Come migliorare l’assetto della nuotata a stile libero ed aumentare il VO2max!

L’utilizzo dello snorkel regala miglioramenti tecnici e polmonari eccellenti. 

Generalmente un assetto della nuotata a stile libero scomposto deriva dal fatto che si posizioni in maniera errata la testa durante la fase di respirazione, alzandola troppo, talvolta insieme ad una parte del petto che di conseguenza comporta un mal posizionamento anche della colonna vertebrale. Si ottiene quindi la famosa nuotata a zigzag che spesso diventa veramente il punto più debole del nuotatore. Una volta che la nuotata a zigzag diventa un’abitudine, il nuotare non avverte più nemmeno l’anormalità e diventa così sempre più difficile correggere l’errore. Non riuscire a tenere un assetto lineare in acqua, causa anche un grosso dispendio di energia in quanto durante la nuotata, in maniera inconscia, il nuotatore tende a correggere la traiettoria di nuotata ad ogni bracciata successiva al movimento scomposto. Oltre al dispendio energetico, si aggiunge un rallentamento della nuotata che va ad influire sul rendimento della stessa in termini cronometrici.
L’utilizzo dello snorkel permette al nuotatore di concentrarsi esclusivamente sull’equilibrio del corpo, sulla posizione della testa e sulla qualità tecnica della bracciata in quanto elimina la rotazione della testa durante la fase di respirazione che come dicevamo prima, normalmente causa una serie di squilibri dell’assetto e di conseguenza influisce sulla tecnica di nuotata.

Lo snorkel, o anche boccaglio, permette al nuotatore di ottenere feedback visivi che gli consentono di comprendere bene cosa vuol dire nuotare in linea retta che è un primo passo verso la risoluzione del problema. Lo snorkel permette in effetti di rilassarsi in acqua e mantenere così una posizione orizzontale in maniera stabile, consentendo inoltre di effettuare una respirazione ritmica e naturale che permette al nuotatore di eseguire movimenti completi e uniformi, concentrandosi sulle modifiche tecniche da apportare alla nuotata.

aumentare-il-VO2maxStiamo parlando di un tubo che va posizionato frontalmente al centro del viso e permette al nuotatore di respirare durante la nuotata senza alzare la testa. Inoltre la forma curvata del tubo aiuta a posizionare correttamente la testa in acqua, lavorando dunque pienamente sull’assetto e la tecnica di nuotata. Un corretto allineamento ed anche una corretta rotazione del braccio diventeranno automatici una volta utilizzato il boccaglio frontale in allenamento.

L’utilizzo dello snorkel durante le sessioni di riscaldamento e di defaticamento, aumenta la capacità di mantenere una respirazione regolare anche in gara. Nell’utilizzo bisogna respirare in maniera naturale, ma imparando ad inalare ed esalare l’aria in maniera più forte.  Spesso capita che all’uscita da una virata, lo snorkel prenda troppa acqua che rimane stagna nel tubo. In quel caso sarà necessario soffiare con decisione al suo interno in modo da svuotarlo.

Lo snorkel aiuta non solo a correggere l’assetto nella nuotata a stile libero, ma anche quello della nuotata a farfalla e a dorso. Utilizzato nella nuotata a farfalla, aiuta il nuotatore ad allenarsi a non alzare troppo la parte superiore del petto dall’acqua durante la fase di respirazione, mentre a dorso, posizionato al contrario con il tubo che punta verso l’alto, aiuta il nuotatore a correggere l’errore di muovere la testa in quanto il movimento della stessa diventa evidente.

Ma questo accessorio da allenamento consente anche di raggiungere ottimi miglioramenti della ventilazione polmonare. Un regolare utilizzo dello snorkel nelle sessioni di allenamento, aumenta infatti la tolleranza all’anidride carbonica, la capacità polmonare e quindi il massimo consumo di ossigeno, ovvero il famoso VO2 max.

migliorare-assetto-nuotata- stile-liberoRespirare attraverso un tubo durante la nuotata, aumenta la capacità dei polmoni di espellere aria. Come si legge anche nel libro “Con Tutto il Nuoto del Mondo” di Maurizio Mastrorilli, i vantaggi sul miglioramento della ventilazione polmonare derivano dal fatto che, respirando attraverso un tubo, si determina un aumento dello “spazio morto respiratorio” ovvero quella parte dell’albero respiratorio che non partecipa agli scambi gassosi. Tutto ciò si traduce in un miglioramento della capacità di espirazione polmonare, fondamentale per preparare al meglio i polmoni ad un’ottima inspirazione. Inoltre, se si utilizza il respiratore frontale in combinazione con lo stringinaso, si è obbligati a respirare solamente attraverso la bocca e questo fa si che al termine della fase espiratoria, nel tubo rimanga una miscela di aria ricca di anidride carbonica che viene inalata nella successiva inspirazione. Ecco che si migliora anche la tolleranza all’anidride carbonica ed il massimo consumo di ossigeno.

Alcuni atleti utilizzano inoltre un altro accessorio aggiuntivo, il Cardio Cap che è in pratica un riduttore che va posizionato all’estremità del tubo affinché si possa appunto ridurre la presa d’aria. In questo modo si aumenta il livello di difficoltà respiratoria aumentando l’impegno dell’allenamento del 40% circa, rinforzando ulteriormente i muscoli intercostali per inalazione ed espirazione forzata e favorendo un allenamento in ipossia ed un aumento delle capacità di ossigenazione. Restringendo la quantità di ossigeno che viene respirata infatti, vi è una maggiore circolazione di globuli rossi e di emoglobina che favoriscono l’apporto di ossigeno ai tessuti.

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Alcuni allenatori fanno utilizzare lo snorkel addirittura fuori dall’acqua, durante l’esecuzione di alcuni esercizi a corpo libero, per poter aumentare le difficoltà cardio vascolari e di conseguenza aumentarne le capacità. Lo snorkel può essere trovato facilmente anche online, da Nuoto Extremo e Swimmershop che sono i principali specialisti per il nuoto in quanto affidabili, professionali e rapidi nella consegna, direttamente testati da Swim4Life.

Utilizzarlo è molto facile, ma per chi non ci avesse mai provato, basta seguire il Video Tutorial Speedo che mostra come indossarlo e come nuotarci.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine