Federica Pellegrini di fuoco conquista i 200 stile!
Record Italiano della Di Pietro nei 50 stile, bronzo nei 1500 stile per la coraggiosa Caramignoli.
di Paco Clienti da Berlino
Il team Italia diventa sempre più sostenuto, giorno dopo giorno di questi Campionati Europei di Berlino che vedono gli Azzurri sempre più protagonisti.
Mozzafiato la finale dei 200 stile libero femminili che vedono Federica Pellegrini compiere un’altra prodezza! Gira al 3° posto alla virata dei 100 metri alle spalle della Hosszu e della Heemskerk, ma con grande carattere risale nella seconda parte della gara, sorpassando le avversarie e conquistando una medaglia d’oro che pesa come un macigno! Non era facile battere l’Iron Lady Katinka Hosszu, non era facile essere ancora lì oggi, davanti a tutte, con un crono di 1’56”01, a mezzo secondo dal Record dei Campionati, suo, del lontano 2008. Argento per la magiara Hosszu in 1’56”69 e bronzo per l’olandese Heemskerk in 1’56”81.
La serata berlinese era partita però con la finale dei 1500 stile libero donne con Martina Caramignoli che parte decisa a prendersi il ruolo di protagonista principale della gara, partendo molto forte insieme alla spagnola Maria Vidas Vidal che semina dopo 400 metri. La Caramignoli spinge sull’acceleratore e riesce a comandare per 900 metri, fino a quando l’altra spagnola Mireira Belmonte Garcia non decide di risalire prepotentemente prendendo la testa della finale. Partita d’impeto forse troppo forte, la Caramignoli è costretta a subire anche il rientro della magiara Bogiarka Kapas, ma il finale è travolgente! La spagnola Belmonte Garcia se ne va a chiudere davanti a tutte in 15’57”29, nuovo Record dei Campionati, seguita dalla Kapas in 16’03”04, con l’Azzurra Martina Caramignoli che esulta chiudendo al 3° posto in 16’05”98, migliorando quasi sei secondi il personale e vincendo una medaglia voluta, cercata e conquistata con caparbietà! Parte molto più contenuta invece Aurora Ponselè che chiude in 16’13”20 che vale il 5° posto.
«Sapevo che la Belmonte e la Kapas erano più forti nella parte finale e quindi ho deciso di partire forte da subito per provare a conquistare la medaglia – ha affermato la Caramignoli – Alla fine sono un po’ morta, ma è andata bene. Speravo di nuotare intorno a questo tempo, cosa che mi aveva detto anche il Moro (coach Stefano Morini – n.d.r.) e così è stato. Lui è un grande allenatore che mi ha fatto tanto bene quest’anno, aiutandomi anche nei momenti difficili.»
Finale spettacolo anche quella dei 100 farfalla maschili che vedono Steffen Deibler acclamato in maniera plateale dalla folla tedesca del Velodrom di Berlino che però resta a bocca asciutta quando vede il proprio beniamino cedere sotto i colpi del polacco Konrad Czerniak che conquista il titolo europeo in 51”38 davanti all’infinito Lazslo Cech che dopo aver conquistato questa finale allo spareggio, chiude 2° in 51”89! Bronzo per il bielorusso Pavel Sankovich con 51”92. Solo 5° posto per il tedesco Deibler che chiude in 51”95.
I 50 dorso donne vanno alla britannica Francesca Halsall che chiude in 27”81 davanti alla connazionale Georgia Davies con 27”82 e la danese Mie Oe. Nielsen con 27”87. Chiude al 5° posto Arianna Barbieri con 28”36 ed al 7° Elena Gemo in 28”59.
Velodrom letteralmente impazzito per la finale dei 200 dorso maschili che vedono un avvincente quanto interessante derby tra il tedesco Christian Diener ed il polacco Radoslaw Kawecki che si aggiudica il titolo europeo nell’assordante tifo della platea dell’Europa-Sportpark fermando il crono a 1’56”02 dopo una risalita epica dalla 4^ posizione girata ai 100 metri. Argento per Diener con 1’57”16 e bronzo per il magiaro Gabor Balog con 1’57”42. Ultimo posto per l’Azzurro Luca Mencarini che chiude in 1’58”92.
