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Al meeting di Brisbane l’australiana cancella il record del mondo gommato di Britta Steffe stampando il crono di 52″06.
Dissero che molti record appartenenti all’epoca dei costumi gommati sarebbero stati destinati a perdurare nel tempo o addirittura a restare imbattibili, ma nessuno aveva fatto i conti con l’evoluzione che avrebbe avuto di li a poco il nuoto con sempre più tecnologie a favore del progresso e l’avvento di nuovi talenti alieni in grado di superare ciò che fu definito “l’insuperabile”.
Nuotare un crono così rumoroso a poco più di un mese dalle Olimpiadi di Rio e farlo al Grand Prix di Brisbane, è un messaggio forte e chiaro alle avversarie. Stiamo parlando della scatenata Cate Campbell che poche ore fa a Brisbane ha fermato il crono dei 100 stile libero a 52″06 (passaggio 24″89) registrando il nuovo Record del Mondo facendo cadere per un solo centesimo quel primato di 52″07, in epoca costumoni, appartenente alla tedesca Britta Steffe e stabilito ai Mondiali di Roma 2009.
«E’ successo quando meno me lo aspettavo – ha dichiarato un’emozionata Cate – negli ultimi anni in tanti mi hanno chiesto quando avrei battuto il record, ora che hanno smesso di chiedermelo è capitato. Ma scambierei questo record con un oro olimpico a Rio.»
Quello nuotato dalla Campbell è il miglior crono mondiale mai realizzato con costume in tessuto il che costituisce un biglietto da visita non da poco per presentarsi con tutti gli occhi puntati addosso ai Giochi di Rio. Alle sue spalle, nella Ranking stagionale, troviamo la sorella Bront Campbell che in occasione dei Campionati Australiani di Adelaide ha nuotato in 52”58.
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