Si concludono i Regionali Master Lazio che vedono trionfare ancora il Flaminio!

«Siamo cresciuti sia nei numeri che nel tasso tecnico» afferma un soddisfatto Claudio Tomasi alla luce dei 30 primati realizzati e delle 3670 presenze gara.

Ai quattro Record Europei e 17 Italiani delle precedenti sessioni gara, si sono aggiunti nelle ultime battute dei Campionati Regionali Master Lazio 2016 altri nove record italiani per un totale di 30 nuovi primati che hanno consacrato quella di Ostia come vasca dei record master. Di questo e di molto altro di più ne abbiamo parlato anche con Claudio Tomasi che tra gli altri ruoli fa parte anche della Commissione Master Federale nazionale, che si è detto molto soddisfatto di diversi aspetti di questi Campionati.

«I numeri prodotti rappresentano in generale non solo un aumento del movimento master ma anche una crescita sul livello tecnico, aspetti dei quali insieme a Roberto Migliori siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Tomasi – Abbiamo avuto un incremento delle iscrizioni del 5% circa rispetto alla scorsa edizione su numeri che erano già importanti, con 3670 presenze gara comprese le staffette che sono state complessivamente quasi 500, il che è un bel risultato, anche perché se ci paragoniamo ad altre regioni che hanno un movimento master molto superiore al nostro, devo dire che noi riusciamo ad attrarre maggiormente i nostri atleti in proporzione ai numeri di cui disponiamo rispetto ad altri.»

E questo da cosa dipende secondo te?
claudio-tomasi-fin-lazio«Credo che dipenda da due elementi, uno che forse l’organizzazione aiuta molto, nel senso che avere un impianto sportivo come quello del Centro Federale di Ostia, con ampi spazi, parcheggio, una vasca per le gare e una per il riscaldamento sempre a disposizione, per nove sessioni, aiuta molto. Non ultimo, stanno crescendo le società del Lazio, tanto che quest’anno abbiamo avuto 90 compagini presenti ai Campionati. Territorialmente, considerando il nostro bacino di atleti che è più limitato rispetto ad altri, non potremo mai raggiungere i numeri di altre regioni, ma per noi era importante attirare a questi regionali molti atleti e ci siamo riusciti. Per fortuna tutto è filato liscio, a parte una pausa per l’intervento del primo soccorso e dell’ambulanza per una atleta infortunata che sono inconvenienti che possono capitare. Sembra una banalità ma senza la presenza di medico e ambulanza non si possono fare gare e devo dire che gli atleti sono stati molto comprensivi anche su questo. Devo dire inoltre che un valore aggiunto lo hanno messo in campo i Giudici Arbitri che sono stati molto bravi ed efficienti a gestire il flusso di batterie, nonché molto disponibili al confronto costruttivo con i membri del Comitato Regionale Lazio, il che ci ha aiutato molto, tutti aspetti che anche gli atleti apprezzano molto e per i quali si fidelizzano alla partecipazione.»

Visto che storicamente e culturalmente sul piano sportivo, nel Lazio ci sono diverse società che oltre ai Regionali puntano anche alle classifiche nazionali, può aver contribuito alla crescita delle presenze gara la nuova formula in vigore da due stagioni che prevede il coinvolgimento delle staffette dei Regionali valide come punteggio anche per i Campionati Italiani?
«Penso che questo sia stato vero fino alla scorsa stagione, perché considerando che per i Campionati Italiani vale la miglior staffetta invernale, che le prime dieci società classificate ai Regionali Lazio hanno messo in vasca un buon numero di staffette, che la formula per il calcolo della classifica dei nostri Regionali prevede anche la sommatoria del punteggio delle prime due staffette per società, a condizione però che rientrino tra le prime otto classificate e notando che diverse compagini hanno fatto la scelta di impegnare due staffette buone anziché una sola di punta perché così facendo avevano la possibilità di portare più punti per la classifica regionale, penso che le squadre siano state particolarmente coinvolte e concentrate principalmente ai Campionati Regionali e poi agli Italiani. Tra l’altro questa formula coinvolge più atleti, perché tutti sono contenti di poter fare una staffetta, aspetti che vanno quindi un po’ in contrasto con la supposizione che si faceva prima. In conclusione, le squadre sono coinvolte e puntano a vincere principalmente i Regionali e con questa formula tutte sono coinvolte e attente ad arrivare quanto più in alto possibile nella classifica Regionale.»

