I Giovani avranno modo di fare esperienza, sotto la guida dei veterani che testeranno anche la propria preparazione in vista delle Olimpiadi dove con il mare, si farà una gara in Acque Libere classica. Ancora non definita la squadra per il Team Event, dalla prossima stagione ci sarà finalmente la novità della staffetta mista nei programma gare.
È prevista per domani la partenza della nazionale italiana di Fondo per Hoorn, nei pressi di Amsterdam, dove si terranno i prossimi Campionati Europei in Acque Libere che vedranno impegnati 13 Azzurri a meno di un mese dalle Olimpiadi di Rio.
È apparso ottimista il CT Massimo Giuliani (foto di Andrea Staccioli – Insidefoto) che ai microfoni di Swim4Life Magazine ha spiegato che l’impegno di Hoorn sarà una tappa importante, sia per i veterani, alcuni dei quali testeranno la propria preparazione per i Giochi Olimpici (Simone Ruffini, Federico Vanelli e Rachele Bruni n.d.r.), sia per i giovani che avranno modo di fare una preziosa esperienza.
Allora mister, i ragazzi sono carichi? In che condizioni verte questa nazionale a un mese dalle Olimpiadi?
«Quasi tutti gli atleti hanno fatto un periodo di collegiale di due settimane a Verona dal quale ne sono usciti abbastanza bene. Domani partiremo per gli Europei di Hoorn che per noi rappresenteranno inoltre anche un vero e proprio test di verifica della condizione in vista dell’appuntamento di Rio, seppure le condizioni del campo gara sono nettamente differenti da quelle di Rio.»
Il Team che sarà impegnato a Hoorn vede anche alcuni elementi nuovi.
«Questa Italia è stata costruita anche tenendo conto di convocare alcuni elementi che stiamo visionando da alcuni anni e che stanno crescendo man mano, soprattutto in campo femminile. Giulia Gabbrielleschi (10 km ndr) e Barbara Pozzobon (25 km ndr) sono ad esempio due ragazze molto fresche che hanno fatto un grande lavoro. La Pozzobon la seguiamo da due anni, devo dire che si è fatta notare molto e la sua convocazione è mirata a farle fare esperienza. La Gabbrielleschi frequenta invece il gruppo della nazionale giovanile già da un po’ e sappiamo già che è una ragazza molto determinata. Ai giovani però si alternano i veterano e qui mi riferisco in maniera particolare a Martina Grimaldi che quest’anno oggettivamente si è ripresa e disputerà la gara in cui negli ultimi anni si è espressa meglio, ovvero la 25 km. A lei aggiungo una nota sulla Bruni che ha fatto un’ottima stagione e che vedremo nella 10 km.»
Anche il settore maschile vede un nome interessante e promettente.
«Assolutamente si, Andrea Bianchi (foto di Renato Consilvio) che farà la 5 km è un ragazzo sul quale speriamo molto e che porteremo a fare una grande esperienza ad Hoorn insieme ad un gruppo di veterani, parlando sempre di maschi, incluso lo stesso Sanzullo che pur essendo molto giovane vanta già una bella esperienza. Ai Campionati Italiani poi abbiamo visto un ottimo Simone Ruffini e un buon Federico Vanelli che sembra abbia risolto completamente quei piccoli problemi che ha avuto durante questa stagione. Hoorn sarà un ottimo banco di prova per tutti.»
Per l’Event Team ancora non sono stati definiti gli atleti che ne faranno parte?
«Ancora no, anche perché ci poteva essere una novità che aspettavamo in gloria di una gara diversa, ovvero una vera e propria staffetta che credo vedremo alle competizioni già dalla prossima stagione, tanto è vero che ai prossimi Europei Juniores in Acque Libere in programma a Piombino dal 9 all’11 di settembre vedremo la 4×1250 mista che a mio parere è una bella gara e che auspicavo già da diverso tempo.»
Ma questi Europei secondo te cadono in un periodo buono, considerando che siamo ad un mese dalle Olimpiadi, o sarebbe stato preferibile farli in un altro periodo?
«Normalmente siamo abituati a farli dopo l’appuntamento olimpico, come capitò a Londra 2012 ad esempio. Concettualmente per chi fa le Olimpiadi, è meglio non fare troppe gare a ridosso dell’impegno dei Giochi, ma questo dipende anche un po’ dalle caratteristiche dell’atleta e dal tipo di preparazione che svolge. Escluso il verificarsi di particolari condizioni atmosferiche ad Hoorn, credo che riusciremo a tutelare i nostri atleti, anzi gareggiare in questo momento non può far altro che bene. È chiaro che la preparazione di chi fa le Olimpiadi deve guardare la finalizzazione principalmente a quell’impegno.»
Ritornando sul discorso campo gara che accennavi prima, a Rio avremo il mare che dopo il test fatto lo scorso agosto, Ruffini mi confessò che era molto entusiasta di fare finalmente una gara in Acque Libere vera avendo appunto il mare come campo gara. Tu sei d’accordo con questo punto di vista?
«Si, diciamo che noi stiamo preparando in particolar modo il mare da anni portando gli atleti ad adattarsi completamente a questo campo gara. Parliamo di un campo gara complesso, che presenta diverse variabili, dalle onde, alle correnti, fino alle temperature che possono essere molto basse o molto alte. Nello specifico a Rio c’è possibilità di trovare tutte queste variabili e che le stesse possano cambiare nettamente da un giorno all’altro. Effettivamente questo rende la competizione un vero e proprio classico nello spirito delle Acque Libere e i nostri atleti non possono che aver piacere di questa cosa visto che come dicevo, negli ultimi due anni siamo stati una delle nazioni che ha curato particolarmente questo aspetto nella preparazione, facendo sia allenamento che gare in mare.»
Fatte queste considerazioni, possiamo aspettarci di riuscire a migliorare i risultati già prestigiosi colti a Londra 2012?
«A Londra Martina Grimaldi vinse un’epica medaglia di bronzo, tra l’altro l’unica del nuoto italiano, mentre invece quest’anno credo che l’intera squadra delle discipline acquatiche abbia grosse potenzialità per poter fare bene. Nel nostro caso, siamo intanto una delle tre sole nazioni al mondo insieme a Stati Uniti e Brasile che presentano tre atleti, un traguardo che parla già chiaro sul fatto che la squadra italiana si è fatta trovare pronta quando c’era da conquistarsi la qualificazione per Rio e ancora oggi credo che siamo tra le nazioni leader.»
La prima gara del programma è fissata per domenica 10 luglio con la 10 km femminile al mattino e quella maschile al pomeriggio.
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