di mettersi sempre in gioco, hanno fatto di Lucia Bussotti, una nota ed ammirevole super-nuotatrice!

    Lucia, ci racconti un po’ di te?

    Bene! Innanzi tutto…ciao ‘bimbi’ (saluto alla livornese, non mi si dica mai che parlo fiorentino!!)

    Da dove inizio? Un tempo studiavo legge ma ho mollato a tre esami dalla laurea (brava vero??) – storia lunga ma senza grandi ripensamenti!
    Adesso mi divido tra l’azienda di vino e di olio del mio compagno e l’insegnamento del nuoto ai bambini…e una miriade di nuovi progetti per il futuro!
    Vorrei vivere sempre in campagna in mezzo alle pecore e alle capre, credo ci andrei d’accordo!
    Convivo dal 2005 col mio compagno Thomas (anche lui master…ovviamente ci siamo conosciuti in piscina nel lontano 2004).
    Thomas ha una bimba, Emma di 8 anni, con cui passo molto del mio tempo…sono una ‘matrigna’ ma di quelle buone! Ci adoriamo! Non avrei mai creduto di poter essere più felice che con loro!

    Quanto conta il nuoto nella tua vita e che rapporto hai con “lui”?

    Il nuoto mi ha dato così tanto che non può che essere fondamentale nella mia vita! Credo che oltre al mio rapporto sentimentale sia l’unica cosa al mondo in cui dimostro continuità e perseveranza.
    Fin da piccola, l’acqua (prima del nuoto) è stata per me vitale! Per fortuna vivevo al mare e passavo tutto il mio tempo a sguazzare; speravo alla fine mi sarebbe cresciuta la coda! Ero praticamente una disadattata! Ma non cambierei quelle ore con nulla al mondo!!
    Quando mi portarono in piscina ero piccolissima e promettente ma purtroppo gracilina e smisi prestissimo con un sentimento di ”frustrazione” enorme! Quando guardavo le gare in TV piangevo come se mi avessero tolto il sogno della vita! Non avrei mai sperato in una nuova occasione…e invece eccola quell’occasione, uno starno mondo chiamato ”nuoto master”! Questo sì che mi ha dato tanto!!! Mi son fatta da sola…mi sono migliorata negli anni con costanza, pazienza, passione, emozione! Ero tecnicamente orribile quando mi vidi in un video di una delle prime gare e da allora la tecnica è stata la base di tutti i miei sforzi; non volevo nuotare veloce, volevo nuotare bene! Nel 2007 ho imparato anche che gli allenamenti sono ‘strutturati’‘ (e chi immaginava esistesse un Vo2max??!!) e seguendoli ho buttato giù palate di secondi…ma senza una base tecnica non avrei realizzato un bel nulla!!! Il nuoto mi ha dato fiducia, mi ha insegnato che il lavoro ripaga, prima o poi!
    Tra l’altro nel 2002 dopo vari anni di sofferenze avevo scoperto di essere celiaca ma le diagnosi iniziali che mi avevano proposto erano davvero terribili…in nessun momento, mai, neanche davanti alla possibilità di una chemioterapia, ho pensato di smettere il nuoto! Era tutto…era l’obiettivo! Era il ‘buon pensiero’ oltre a tutti i mali, gli devo molto!

    Come ricordi la prima volta in acqua?

    Non saprei…mia madre racconta che al mare passavo le giornate raggiungendo la battigia a gattoni…a volte fermata prima…altre volte…dimenticata nelle onde! Felice e beata!
    La prima volta in piscina è un ricordo vaghissimo (avevo 4 anni). Mi portarono perché era mia sorella maggiore ad averne bisogno a causa di una scoliosi. Ricordo che mi staccavo e mi divertivo e facevo le bolle e il giorno dopo ero già in corsia con dei bambini che agli occhi miei sembravano grandissimi!

    Hai una gara in particolare che porti nel cuore?

    Una sola? E’ un po’ difficile…il primo record italiano? scoprii di averlo fatto solo una volta tornata a casa!
    La vittoria di Kranj? Forse il 200mi e i 100ra di La Spezia. Tutti erano a Desenzano, feci due gare bellissime! Era la mia guerra a distanza contro la gomma! Infatti tengo a dire che non ho mai usato costumi gommati e tutti i miei record sono “genuini” senza super-costumone!!!

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    Hai riti scaramantici pre-gara? Se si ci dici quali?

    Odio la scaramanzia e ogni forma di prigionia mentale…per questo cerco di non farne per non rimanerne schiava. Ho però la stessa cuffia da anni per le gare…rossa da bambino (perché ho la testa piccola e le altre ho paura mi scappino via, nonostante due belle orecchie ‘dumboidi ‘ a trattenerle aahaha!)

    Cosa ne pensi della rivoluzione apportata dal cambio costumi? Tu hai sentito particolarmente la differenza?

    ahahahah!! Bell’argomento! Come ti come dicevo prima, nessuno dei miei record è fatto con la gomma! L’ho odiata in maniera anche troppo focosa…povera gommina!! L’ho anche provato (ma ormai i nostri karma erano in guerra!!) e l’ho rivenduto al minimo storico perché  le cose a cui non teniamo vanno date via il prima possibile! Ho fatto Europei, Italiani, Regionali, sempre con il mio arena in tessuto…e ne sono felice! Anzi, quest’anno con il ranista mi sono trovata ancora meglio che con l’intero!

    Cosa significa per te fare sport e competere?

    Salute prima di tutto, fisica e mentale! La competizione è una componente del gioco…a volte la subisco a volte la domino…

    Come consideri le tue avversarie dirette?