Uno o più aspetti che ti sono particolarmente piaciuti in questi Campionati Regionali?
«Uno è sicuramente il costante miglioramento delle Giurie, l’altro è il coinvolgimento degli atleti, non solo alle gare ma anche a presenziare, rappresentato dal fatto emblematico che le tribune erano sempre piene di persone, anche durante le gare lunghe. Soprattutto sono stato inoltre molto contento anche di aver avuto visita dell’antidoping per due volte, il che è molto importante dal punto di vista etico e devo dire che sono stati anche molto bravi e preparati ad affrontare l’organizzazione delle gare master. Altro aspetto che è piaciuto di questi campionati, è stata la divisione di batterie con soli uomini e solo donne che ha reso molto felice gli atleti.»

liana-cornianiL’ultima due giorni di gare laziali si è aperta con i 100 rana dei quali la miglior interprete femminile è stata Liana Corniani (nella foto a destra), M60 del Forum Sport Center che ha fermato il crono a 1’30”90 e 975,91 punti realizzando il nuovo Record Italiano con il quale ha cancellato il precedente detenuto da Mira Guglielmi con 1’38”60 del 2012. Il miglior crono rosa lo ha nuotato però Sara Sanzari, M25 della Pol. Univ. Foro Italico con 1’13”28 e 959,74 punti, mentre in campo maschile si sono imposti su tutti Marco Suriani,M25 della Empire Roma con 1’06”19 e 925,06 punti e Giuseppe Catania, M45 del Forum Sport Center con 1’10”50 e 922,55 punti. Tra i migliori riscontri segnaliamo anche Elena Piccardo, M30 della Accademia Nuoto con 1’18”64 e 907,30 punti, Marco Priori, M35 L della Larus Nuoto con 1’09”39 e 903,01 punti e Giuseppe Carofiglio, M40 della Nautilus con 1’09”45 e 916,05 punti.

Il principale protagonista dei successivi 200 farfalla è stato Gaetano Carboni, M60 del Circolo Canottieri Aniene che ha segnato il Record Italiano chiudendo in 2’44”44 e 938,34 punti, cancellando il 2’45”70 detenuto da Giannantonio Scaramel dal 2012. Il crono maschile più veloce lo segna però Mario Fabiani, M30 della Augustea SC con 2’15”82 e 909,37 punti davanti a Sigismondo Bonomo, M25 del Circolo Canottieri R. di Lauria con 2’16”96 e 889,31 punti, mentre Laura Savo, M25 della Panta Rei Sport domina in campo femminile segnando 2’24”77 e 962,70 punti.

Arriva un altro Record Italiano anche nei 100 stile libero che portano a termine le gare del sabato, ad opera di Alessandra Cornelli, M60 del Circolo Canottieri Aniene che ha chiuso in 1’11”30 e 964,94 punti migliorando il precedente detenuto da Mira Guglielmi con 1’15”09 del 2012. In campo femminile si è distinta anche Francesca Buttarelli, M35 del Flaminio Sporting Club che ha nuotato il miglior crono con 1’02”30 e 930,50 punti, seguita da Alessandra Tersigni, M30 della Larus Nuoto con 1’02”32 e 906,61 punti e dalla pari categoria Sara Alfonsi del Circolo Canottieri Aniene con 1’02”62 e 925,74 punti. Tra i maschi sono stati ben 28 gli atleti a rompere il muro del minuto, tra i quali Patrizio Barbini, M30 della Villaggio Sport. Eschilo che fa pensare di poter abbattere il record italiano prima di chiudere in 51”61 e 964,54 punti, miglior crono, battuto però al tabellare da Marco Conti, M50 del Circolo Canottieri R. di Lauria che fallisce l’attacco al primato italiano per soli 36 centesimi segnando 56”26 e 971,03 punti. Tra i migliori califfi della velocità segnaliamo anche Michele Berardi, M25 della Roma Nuoto Master con 52”55 e 938,92 punti e Filippo Tenneriello, M35 della Fonte Meravigliosa con 54”30 e 938,49 punti.

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La domenica si apre con i 100 misti nei quali si sono distinte Arianna Alfano, M30 dello Sporting Club Tuscolano con 1’12”94 e 880,59 punti per aver segnato il miglior crono e Rezeda Aleeva, M45 del Flaminio Sporting Club con 1’16”75 e 891,34 punti ed Alessandra Baldini, M40 del Flaminio Sporting Club con 1’15”11 e 890,29 punti per aver totalizzato il miglior tabellare femminile. In campo maschile sono emersi Federico Filosi, M25 della Pol. Univ. Foro Italico, davanti a tutti con 1’00”21 e 924,43 punti e Paolo De Laurentiis, M45 della Nuotopiù Academy, miglior tabellare con 1’03”34 e 951,37 punti. Tra i migliori in vasca segnaliamo inoltre Simone Battiston, M40 del Forum Sport Center con 1’01”73 e 950,75 punti e Alessandro Salvatori, M50 della Larus Nuoto con 1’05”34 e 947,96 punti.

