Impressiona anche Sarah Sjoestroem che fa il vuoto nei 50 e 100 stile e nei 50 farfalla, mentre il cinese Xu Jiayu sfiora il Record del Mondo nei 100 dorso
Si sono conclusi oggi a Brisbane i Trials Australiani che hanno offerto diversi spunti mondiali in ottica Budapest, alcuni dei quali in risposta ai tempi nuotati dagli italiani agli Assoluti di Riccione della scorsa settimana.
Partiamo da Cameron McEvoy (foto di copertina di Quinn Rooney) che ha nuotato in 21″55 nei 50 stile libero diventando il migliore dei cinque atleti al mondo che quest’anno hanno nuotato sotto i 22 secondi, seguito dal connazionale James Roberts con 21”91. Dopo questo riscontro e quelli arrivati anche dall’olanda e dal Sud Africa, il 22” netto nuotato agli Assoluti da Luca Dotto diventa il sesto crono dell’anno.
McEvoy non si è limitato ovviamente ai 50 stile, impressionando anche nei 100 stile diventando il primo quest’anno a nuotare sotto i 48 secondi chiudendo in 47″91 davanti al connazionale e campione olimpico in carica Kyle Chalmers che ha chiuso in 48″20 che rispondono al 48”28 di Vladimir Morozov fatto un giorno prima ai Campionati Russi.
Un bel botto lo ha fatto anche Yulia Efimova (foto Getty Images) che nei 50 rana ha registrato il miglior quinto crono mondiale di sempre con 29”88 nuotato ai Campionati Russi che vale anche la migliore prestazione mondiale di quest’anno, la prima donna sotto i 30 secondi nella specialità davanti alla svedese campionessa del mondo in carica con 30”05 a Kazan Jennie Johansson che ha segnato 30”39 dopo aver nuotato il miglior crono mondiale dell’anno nei 100 rana con 1’06”30 ed all’Azzurra Arianna Castiglioni con il 30”72 di Riccione.
Tempi importanti a prescindere dalla posizione del ranking mondiale dell’anno conquistata, anche per le sorelle Campbell che nei 100 stile libero hanno fissato il secondo e terzo crono mondiale dell’anno, rispettivamente con il 52”78 di Cate e 52”85 di Bronte al quale si sono abbinate le interessanti prestazioni di Emma McKeon con 53”40 e Shayna Jack con 53”40 con le quali l’Australia femminile si candida per una super staffetta veloce.
Le due sorelle australiane hanno dato una buona risposta alla svedese Sarah Sjoestroem che dopo il 23”89 segnato sabato scorso nei 50 stile libero diventando attualmente l’unica donna sotto i 24 secondi nella distanza, ha registrato 52″54 nei 100 stile libero che oltre ad essere il miglior crono mondiale dell’anno è anche la quarta prestazione di sempre. La tempesta svedese ha segnato il miglior crono mondiale dell’anno anche nei 50 farfalla con 24”96, terza prestazione mondiale di sempre per la primatista del mondo e stesso crono che le ha fatto vincere i Mondiali di Kazan registrando anche il Record del Campionati, con il quale inoltre è diventata la prima quest’anno a rompere il muro dei 25 secondi nella distanza.
Ecco le altre prestazioni top mondiali arrivate in questi giorni:
100 dorso
Ai Campionati Canadesi spicca il 58”21 di Kylie Masse che ha risposto al 58”62 di Emily Seebohm nuotato ai Campionati Australiani. Nella specialità fa rumore però soprattutto il 51”86 del cinese Xu Jiayu fatto ai propri Campionati nazionali, distante soltanto un centesimo dal record mondiale dell’americano Ryan Murphy.
200 stile libero
È durato pochi giorni l’1’55”94 di Federica Pellegrini al primo posto nel ranking mondiale, scavalcato dalla svedese Michelle Coleman che ha chiuso la distanza in 1’55”64 seguita parallelamente dall’australiana Emma McKeon con 1’55”68.
Ancora più infuocato il campo maschile che ha visto Sun Yang strappare applausi ai Campionati Cinesi segnando 1’44″91, miglior crono dell’anno distante solo 26 centesimi dal tempo che gli consegnò l’oro olimpico a Rio, seguito dall’1’46”57 di Wang Shun. In mezzo ai cinesi la prestazione regalata a Riccione da Gabriele Detti con 1’46”38, in coda invece l’australiano Mack Horton con 1’46”83, il sud africano Chad le Clos con 1’46”84 e l’australiano Kyle Chalmers con 1’46”87, gli unici fino ad ora sotto l’1’47”.
400 stile libero
Sun Yang si è fatto trovare in gran forma anche nei 400 stile chiudendo in 3’42”16 scalzando anche in questa occasione il primo crono mondiale che aveva segnato Gabriele Detti con 3’43”36, seguito dal 3’44”18 arrivato poi dalle bracciate di Mack Horton ai Campionati Australiani.
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