Campione storico di nuoto, il primo italiano ad abbattere la barriera del minuto nei 100 stile e poi la brillante carriera da attore
Avrebbe compito oggi 88 anni il napoletano Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer (fotomontaggio elaborato da MediaChance Dynamic Auto Painter Pro), scomparso il 27 giugno 2016 dopo una vita straordinaria, lasciando un vuoto grande nella vita di tutti i suoi numerosi fan.
Protagonista nel cinema, ma anche nel nuoto diventando il primo italiano a nuotare i 100 stile libero sotto il minuto, segnando 59″50 nella Piscina Leone di Salsomaggiore il 20 settembre 1950, migliorando di mezzo secondo il Record Italiano che apparteneva a Celio Brunelleschi e registrato due anni prima.
Due anni più tardi, Pedersoli migliorò ulteriormente quel crono nuotando in 58″90 nel Meeting di Genova, con il quale entrò nella top ten mondiale di sempre. In quell’anno si confermò campione italiano in quella specialità e vinse due medaglie d’argento ai Giochi del Mediterraneo in Egitto, nei 100 stile e nella staffetta 3×100 mista in cui nuotò la nella sua frazione in 58”70.
Nel 1952 prese parte alle Olimpiadi di Helsinki dove si fermò ad un passo dalla finale dei 100 stile libero con il crono di 58″80, nonostante quello fosse il quarto crono europeo stagionale che riuscì a migliorare ancora ai successivi Campionati Italiani dove nuotò in 58″20.
Carlo Pedersoli disputò anche le Olimpiadi di Merlbourne nel 1956, fermandosi anche in quella occasione alle semifinali. Con un palmares da tre medaglie ai Giochi del Mediterraneo (un oro e due argenti) e 18 medaglie ai Campionati Italiani (11 ori, 5 argenti e 2 bronzi), un anno dopo concluse la sua carriera natatoria, nella quale oltre al Nuoto in vasca si tuffò anche nella Pallanuoto, prima di ritornare in Sud America dove iniziò a darsi al cinema, carriera che assunse quella grande notorietà che tutti conosciamo quando sulla sua strada incontra Mario Girotti, alias Terence Hill, insieme al quale reinventò il western all’italiana ed avviò poi in seguito una serie di film che riscosse ampio successo in tutto il mondo.
Complessivamente è stato attore in sei serie televisive e 54 film, 47 dei quali come Bud Spencer, 11 dei quali entrati nella classifica dei 100 film italiani che hanno incassato di più ai botteghini dal 1955 al 1999. Secondo la rivista americana TIME, Carlo Pedersoli è stato nel 1999 l’attore italiano più famoso al mondo.
In carriera ha vinto due Telegatti, un Globo d’oro e un David di Donatello alla carriera e nel 2008 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Oltre ad essere stato un attore, nel cinema è stato anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
Oltre al nuoto e al cinema, Carlo Pedersoli aveva anche la passione per il volo e possedeva la licenza di pilota per aerei ed elicotteri che lo portò nel 1981, insieme ad altri soci, a fondare la Mistral Air, compagnia aerea successivamente rilevata da Poste Italiane.
Una vita leggendaria in cui ha appassionato diverse generazioni e nella quale ha lasciato una grande testimonianza, prima di passare a miglior vita il 27 giugno scorso a Roma, in seguito alle complicazioni causate da una caduta.
«Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo; disse qualcuno: siamo tutti destinati a morire. Da cattolico provo curiosità piuttosto, la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona – dichiarò Carlo Pedersoli nel 2014 – Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell’attesa e nel timore. C’è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: “Futtetenne”, ovvero fregatene. E ridici su.»
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