La 4×200 stile libero femminile fuori dalla finale, ma la Fenice sembra pronta a rinascere da questa sconfitta per chiudere la sua carriera in grande stile.
Si parlava molto del ritiro o parziale ritiro di Federica Pellegrini (foto Adam Pretty / Getty Images), da lei stessa annunciato prima di queste Olimpiadi di Rio, vista la sua lunga carriera e la sua età che in proiezione la vedrebbe 32enne ai Giochi di Tokyo 2020, quasi un’utopia per un nuotatore di livello, o almeno per quelli normali, escluso quindi Michael Phelps! Ma dopo la disfatta ancora difficile da comprendere e digerire avvenuta ieri nei 200 stile e dopo l’eliminazione della 4×200 stile libero femminile, la Pellegrini sembra avere un nuovo incentivo per non chiudere adesso quella che è già una carriera brillante.
«Ho fatto quattro Olimpiadi e sono riuscita ad entrare in finale dei 200 stile in tutte le occasioni confrontandomi sempre con le più grandi di diverse epoche, da Franziska Van Almsick di Atene 2004, a Laure Manaudou, fino a Camille Muffat di Londra 2012 e Ketie Ledecky di adesso, motivo per il quale posso avere un po’ di soddisfazione – ha dichiarato la Pellegrini dopo la staffetta – Finire così però non mi va e questo è un aspetto che mi farà tanto pensare.»
La 4×200 stile libero femminile dell’Italia ha mancato il passaggio in finale con una prestazione sotto tono dl quartetto formato da Alice Mizzau che apre in 1’59”74, Martina De Memme con 2’00”54, Chiara Masini Luccetti con 2’00”98 e Federica Pellegrini che in ultima frazione segna un parziale di 1’56”48 per un complessivo 7’57”74 che vale il 13esimo posto, riscontro cronometrico assolutamente non buono per la veneta da lanciata, che aggiunto a quello della finale dei 200 stile di ieri, evidenzia che c’è qualcosa che non funziona.
«Sapevamo che questa staffetta era difficile perchè quest’anno i tempi non erano come quelli dell’anno scorso, ma che sia andata così però è un po’ brutto – ha dichiarato la Pellegrini a fine gara – Caratterialmente sono una che cerca di resettare sempre, essendo abituata a gareggiare tanto, unico modo per riscattarsi subito e quindi la mia rinuncia ai 100 stile nella gara individuale era rivolta solo per provare a dare il massimo in questa staffetta.»
«Ho ricevuto tanto affetto dopo la gara di ieri sera, io ho dimostrato di lottare fino alla fine – conclude la Pellegrini riferendosi alla disfatta nei 200 stile di ieri – In questo sport si vince e si perde per centesimi nonostante, il fatto di aver lavorato anni per questa medaglia che è sfumata. Fa male, ma a me piace stare in acqua quindi ci sarà da pensare bene per qualunque decisione futura.»
Si prospetta dunque un nuovo punto di vista della Pellegrini che vuole a tutti i costi chiudere la sua carriera con un risultato eclatante, una medaglia, magari olimpica, che ponga il sigillo ad una carriera che però come dicevamo prima, è già brillante. Federica Pellegrini non ha bisogna di dimostrare nulla, ma i veri campioni non si accontentano facilmente e la sconfitta per loro è sempre qualcosa che li carica per rialzarsi e inseguire un risultato ancora più grande del precedente.
E allora vai Federica, facci divertire ancora.
Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook!
Swim4Life – All rights reserved