Grande successo ai Campionati Italiani Master Acque Libere che hanno visto oltre mille gare per lo Sprint, Mezzofondo e Fondo.
Grande partecipazione, grande entusiasmo, massima sicurezza e ottimo livello tecnico nonché organizzazione sono i parametri con i quali si identificano i Campionati Italiani Masters in Acque Libere disputati lo scorso fine settimana presso il lago adiacente al Centro dell’Aeronautica Militare Vigna di Valle di Bracciano che ha attirato oltre mille iscritti/gara nell’evento che, dopo il Nuoto in vasca, i Tuffi, il Sincro e la Pallanuoto, ha concluso definitivamente ed a pieni voti la stagione Master 2015/2016.
Quella di Bracciano è stata un’edizione storica in quanto per la prima volta sono state disputate tre prove open water, Sprint da 1 miglio marino, 3 km per il Mezzofondo e 5 km per il Fondo che hanno visto complessivamente 1230 iscrizioni gara e per la prima volta è stata stilata una classifica a squadre tenendo conto dei risultati individuali delle tre competizioni, assegnando il Team Event che ha visto tre squadre del Lazio sul podio delle prime tre su dieci premiate, la Due Ponti (foto principale) davanti al Circolo Canottieri Aniene e la Nautilus.
Intensi controlli per la sicurezza fatti all’ingresso della zona che ha ospitato l’evento in quanto territorio militare e gli ampi parcheggi e l’ottima accoglienza degli atleti ha fatto si che questi Campionati si consumassero nella massima serenità e spensieratezza di tutti.
Il punto di partenza delle tre competizioni dei Campionati Italiani Masters in Acque Libere, validi anche per il Grand Prix di Fondo e Mezzofondo era situato infatti in prossimità dell’ingresso al Museo Storico dell’Aeronautica Militare, mentre il percorso costeggiava i quattro Hangar ed il Padiglione Pavillon dell’area.
L’acqua del lago era decisamente ideale ai fini della competizione, attestata intorno ai 25°C e la location di Bracciano, strategicamente facile da raggiungere da ogni luogo d’Italia e già sede degli Assoluti, si è confermata meta ideale per ospitare il tipo di evento.
La moltitudine di partecipanti ha reso necessario che le partenze fossero organizzate a ondate, quattro per la 5 km e sette per il miglio marino e per la 3 km, partite a circa otto minuti l’una dall’altra e al termine di ognuna delle quali, era allestito un punto ristoro con pasta, pizza, focacce e acqua, realizzato con la collaborazione dell’Aeronautica Militare (foto a destra con Cocco, Spelonchi, Pucci, Brazzale, Gruarin, Giovannini, Luca e Urbani).
Dodici sono stati gli atleti che in particolar modo si sono messi in luce in questi Campionati, in quanto hanno dominato tutte e tre le competizioni in gioco: Elisabetta Nervi, M35 della Aquatica Torino, Gaia Naldini, M40 della Nuotatori Genovesi, Laura Palasciano, M45 del Circolo Canottieri Aniene, Grazia Gavoglio, M60 della Nuotatori Rivaloresi, Marco Urbani, M25 della Sportiva Nuoto Grosseto, Diego Taddei, M40 della H Sport Firenze, Guido Cocci, M45 della Imolanuoto, Marco Leone, M50 della Nuotatori Milanesi, Gerardo Nicola Parrinello, M55 della Due Ponti, Fulvio Tubino, M65 della Rapallo Nuoto, Salvatore Deiana, M70 della Rapallo Nuoto e Giorgio Carestia, M75 della Villaggio Eschilo.
Un premio speciale è andato invece a Marco Vantaggiato in quanto originario del Portogallo e atleta fuori dalla competizione per il titolo italiano.
«Con i risultati emersi a Bracciano sotto tutti gli aspetti, devo dire con felicità che la FIN si è rifatta in grande rispetto a quanto si è verificato nella scorsa edizione dei Campionati Italiani Master in Acque Libere di Riccione, condizionati e in parte annullati in conseguenza al meteo avverso– ha dichiarato Augusta Sardellitto, Responsabile dei Campionati – Io e tutta la Commissione tecnica ci riteniamo estremamente soddisfatti perché l’accoglienza nella base dell’Aeronautica Militare è stata eccezionale, nonché la disponibilità da parte di tutti loro è stata ampia. Visto il periodo un po’ proibitivo in conseguenza agli attentati che purtroppo si sono verificati ultimamente, devo dire anche che grazie alla presenza dell’Aeronautica Militare, gli atleti hanno potuto gareggiare in grande sicurezza, elemento che abbiamo garantito anche a livello strutturale fornendo il massimo dell’assistenza in gara grazie alle 19 imbarcazioni, due moto d’acqua e la presenza dei Vigili del Fuoco e Carabinieri che hanno seguito le competizioni con due motovedette a testa. Abbiamo avuto cinque giudici gara internazionali che hanno seguito le competizioni, coadiuvati da 22 giudici assistenti, numeri che rendono l’idea dell’attenzione con la quale sono stati organizzati questi Campionati dei quali credo che il gran numero di atleti partecipanti siano rimasti soddisfatti.»
«Le Società Master che praticano attività in Acque Libere sono tantissime e dare un riconoscimento che premia almeno le prime dieci squadre, credo sia doveroso da parte nostra – prosegue la Sardellitto facendo riferimento alla classifica Team Event– Penso inoltre che questa classifica arricchisca lo scopo di confronto tecnico tra gli atleti in gara, che rappresentano non solo una individualità ma anche una squadra.»
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