Dal primo successo in staffetta ai Mondiali di Montreal 2013, al trionfo delle Olimpiadi di Rio, Giulia Ghiretti è l’atleta paralimpica del mese di febbraio per Swim4Life Magazine
Come ci si può immaginare di essere a 23 anni? Si tratta di un’età particolare perché ancora piuttosto giovane per certi impegni, ma allo stesso tempo sufficiente per certe responsabilità. A 23 anni si può essere in tanti modi, ma Giulia Ghiretti ha deciso di arrivarci facendosi notare poco per volta, una bracciata dopo l’altra, vigorosa e decisa, fino a conquistare traguardi prestigiosi che fino a pochi anni fa riusciva malapena a sognare.
L’atleta tesserata per la Ego Nuoto Parma e allenata da Massimiliano Tosin è infatti prima di ogni cosa una studente esemplare alla Facoltà universitaria di Ingegneria Biomedica di Milano, dove vive per tutta la settimana, tornando nella sua Parma dai suoi genitori solo nel fine settimana. Si gestisce da sola Giulia, che inoltre è anche una pluriprimatista italiana a cui piace migliorare i Record che lei stessa detiene anno dopo anno, senza porre limiti a quello che si può fare o non fare.
E proprio con questo piglio ha percorso negli ultimi quattro anni un tragitto in cui nulla dovesse essere impossibile e nulla lo è stato. Probabilmente nessuno dimenticherà quell’abbraccio commovente all’uscita dalla vasca con il tecnico Micaela Biava che la segue a Milano insieme a Tosin dopo la medaglia di bronzo vinta inaspettatamente nei 50 farfalla S5 alle Olimpiadi di Rio, quelle lacrime di gioia e quell’inconfondibile sorriso che contraddistingue l’emiliana. Una medaglia vinta con la tenacia di chi non vuole arrendersi mai, nuotando il nuovo Record Italiano (45”74) ottenuto grazie a quell’accelerazione incredibile offerta nella seconda parte di gara che le consentì di eseguire il sorpasso vincente per salire sul podio olimpico, un’autentica prodezza e un gesto sportivo che va oltre la piscina.
Probabilmente di Rio nessuno dimenticherà nemmeno la sua medaglia d’argento vinta nei 100 rana SB4, anch’essa giunta dopo un sorpasso che la vide risalire dal terzo al secondo posto soltanto negli ultimi 15 metri di gara, un argento che regalò all’Italnuoto ed a se stessa con un altro Record Italiano (1’50”58).
Ma Giulia è partita da lontano, da quella medaglia d’argento vinta nella storica 4×50 stile libero ai Mondiali di Montrèal del 2013, seguita dall’argento vinto nei 100 rana S4 e quella di bronzo vinta nella 4×50 misti agli Europei di Eindhoven nel 2014, dall’argento vinto nei 100 rana S4 ai successivi Mondiali di Glasgow del 2015 e dagli storici Campionati Europei di Funchal che l’anno scorso hanno visto l’Italia brillare come non mai e in cui la Ghiretti vinse due medaglie d’argento, nei suoi 100 rana SB4 e nella 4×50 mista misti.
Tantissimi i riconoscimenti avuti fuori dalle piscine, ultimo ma non ultimo il premio di atleta dell’anno 2016 dello sport parmigiano vinto pochi giorni fa grazie alle preferenze arrivate dal Panahlon e dai Veterani dello Sport che a Palazzo San Vitale di Parma le hanno consegnato il riconoscimento ottenuto in mezzo a tantissimi atleti di diverse discipline sportive, note e meno note, traguardo non da poco in una città come Parma che per lo sport è devota.
“Mi ha fatto molto piacere ricevere questo premio – ha dichiarato la Ghiretti raggiunta telefonicamente – È sempre bello ricevere questo riconoscimento dalla propria città e soprattutto se hanno scelto me insieme a tutti gli altri premiati (atleti del mese per Parma, n.d.r.) è sicuramente un riconoscimento per quello che abbiamo fatto nello sport, ma soprattutto un incentivo per continuare a fare anche meglio. A Parma i valori, l’impegno, la costanza e la determinazione sono fattori comuni e fa piacere quando vengono valorizzati in questo modo!”
Ecco come si può essere a 23 anni, campioni dentro e fuori dallo sport!
Buon compleanno Giulia Ghiretti.
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