Non riesce a migliorare il record del Mondo stabilito in semifinale, ma il britannico Adam Peaty vince comunque i 50 rana maschili segnando 27” netti davanti al lituano Giedrius Titenis che chiude in 27”34 ed allo sloveno Damir Dugonjic che segna 27”48. Si ferma al 5° posto Andrea Toniato con 27”53.
L’ultima finale che chiude il penultimo giorno di questi Europei è quella della staffetta 4×200 stile libero maschile. Per gli Azzurri parte in prima frazione Andrea Mitchell D’Arrigo che segna un buon 1’48”22 che fa girare l’Italia al 5° posto. Scende in acqua Damiano Lestingi che prova a risalire a ridosso di Francia e Germania che comandano la finale e riesce a toccare la piastra a 1’48”28 in 4^ posizione. Intanto la frazione di Yannich Agnel è impressionante con il crono di 1’46”06 e regala un bel vantaggio ai transalpini che si portano in testa. Tocca a Gabriele Detti che però perde una posizione girando al 5° posto in 1’48”62. Intanto il vantaggio francese si azzera con le prestazioni super dei russi Dmitry Ermakov ed Alexander Krasnykh in 2^ e 3^ frazione che riprendono la testa della finale. Ultima frazione Azzurra per Filippo Magnini che tenta un disperato recupero, ma il finale è tutto dei padroni di casa che spezzano gli equilibri con un incredibile Paul Biedermann che gira la sua frazione con un pauroso 1’44”95 che significa oro per la Germania in 7’09”00! Viene letteralmente giù il Velodrom che non cessa di urlare la vittoria. Fa la differenza anche Pieter Timmers che gira in 1’45”17 portando il bronzo in casa Belgio che chiude in 7’10”39. Argento per la Russia che chiude in 7’10”29 rischiando di perdere anche la 2^ posizione negli ultimi metri. L’Italia chiude al 6° posto con Magnini che gira in 1’47”12 terminando la staffetta Azzurra in 7’12”24, troppo lontani dal podio.
Nelle semifinali si parte con i 50 rana femminili comandati dalla lituana Ruta Meilutyte che chiude con il miglior crono di 29”88, nuovo Record dei Campionati, davanti alla svedese Jennie Johansson con 30”74 e la tedesca Dorothea Brandt con 30”83. Fuori dalla finale Arianna Castiglioni che chiude in 31”53 che vale il 12° posto.
La semifinale dei 50 stile libero maschili vede ancora il francese Florent Manaudou davanti a tutti in 21”57, seguito dal britannico Benjamin Proud con 21”94 e dal greco Kristian Gkolomeev in 21”96. Entra in finale per il rotto della cuffia Marco Orsi che chiude in 22”15, mentre resta fuori Luca Dotto che tocca la piastra a 22”27 che vale il 12° posto.
Nei 200 farfalla donne passa la spagnola Belmonte Garcia che chiude con il miglior crono segnando 2’06”53 davanti alla compagna di nazionale Judit Ignacio Sorribes con 2’07”44 e la svizzera Martina Van Berkel con 2’08”45. In finale anche l’Iron Lady Katinka Hosszu con il 4° crono, 2’08”83 e l’Azzurra Stefania Pirozzi con 2’08”96, 5° crono utile, ma passa anche Alessia Polieri con 2’10”31, ultimo crono utile.
Mai stanco, il pubblico del Velodrom riscalda particolarmente anche le semifinali dei 50 stile libero femminili che vedono la svedese Sarah Sjoestroem segnare il miglior crono con 24”39 davanti alla britannica Francesca Halsall con 24”45 e la danese Jeanette Ottsen con 24”55. Una straordinaria Silvia Di Pietro vola strappando il fresco Record Italiano che era stato messo a segno da Erika Ferraioli ai Campionati Italiani Estivi in 25”07, abbassandolo ancora a 25”04! Peccato no basti per accedere alla finale, solo per un centesimo.
La giornata si chiude con le premiazioni delle staffette maschili della 4×200 ed i tedeschi che fanno il giro del Velodrom a prendersi gli applausi del pubblico.
Appuntamento a domani per l’ultima giornata di gare.
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