Quattro volte enorme Michael Phelps!

Lo squalo di Baltimora oro nei 200 misti per la quarta volta di seguito. Sorpresa nei 100 stile in ex aequo a Manuel e Oleksiak. Fuori dalle rispettive finali gli Azzurri Dotto e Codia.

La nottata della sesta giornata di finali e semifinali di queste Olimpiadi di Rio vive il maggior sussulto nella finale dei 200 misti maschili che segna l’ennesimo tassello di storia del nuoto messo su da Michael Phelps (foto Getty Images / Pascal Le Segretain) che si aggiudica il suo quarto oro olimpico su questa distanza – clicca qui per leggere dell’impresa – staccandosi dal gruppone con una fantastica subacquea al cambio dorso-rana con la quale spazza via gli avversari e si rende protagonista di una fuga senza precedenti che lo porta a vincere con il crono di 1’54″66 a 43 centesimi dal Record Olimpico stabilito dallo stesso a Pechino 2008 ed a 66 centesimi dal Record del Mondo di Ryan Lochte, conquistando la quarta medaglia d’oro di queste Olimpiadi che lo vedono al rientro alle competizioni dopo la pausa di tre anni dopo i Giochi di Londra. Argento per il giapponese Kosuke Hagino, oro nei 400 misti di Rio, con 1’56”61 seguito dal cinese Shun Wang con 1’57”05. Clamorosa debacle dello statunitense Ryan Lochte, argento nella distanza a Londra 2012, che dopo aver tenuto testa a Michaelone fino alla frazione a rana, crolla incredibilmente nello stile libero, sprofondando negli ultimi 20 metri, chiudendo con il quinto crono di 1’57”47.

cofFinale thriller non adatta ai deboli di cuore quella dei 100 stile donne che vive il dramma delle sorelle Campbell che per un’eccesso di zelo, una voglia di voler subito azzannare quella medaglia che era perfettamente alla loro portata visti i risultati schiaccianti degli ultimi anni, sfuma via per via di un folle passaggio a metà gara che ha compromesso la restante parte di gara. La più piccola delle sorelle Bronte, oro con la 4×100 stile con Record del Mondo e secondo crono mondiale dell’anno, chiude quarta con 53”04 mentre Cate, anche lei come la sorella oro con la 4×100 stile che ha siglato anche il Record del Mondo e primo crono mondiale dell’anno, chiude sesta con 53”24. La gara regina al femminile incorona in ex aequo la statunitense Simone Manuel e la devastante ragazzina 16enne canadese Penny Oleksiak, che regala la prima medaglia olimpica individuale al Canada con l’oro in 52”70 stabilendo anche il nuovo Record Olimpico. Bronzo per la svedese Sarah Sjostrom, oro con Record del Mondo nei 100 farfalla e argento nei 200 stile libero, con 52”99. La campionessa di Londra 2012 l’olandese Ranomi Kromowidjojo chiude con il quinto crono di 53”08.

sdrLa finale dei 200 rana donne incorona la giapponese Rie Kaneto, miglior crono mondiale quest’anno con il 2’19”65 nuotato ad aprile con il quale ha sfiorato il Record del Mondo detenuto proprio dalla Pedersen, con 2’20”30 che vale la prima importante vittoria in campo internazionale. Argento alla russa Yulia Efimova, il medesimo risultato ottenuto anche nei 100 rana a Rio, con 2’21”97 davanti alla cinese Jinglin Shi con 2’22”28.

Stati Uniti ancora sul podio olimpico del dorso maschile per la 20esima volta consecutiva in 80 anni con la quinta Olimpiade di seguito vinta sia nei 100 che nei 200 dorso di stanotte che decretano la doppietta di Ryan Murphy che dopo l’oro nei 100 dorso con record olimpico, fa suoi anche i 200 con un oro strappato grazie alle sue fantastiche subacquee ed il crono di 1’53”62, ai danni dell’australiano australiano Mitch Larkin, campione del mondo in carica, argento con 1’53”96 seguito per solo un centesimo dal russo Evgeny Rylov che chiude il podio con il bronzo.

La semifinale 50 stile uomini è da applausi per l’Azzurro Luca Dotto – clicca qui per leggere la notizia dettagliata che però resta fuori dalla finale per soli 4 centesimi con il nono crono di 21”84, migliorando di sei centesimi il suo miglior crono dei Mondiali di Shanghai del 2011 e di tre centesimi il crono nuotato stamattina. Peccato per Dotto che meritava una finale olimpica dopo la straordinaria stagione disputata quest’anno che l’ha visto conquistare il titolo europeo nei 100 stile.