    Tutte più forti! Ma anche quelle non dirette, anche quelle ”superate”da tempo…mi spiego: son stata per anni ‘donna da penultima batteria’  anche terz’ultima! Guardavo con ammirazione e sguardo sognante le stelle dell’ultima batteria…e adesso che ci sono anche io, mi sembrano sempre stelle le altre ed io un aggeggio messo lì per caso! Saranno sempre fortissime agli occhi mie! Massimo rispetto e onore partirgli accanto!

    Come vivi la camera di chiamata e cosa pensi prima di salire sul blocco in una gara a cui tieni particolarmente?

    Dipende, a volte sto tutta seria, scura in volto, altre volte chiacchiero e rido e probabilmente faccio una ‘capa tanta’  a chi mi sta intorno! Adoro le gare miste! Coi maschi mi diverto di più. Dico sempre ai miei soliti compagni di batterie toscane ”tanto io sono una bimba, se tocco prima, fate figuraccia, se arrivo ultima so stata brava lo stesso!!” Non me lo dicono…ma mi odiano 😉
    Sul blocco… non devo pensare! Se sul blocco mi preoccupo dell’occhialino ”boia dé come stringe”, oppure  ‘oh bada mi devo taglia’ l’unghie”, o del tremore delle mani, è finita! Sul blocco ci si va con la testa vuota pronta a cogliere il bip…e via ogni paura!

    Ci racconti dell’esperienza di Gerusalemme? come hai reagito alla chiamata in Nazionale e come hai vissuto quest’esperienza? Cosa ti ha portato?

    Gerusalemme…che cosa meravigliosa! Premetto che venivo da un anno terribile in cui ho perduto tre persone importantissime, non mi riprendevo, neanche natatoriamente. Ho ricevuto la notizia addirittura al cimitero! E così Gerusalemme mi piovve in testa come un dono e fu la svolta, la chiusura di un lungo interminabile periodo in cui sono invecchiata credo 60anni!! Quel luogo mi ha donato serenità, sembrava destino…non so, di sicuro  è stato un nuovo inizio! Una persona in particolare mi ha voluta in virtù della mia storia (la non agonista che ce la fa); io però ho sempre avuto paura che in molti criticassero la mia convocazione perché  il mio palmares non è degno di quello dei miei compagni di viaggio…spero magari con questa intervista di mandare almeno un messaggio…a volte i sogni si avverano anche per cenerentola!! E con impegno e dedizione ci si può fare…anche ad essere convocati nella prima nazionale master!
    Cosa mi ha portato? Un viaggio che temevo di fare (per ovvi motivi  di sicurezza) ma un viaggio che apre la mente, che apre l’anima! Consiglio col cuore a tutti di andare a Gerusalemme una volta nella vita! Nessuna parola può spiegare il groviglio di emozioni che si provano…l’estasi, la paura, la rabbia, il rispetto…magia! Semplice magia!

    Ci racconti dell’ultima esperienza a livello mondiale fatta a Goteborg? Come hai trovato l’organizzazione? E gli impianti?  Dicci tutto…

    Mamma cara!!! Natatoriamente è stata un disastro…arrivo sempre sottotono a queste  competizioni, non c’ho il fisico! E probabilmente neanche la testa (la solita sindrome del ”che ci sto a fa?”). Però neanche la location mi ha aiutata! Mancava del tutto l’atmosfera del grande evento! Poca, pochissima emozione!
    Però mi sono piaciuta nella gestione delle mie ”sconfitte”…sono cresciuta! Sono stata serena e mi son voluta divertire! Uscita dalla vasca rimettevo su un bel sorriso e via! Ho imparato a non fare più la bambinetta scontenta (oddio…bo…chissà!)
    Svezia un’altra civiltà ! Altro viaggio davvero arricchente!

    Se provi a immaginare il tuo futuro, ti vedi come M80 a stracciare record su record?

    Mi ci vedo eccome!! Bella grassa e sdentata! Record…mi sa che forse solo da M90 ricomincerò a farli…

    Ci hai svelato il tuo attuale sogno nel cassetto: consolidare la tua convivenza creando una nuova vita e magari sposarti e sei pronta a sacrificare eventualmente anche il nuoto che ami per realizzare questo sogno! Dicci tutto…

    In realtà io sogno un bimbo mio da spupazzarmi con Emma e babbo Thomas. Del matrimonio non saprei, Thomas è un timido mi sverrebbe di sicuro! Per ora sto così bene…e il settimo anno è già quasi superato! Però però…a pensarci bene l’idea di essere una sposina vizza e vecchia non è bellissima! Farò le dovute pressioni!!
    Spero di poter conciliare sempre nuoto e famiglia, il fatto di avere un compagno di vita che comprenda la mia passione mi aiuta tanto…spero ce la faremo a gestire tutto! Di certo le prospettive cambieranno, ma è anche l’ora di essere meno egoisti e dare lì opportunità a nuova vita di esprimersi in questo mondo! Io ho già avuto molto più di quanto sperassi e meritassi!
    Speriamo che il  “mi’ figliolo” sia un bel nuotatore e che m i porti alle Olimpiadi visto che io quelle … ‘un le fo di sicuro!!

    profiloLucia Ti ringrazio per la tua disponibilità e mi ha fatto molto piacere intervistare una nota nuotatrice Master simpatica come te. Per fortuna non ti avrò mai come rivale essendo tu donna.  

    Di solito la mia particolare storia natatoria serve ai master non ago per farsi coraggio e crederci e ahimé serve agli ex-ago a dire”ma se ce la fa questo scarabocchio  che ha imparato da sola allora gli devo fare il giro intorno!”ahahah!!

    Spero di non avervi tediato troppo,chiedo umilmente venia!

    Vi saluto ”bimbi” mi raccomando…la tecnicaaaaaaaaaaaaa!

    Paco Clienti

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine