La serata all’Aquatics Centre si apre con la storica doppietta Azzurra.
Era per gli italiani la gara più attesa da due mesi, da quel Trofeo Città di Milano nel quale Gregorio Paltrinieri nuotò vicino al Record Europeo, per poi allontanarsi da quel crono ai Campionati Italiani Assoluti, ma i 1500 stile libero nuotati stasera dal carpigiano all’Aquatics Centre di Londra, non hanno lasciato scampo ai ragionamenti: campione d’Europa e Record Europeo migliorato di oltre cinque secondi!
A Paltrinieri bastano 400 metri di gara per prendere il largo su tutti gli avversari in vasca e ben presto il pubblico capisce che per l’Azzurro non si tratta più soltanto di una gara per vincere il titolo europeo, ma di una vera e propria corsa ad un risultato incredibile che viene quasi richiamato da quella campana che suona il giudice ad indicare gli ultimi 100 metri a Gregorio che chiude fermando il crono a 14’34”04 (7’46”24 il passaggio agli 800 metri), a tre secondi scarsi dal record mondiale!
«E’ venuto fuori un garone, volevo sicuramente vincere ma non pensavo di fare qualcosa del genere – ha dichiarato Gregorio Paltrinieri – Avrò scaricato appena due giorni per questi Europei e fare questo crono qui adesso è davvero incredibile. Aspetto le Olimpiadi da tanto e spero di fare bene a Rio e di arrivarci al massimo.»
Il suono della campana accende il motore anche a Gabriele Detti che in lotta per la seconda piazza, apre il gas e spinge di più nell’ultima parte di gara segnando 14’46”81 davanti all’ucraino Mykhaylo Romanchuk che tocca poco dopo a 14’50”33. Un oro e un argento stupendi che confezionano la doppietta italiana del mezzo fondo di questo europeo che tutti aspettavano.
Inizio di serata eccellente dunque per gli italiani, che prosegue positivamente con l’accesso nella finale dei 200 rana da parte di Luca Pizzini che chiude in 2’11”54 raccogliendo l’ultima corsia utile per giocarsi il massimo nella gara secca di domani sera. Il miglior crono lo fa registrare ancora il britannico Ross Murdoch in 2’09”72, seguito dal tedesco Marco Koch con 2’09”82 promettendo un bel testa a testa che si annuncia scintillante per la finale di domani.
La vasca londinese sorride ancora agli italiani con le semifinali dei 200 misti femminili che promuovono entrambe le Azzurre, Carlotta Toni che nuota più lenta rispetto al mattino segnando 2’13”92 che però le basta per centrare il settimo crono utile di accesso alla finale e Sara Franceschi che segna un promettente 2’12”95 che vale il quinto posto di qualifica.
Il miglior crono lo ha registrato ancora la Iron Lady Katinka Hosszu in 2’08”60, sempre davanti alle britanniche Siobhan-Marie O’Connor con 2’10”17 e Hannah Miley con 2’12”39.
Si torna alle emozioni della finale secca con i 200 stile libero uomini che hanno offerto al pubblico uno spettacolo straordinario e la consacrazione arrivata finalmente per l’olandese Sebastiaan Verschuren che realizza una progressione stupefacente negli ultimi 15 metri di gara effettuando un sorpasso da brivido e toccando la piastra davanti a tutti in 1’46”02, mettendosi alle spalle il serbo Velimir Stjepanovic che cede sul finale chiudendo in 1’46”26 ed il britannico James Guy con 1’46”42. Ultimo posto per l’Azzurro Andrea Mitchell D’Arrigo che ha segnato 1’48”05.
Si prosegue sulla scia dello spettacolo dato dalle donne della finale dei 100 rana che vedono la lituana Ruta Meilutyte troppo avanti rispetto alle altre, dimostrato dal distacco ampio sulle avversarie per gran parte della gara e dall’1’06”17 segnato, un solo centesimo sopra il crono nuotato ieri in semifinale con il quale ha segnato il nuovo Record dei Campionati. Argento all’islandense Hrafnhildu Luthersdottir che fa una bella accelerazione nell’ultima parte di gara chiudendo in 1’06″45 davanti alla britannica Chloe Tutton con 1’07″50. Peccato per l’Azzurra Martina Carraro che segna il quinto posto con 1’07”81 peggiorando il crono nuotato ieri sera in semifinale.
«La forma non è quella che speravo di avere in questi Campionati – ha dichiarato Martina Carraro – Evidentemente non avevo abbastanza e mi dispiace tanto perché la medaglia ci poteva stare. Già nel riscaldamento avevo capito di non essere in condizione, anche se comunque ci speravo di riuscire a fare meglio.»
Vanno meglio le semifinali dei 200 farfalla maschili che vedono l’Azzurro Giacomo Carini arrivare in finale con il quinto miglior crono segnando un buon 1’56”81 che rappresenta anche il suo personal best. La corsia veloce per la finale sarà occupata da Laszlo Cseh che chiude in 1’54”29 che vale anche il nuovo Record dei Campionati (1’54”38 il precedente del polacco Pawel Korzeniowski del 2008), davanti al danese Viktor B. Bromer con 1’55”28 e l’altro ungherese Tamas Kenderesi con 1’56”02.
La finale dei 100 stile libero donne è entusiasmante, con il trio Sjoestroem-Kromowidjojo-Heemskerk che si mettono subito al comando della gara regina imponendo il loro ritmo, ma nella parte finale è la svedese Sarah Sjoestroem a mettere la mano davanti chiudendo in 52”82, a 75 centesimi dal Record del Mondo detenuto da Britta Steffen. Argento per l’olandese Ranomi Kromowidjojo con 53”24 e bronzo per la sua connazionale Femke Heemskerk con 53”72, mentre chiude settima l’Azzurra Silvia Di Pietro con 55”11.
«Non so come giudicare questa mia gara che mi è sembrata un po’ spenta – ha dichiarato Silvia Di Pietro – Mi sentivo riposata ma evidentemente ero più riposata. Ho provato ad attaccare ma sono rimasta indietro per tutta la gara.»
L’assenza del favorito Laszlo Cseh apre una folle corsa al podio europeo dei 200 misti, raggiunto sul primo gradino dal greco Andreas Vazaios che segna 1’58”18 seguito dall’israeliano Gal Nevo con 1’59”69 e dal portoghese Alexis Manacas Santos con 1’59”76. Peccato per l’Azzurro Federico Turrini che negli ultimi dieci metri fa sperare di risalire fino alla terza posizione e che invece si ferma ai piedi del podio chiedendo in 2’00”28.
«Sono rammaricato perché il podio non era irraggiungibile – ha dichiarato Federico Turrini – Ho provato a spingere, non mi sembra di aver fatto grossi errori, ma evidentemente adesso valgo questo crono, anche se questa era una buona occasione per puntare al podio.»
Le semifinali dei 100 dorso femminili promuovono ancora la danese Mie Oe. Nielsen che lima ulteriormente il Record dei Campionati registrato al mattino segnando 59”16 seguita dalla britannica Kathleen Dawson con 59”83 e dalla magiara Katinka Hosszu con 1’00”03. Trova l’accesso in finale l’Azzurra Carlotta Zofkova che segna l’ultimo crono utile con 1’00”81, mentre peggiora leggermente il crono del mattino Elena Gemo, 14esima con 1’01”70.
L’intensa serata dell’Aquatics Centre si chiude con le semifinali dei 50 dorso uomini che vedono il francese Camille Lacourt segnare il crono più veloce con 24”79 seguito dal polacco Tomasz Polewka con 24”87 e dal rumeno Robert Glinta con 24”97. Non trova il ritmo giusto l’Azzurro Simone Sabbioni che nuota il 13esimo tempo in 25”37 che non gli consente di arrivare in finale.
Con la medaglia d’oro di Paltrinieri e quella d’argento di Detti, il medagliere Azzurro sale a quota sette, con un totale di due medaglie d’oro, quattro d’argento e una di bronzo conquistate in queste prime tre giornate di Campionati Europei.
L’appuntamento è fissato a domani a partire dalle 11.00 ora italiana per le batterie di qualifica e dalle 19.00 ora italiana per le semifinali e finali trasmesse in diretta su Rai Sport.
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