“Sono arrossito dai risultati emersi e felice di poter avere una nazionale di giovani di altissimo livello e molto competitiva”
Quello disputato sabato e domenica scorsi a Lignano Sabbiadoro è stato senza dubbio il più bel Campionato Italiano Società Paralimpico mai visto, forte dei tre Record Mondiali, uno Europeo, 21 Record Italiani Assoluti e 32 Record Italiani di Categoria infranti – clicca qui per leggere l’articolo dettagliato – ma anche dalle numerose interessanti prestazioni arrivate al termine della due giorni di gare che hanno visto come star principale Monica Boggioni che ha realizzato tre Record Mondiali e due Record Italiani Assoluti.
L’entusiasmo è alle stelle e non lo nasconde un fiero Riccardo Vernole, CT dell’Italia che adesso dovrà rifare i conti per stilare le convocazioni per i Mondiali in Messico che sicuramente vedranno più atleti di quelli preventivati alla vigilia di questi Campionati Italiani.
“Non ho dubbi nel dire che questo è stato il più bel Campionato di Società in assoluto nella storia del Nuoto Paralimpico italiano – ha dichiarato il CT Riccardo Vernole – Di solito questo evento viene abbinato ad un discorso di coinvolgimento di tanti atleti e di livelli differenti, dal top level, ovvero l’atleta che ha partecipato e magari vinto alle Paralimpiadi, a quello che magari ha iniziato l’attività natatoria solo pochi mesi fa, ma quest’anno il livello medio prestativo è stato veramente elevato”
Quale è stato secondo te il punto forte di questo Campionato?
“Una delle cose che ho osservato in questi campionati è che l’età media è stata veramente molto bassa, con tantissimi giovani e nuove leve interessanti, tanto da renderlo paragonabile ad un Campionato Assoluto con molti più partecipanti del solito e questo è uno degli aspetti che ha reso questo appuntamento spettacolare. I Record infranti poi parlano chiaro, sono state realizzate prestazioni, oltre ai record, inimmaginabili fino a qualche anno fa e quello che penso che sia il successo di questo 2017 è che dopo l’anno paralimpico la nostra Federazione stia riuscendo in maniera eccellente a sfruttare al massimo l’onda delle Paralimpiadi per raccogliere nuovi atleti, una nuova base forgiata per avviare questo nuovo quadriennio che ci porterà a Tokyo 2020”
Possiamo dire che in vista dei Mondiali in Messico la nazionale Azzurra ha problemi di abbondanza?
“Con tutte queste prestazioni di prim’ordine sono arrossito e molto contento relativamente al discorso delle convocazioni per i Mondiali in Messico per i quali a questo punto si verificherà una discrepanza tra i numeri che avevamo previsto e quelli che invece realmente si materializzeranno, ma la Federazione sarà ben lieta di aumentare il budget trovando altri fondi per formare una nazionale di giovani di altissimo livello e molto competitiva. In questo è molto importante però anche che alcuni atleti che abbiamo visto a Rio recuperino il lieve ritardo di preparazione che chiaramente è condizionato dal post Paralimpiadi e per qualcuno anche da problemi personali e fisici. Quello in Messico può essere per l’Italia un grande Mondiale!”
Non facciamo nomi ma è impossibile non mettere evidenza sulle prestazioni di Monica Boggioni
“Stiamo vivendo un po’ di scosse relativamente alle classificazioni che è una parte fondamentale dell’attività paralimpica e con Monica Boggioni che è praticamente esplosa dopo la sua riclassificazione siamo soddisfatti di avere una ragazza di livello così importante e speriamo che essendo per lei la prima volta in Azzurro in assoluto e ad una manifestazione così importante come un Mondiale, possa fare bene e gestire bene le emozioni. Avendola conosciuta sono però certo che la ragazza saprà togliersi belle soddisfazioni”
Chiudiamo con una battuta sul lavoro svolto a Lodi che ha già dato i suoi frutti con il Record Europeo migliorato da Efrem Morelli che ha affermato che ha tratto vantaggio proprio dalle analisi svolte nel raduno Azzurro
“Non soltanto il raduno di Lodi fatto insieme ai tecnici del World Para Swimming ha rappresentato un grosso lavoro per noi, ma anche l’incontro di Portici ha permesso ad atleti come Simone Ciulli ad esempio, di fare progressi importanti e raccogliere i frutti dello studio e ricerca della miglior tecnica di nuotata in base all’atleta in esame fatto grazie a Matteo Poli e lo staff tecnico della Nazionale. A Lodi abbiamo realizzato più di 150 video e questo fa capire che stiamo percorrendo una strada che ci porterà sicuramente a crescere. Altro aspetto importante è che sta aumentando la qualità dei tecnici che abbiamo a bordo vasca nelle varie Società, abbiamo tecnici FIN che allenano costantemente anche atleti paralimpici che seguono anche in gara e tutto questo ci porta sicuramente a risultati come quelli raccolti a Rio”
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