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Errori arbitrali: vale la prova video? La tecnologia potrebbe aiutare i giudici

Errori arbitrali: vale la prova video?
La tecnologia potrebbe aiutare i giudici

1Quante volte è capitato che ci sia stata una squalifica di un atleta per errore del giudice? In effetti il giudice arbitro è pur sempre un essere umano e in tantissime valutazione nell’arco di un’intera stagione, è previsto ed ammesso che ci possa stare anche l’errore da parte sua. Ma perché l’eventualità del verificarsi di quell’errore non può essere annullata se non abbassata al minimo? Con le tecnologie che abbiamo oggi, basterebbe osservare il video della gara incriminata e togliersi il dubbio, subito, al momento stesso della valutazione da parte del giudice arbitro ed evitare di commettere errori e danneggiare un atleta. Questo argomento è molto discusso ormai da anni in diversi sport. Nel basket e nel calcio come in tanti altri sport, la prova video non è ammessa ma gli errori fatti dagli arbitri nel corso di gare importanti, hanno portato l’argomento ad essere un caso.
Perché non può essere utilizzata la prova video?

Possiamo immaginare che in determinati casi gli interessi siano troppo grandi e che forse è proprio una questione di volontà far restare le cose come stanno e non autorizzare la prova video! Ma nel nuoto master che interessi ci sono? E che problemi di organizzazione darebbe ammettere la prova video in casi di dubbio? Certamente, sarebbe da studiare un regolamento adeguato a non creare il caos ad ogni squalifica, affinché non si faccia un abuso di questa possibilità da parte degli atleti.
La verità è che la prova video aiuterebbe non poco i giudici arbitri a prendere delle decisioni ed eliminerebbe moltissimi dubbi e situazioni imbarazzanti, come ad esempio il clamoroso errore che negli ultimi Campionati Italiani ha portato ad assegnare il titolo di Campione Italiano dei 50 Rana cat. M70 ad Armando Lanzafame del Pol. Pozzillo – Acireale che eseguì una nuotata evidentemente irregolare, così come si può verificare anche dalla ripresa video della gara che vi proponiamo. Lanzafame nuota in corsia 5 con cuffietta blu. Da notare il doppio movimento del corpo che evidenzia in maniera chiara come l’atleta stia dando una doppia gambata alternata alla singola bracciata!

Il danneggiato in quell’occasione, fu ovviamente il 2° classificato che avrebbe vinto il titolo, ma anche il 4° che mancò il podio, a questo punto ingiustamente!

Il giudice arbitro in quell’occasione dichiarò che aveva un grosso dubbio in merito alla valutazione perché in effetti aveva avuto l’impressione da lontano di una nuotata irregolare ma poiché non aveva conferma dell’arbitro che osservava la corsia dell’atleta incriminato, nel dubbio, non lo avrebbe squalificato!

Nel regolamento tecnico della Federnuoto non si parla di questa eventualità e quindi non è chiaro se la prova video sarebbe ammessa o meno. Argomento che potrebbe essere chiarito solo dalla FIN.

Paco Clienti

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine