Le batterie di qualifica della seconda giornata di Europei vedono otto Azzurri, la staffetta mista passare il turno e un impressionante Paltrinieri nei 1500.
Dopo l’ottima apertura dei Campionati Europei Assoluti di Londra per l’Italia, che al primo colpo nella giornata di ieri ha già messo nel forziere una medaglia d’oro conquistata da Gabriele Detti nei 400 stile, un risultato che in campo maschile ci mancava da 12 anni, e due medaglie d’argento nelle staffette 4×100 stile maschi e femmine, gli Azzurri hanno proseguito positivamente anche oggi con le buone batterie di qualifica sostenute all’Aquatics Centre.
Ancora gli uomini hanno inaugurato la giornata con gli atleti dei 200 stile libero primi ai blocchi di partenza, specialità nella quale molti atleti hanno spinto tanto già da queste qualifiche alle semifinali, con il belga Glenn Surgeloose che ha scandito il ritmo di gara segnando 1’46”93, seguito dal serbo Velimir Stjepanovic con 1’47”03 e dal britannico James Guy con 1’47”11. Ottima la gestione dell’Azzurro Andrea Mitchell D’Arrigo che chiude in 1’47”61 segnando il settimo crono di accesso alle semifinali.
«Per essere la gara del mattino è andata molto bene – ha dichiarato D’Arrigo – Ho puntato tutto su questa gara, rinunciando ai 400 stile, per dare un buon contributo anche alla staffetta. Spero di fare bene nelle semifinali e di vedere anche le tribune un po’ più piene.»
Clamorosa eliminazione del britannico Robbie Renwick, 20esimo con 1’48”95 che esce subito fuori insieme all’altro Azzurro in gara, Filippo Megli che chiude 29esimo con 1’49”72.
Affollati di italiane i 100 rana donne che hanno visto la lituana Ruta Meilutyte dominare in scioltezza segnando 1’06”97 davanti alla finlandese Jenna Laukkanen con 1’07”67 e l’Azzurra primatista italiana Martina Carraro che nuota un ottimo 1’07”73.
«E’ andata bene e sono contenta – ha dichiarato Martina Carraro – Era quello che dovevo fare e quindi va bene così. Tra l’altro è sempre bello gareggiare con avversarie così forti e dopo il tempo fatto a Riccione volevo mettermi alla prova anche per puntare alle Olimpiadi.»
Arriva in semifinale anche Arianna Castiglioni, settima con 1’08”31, mentre escono dunque fuori dunque le altre due Azzurre, a prescindere per regolamento che non consente la qualificazione al turno successivo di più di due atleti della stessa nazionalità: Ilaria Scarcella chiude però 13esima con 1’08”83, mentre Lisa Fissneider nuota in 1’10”12 che vale solo il 27esimo posto.
«Non ho nuotato quello che mi aspettavo ma purtroppo al mattino vado sempre male ed è una cosa che devo migliorare nel tempo – ha dichiarato Arianna Castiglioni – Vediamo questo pomeriggio cosa succede.»
Fa veramente impressione seguire i 200 misti del magiaro Laszlo Cseh che in barba alle sue quasi 31 primavere, nuota in maniera disarmante, come un ragazzino, fermando il crono a 1’58”17 che vale il migliore di accesso alle semifinali.
«Ancora mi diverto e quindi probabilmente questa è la formula giusta per andare ancora forte – ha dichiarato Cseh – Adesso voglio testarmi sul delfino e vedere cosa riesco a fare. Questi Europei sono un passaggio importante per Rio e se sto cercando di fare i miei tempi migliori.»
Al magiaro seguono il portoghese Alexis Manacas Santos con 1’59”90 ed il greco Andreas Vazaios con 2’00”00, mentre chiude settimo l’Azzurro Federico Turrini assicurandosi una corsia in semifinale con un contenuto 2’00”85.
Così come i 100 rana, anche i 100 stile libero donne sono affollati di Azzurre, ancora in quattro a giocarsi due posti di qualifica per le semifinali della gara regina. L’olandese volante Ranomi Kromowidjojo, che proprio in questa vasca conquistò sia i 100 che i 50 stile alle Olimpiadi del 2012, chiude davanti a tutte segnando un impressionante 53”37 per quanto nuotato in scioltezza, seguita dalla danese Jeanette Ottesen con 53”78. Al treno olandese/danese si attacca Erika Ferraioli che segna 54”70 posizionandosi al settimo posto.
«Gareggiare vicino a Ranomi mi piace ed è sempre un grande stimolo – ha dichiarato Erika Ferraioli – Sono riuscita ad iniziare bene e fare quello che volevo fare e adesso pensiamo passo dopo passo e vediamo cosa riusciamo a migliorare.»
Dopo le due gare disputate ieri, ha rinunciato a salire sul blocco di partenza la magiara Katinka Hosszu che lascia la corsia numero 5 vuota nell’ultima serie che vede toccare per prima l’altra olandese Femke Heemskerk che in solitaria chiude in 53”81 che vale il terzo miglior crono di qualifica, mentre le altre tre Azzurre in vasca, Silvia Di Pietro, Laura Letrari e Aglaia Pezzato chiudono rispettivamente con 54”90 che vale l’11esimo posto e l’accesso alle semifinali di oggi pomeriggio, 55”50 che vale il 17esimo posto e 55”79 che vale il 27esimo posto.
«L’obiettivo era entrare in semifinale ed è stato centrato – ha dichiarato Silvia Di Pietro – Per il tempo mi aspettavo meglio, ma vediamo oggi pomeriggio di migliorare.»
In semifinale ci saranno anche la svedese Sarah Sjoestroem, quarta con 54”04 e la francese Charlotte Bonnet, quinta con 54”50.
La fase di qualificazione delle staffette miste 4×100 misti vede la clamorosa eliminazione della Francia per squalifica e la Gran Bretagna davanti a tutti con il crono di 3’47”92, seguita dall’Italia che segna un interessante 3’48”52 nuotato da Christopher Ciccarese, Fabio Scozzoli, Ilaria Bianchi e Federica Pellegrini che gettano così le basi per assistere ad una spettacolare finale nella quale troveranno la Svezia e l’Ungheria a contendergli un posto sul podio insieme ai padroni di casa.
La mattinata del day due si conclude con le quattro serie di qualificazione dei 1500 stile libero che vedono dominare a mani basse Gregorio Paltrinieri che nuota in solitaria l’ultima serie segnando con una scioltezza disarmante 14’46”81.
«Sono abbastanza contento di questa buona prestazione – ha dichiarato Paltrinieri – Ho provato a nuotare non sotto ritmo anche per testarmi ed ho provato un po’ a forzare, ma nemmeno eccessivamente. Adesso ho una consapevolezza maggiore di poter fare i tempi che mi aspettano.»
La penultima serie ha visto invece Gabriele Detti dettare il ritmo, fermando infine il crono a 14’58”56 che vale il secondo tempo di accesso alla finale in programma per domani che nuoterà quindi fianco a fianco con il gemello di vasca.
«Sinceramente non mi sentivo bene in acqua, ero stanco ed ho fatto fatica – ha dichiarato Detti – Poi mi sono attaccato agli avversari in vasca e sono andati avanti riuscendo a chiudere davanti. Oggi mi riposo e mi godo le gare, dopo di che vediamo di recuperare per la finale.»
L’appuntamento per le finali e semifinali della prima giornata è fissato alle 19.00 ora italiana, trasmesse in diretta su Rai Sport.
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