«Brucia essere fuori per 4 centesimi, però sono contento perché ho fatto il mio migliore – dichiara un soddisfatto Luca Dotto a fine gara – Il bello è brutto di questa gara è proprio questo che anche 1 centesimo può fare la differenza. Penso di non aver sbagliato nulla, sono soddisfatto di essermi migliorato. Non sono triste e scoraggiato dato che ho fatto ciò che mi ero prefissato di fare. Questo 50 ha dato una noto positiva alla mia olimpiade. Arrivare qui era il mio sogno, proverò ad entrare in finale alla prossima olimpiade se il fisico me lo permetterà.»

cofDavanti a tutti si piazza il devastante francese Florent Manaudou, oro olimpico ai Giochi di Londra 2012, con 21”32 che rappresenta il miglior crono mondiale stagionale a soli due centesimi dal record olimpico di Pechino 2008 del brasiliano Cesar Cielo. A seguire troviamo l’ucraino Andrii Govorov con 21”46 e lo statunitense Anthony Ervin con 21”46 che diventa lo statunitense più anziano in una finale olimpica – clicca qui per leggere la notizia dettagliata. Quarta piazza per Nathan Adrian con 21”47.

La semifinale dei 200 dorso donne è dominata sempre dalla magiara Katinka Hosszu che con una rapida e lunga subacquea scappa subito via fin dalla partenza, chiudendo in 2’06”03 davanti alla canadese Hilary Caldwell con 2’07”17 e alla statunitense Madeline Dirado con 2’07”53. Quinto crono per l’australiana Belinda Hocking, primo crono mondiale dell’anno, con 2’07”83. Fantastica l’impresa della nuotatrice dello Zimbabwe Kirsty Leigh Coventry che all’età di 33 anni, alla sua quinta olimpiade, riesce a centrare la finale con il sesto crono di 2’08”83. La nuotatrice zimbabwese nella sua carriera ha collezionato sette medaglie olimpiche: oro nei 200 dorso, argento nei 100 dorso e bronzo nei 200 misti ad Atene 2004 e oro nei 200 dorso, argento nei 100 dorso, nei 200 misti e nei 400 misti a Pechino 2008.

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«E’ un onore riuscire a centrare la finale davanti a tutte queste ragazze giovani e con il dorso che si è evoluto tanto negli anni – ha dichiaratao Kirsty Leigh Coventry a fine gara – Questa gara è anche per ringraziare tutte le persone che nel mio Paese mi hanno sempre sostenuta. Questa quinta Olimpiade per me è un sogno.»

piero-codiaLa nottata si chiude con la semifinale dei 100 farfalla uomini che purtroppo vedono il mancato accesso alla finale da parte dell’Azzurro Piero Codia che nonostante la buona gara, con il forte passaggio a metà gara di 23″73, si peggiora di un decimo dal crono del pomeriggio chiudendo con l’11esimo posto in 51″82.

«Va bene – dichiara Piero Codia a fine gara – Ho peggiorato di un decimo da stamattina, peccato perchè con quel tempo avrei raggiunto la finale. Sarebbe stato il coronamento di una bella stagione. Gli altri giorni ero un po’ preoccupato della tensione, invece è andata bene è ho fatto tutto ciò che potevo.»

Davanti a tutti troviamo il singaporiano Joseph Schooling con 50″83 che rappresenta il miglior crono mondiale dell’anno in questa specialità, davanti al sudafricano Chad Le Clos, argento nella distanza a Londra 2012, con 51″43 e il cinese Zhuhao Li con 51″51. Quarto il magiaro Laszlo Cseh, secondo crono mondiale dell’anno in questa specialità , con 51″57 seguito dallo statunitense Michael Phelps, campione olimpico in carica sulla distanza che reduce dalla già storica finale vinta nei 200 misti, chiude con 51″58.

Appuntamento fissato per le 18.00 ora italiana per le batterie di qualifica dei 50 stile donne con Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli, gli attesissimi 1500 stile uomini con Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, 4×100 mista donne e uomini della settima e penultima giornata dei Giochi Olimpici di Rio, trasmesse in diretta su Rai Sport.

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Ciro Porzio

Consulente informatico, matematico con la passione per le statistiche e apprendista nuotatore. Ricopre diversi ruoli di responsabilità in Swim4Life Magazine.