Prova oltre il limite quella di Desiree Cappa, M30 della Villaggio Sport. Eschilo che nei 100 dorso ha fermato il crono a 1’04”30 e 983,67 punti migliorando di 55 centesimi il Record Italiano da lei stessa nuotato la scorsa stagione. Tra le migliori donne troviamo anche Stefania Corvo, M45 del Forum Sport Center con 1’11”32 e 948,54 punti e Giordana Liverini, M50 del Flaminio Sporting Club con 1’14”44 e 948,68 punti. Un Record Italiano migliorato anche in campo maschile con Gianluca Lapucci, M45 della Larus Nuoto che ha abbassato di 29 centesimi il primato da lui stesso detenuto segnando 1’00”04 e 983,34 punti. Meglio di lui ha fatto soltanto Alessandro Bonanni, M55 della Vis Nova Roma capace di totalizzare 1003,40 punti nuotando in 1’04”74. Tra i migliori dorsisti segnaliamo anche Alessandro Legumi, M25 della Roma Nuoto Master con 1’00”37 e 912,04 punti e Francesco Pettini, M50 della Empire Roma con 1’05”45 e 938,43 punti.

4x50-misti-Master240-forum-roma-record-ItalianoIl sabato chiude con le staffette 4×50 misti nelle quali sono arrivati altri tre Record Italiani, quello messo a segno dalla formazione femminile del Forum Sport Center M240-279 che ha segnato 2’37”58 e 965,86 punti (Sordelli S. – Leutenegger C. – Corniani L. – Tripi M. nella foto a destra) con il quale hanno cancellato il Malaspina SC con 2’44”46 della scorsa stagione, quello siglato dalla formazione maschile della Nautilus M100-119 con il crono di 1’44”19 e 1003,84 punti (D’Altorio F. – Cremonesi D. – Minnucci A. – Giugliano R.) che hanno depennato il precedente segnato dalla Gymnasium Spilimbergo con 1’45”28 del 2013 e quello registrato in prima frazione del Flaminio Sporting Club M100-119 che ha nuotato in 2’10”12 e 939,75 punti, la più veloce tra le donne, nella quale in prima battuta Laura Buca ha stampato 30″67 siglando il nuovo Primato Italiano M25 cancellando il precedente detenuto da Sara pompei con 31″04 del lontano 2004!

I 50 stile libero che sono stata l’ultima gara individuale e che ha avviato l’ultima giornata, ha visto tra le principali protagoniste Chiara Lodoli, M25 della Roma Nuoto Master che ha segnato il miglior crono rosa con 28”37 e 908,35 punti davanti alla pari categoria Valeria Fars del Flaminio Sporting Club con 28”51 e 903,89 punti ed alla neo mamma Roberta Crescentini, M40 della Larus Nuoto che le ha battute però al tabellare segnando 28”62 e 935,36 punti. A dettare i tempi tra i maschi è stato ancora Patrizio Barbini che stavolta è andato ad un passo dal record italiano toccando la piastra cronometrica a 23”21 e 965,96 punti, a soli 6 centesimi dal tempo registrato da Davide Diambri nove anni fa! Tra i migliori in vasca segnaliamo anche Federica Pellegrino, M45 della Nautilus con 29”38 e 923,08 punti, Carole Smith, M60 della Roma Nuoto Master con 32”98 e 927,23 punti, Daniele Cremonesi, M25 della Nautilus con 23”71 e 939,27 punti ed Andrea Cabiddu, M45 del Flaminio Sporting Club con 24”69 e 968,41 punti.

I Campionati si sono conclusi con le staffette 4×50 stile libero nelle quali è arrivato l’ultimo dei numerosi Record Italiani, siglato dalle ragazze incontenibili del Forum Sport Center M240-279 con 2’16”75 e 1003,73 punti (Tripi M. – Corniani L. – Leutenegger C. – Sordelli S.) che hanno cancellato il precedente detenuto dal Malaspina SC con 2’32”32 del 2014. La formazione rosa più veloce è stata ancora quella del Flaminio Sporting Club M100-119 con 1’55”95 e 965,07 punti, mentre al maschile si sono messe in evidenza la formazione M100-119 del Forum Sport Center con 1’38”19 e 953,86 punti e quella M160-199 della Larus Nuoto con 1’40”70 e 963,16 punti.

Ancora una volta è risultato insuperabile il Flaminio Sporting Club che ha conquistato anche questa edizione dei Campionati Regionali primeggiando nella classifica a squadre con 199.189,01 punti, un ampio distacco di oltre 60mila punti sulla seconda classificata, il Forum Sport Center e di addirittura oltre 80mila sulla terza, la Larus Nuoto.

Clicca qui per i risultati completi dei Campionati Regionali Master Lazio 2016

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine