Il partenopeo campione olimpico di Sydney intrattiene il pubblico prima delle finali da vero show man, mentre il campione olimpico di Rio infiamma le tribune per i suoi 1500 stile
l protagonisti assoluti ed anche quelli più acclamati del pomeriggio del Foro Italico di Roma sono stati il campione olimpico di Sydney Massimiliano Rosolino he con grande professionalità ha intrattenuto e coinvolto il pubblico dello Stadio del Nuoto da vero show man ed il campione olimpico di Rio Gregorio Paltrinieri che ad un certo punto è apparso addirittura meravigliato per quanto grandissimo è stato il calore del pubblico, fino ad ora forse mai visto con così tanta enfasi. Il nome “Gregorio” rimbombava nello Stadio del Nuoto in maniera forte, nonostante la splendida location del Trofeo Settecolli sia all’aperto e questo la dice lunga.
Sceso in vasca come favorito dei 1500 stile libero, non ha tradito le attese, conducendo la gara sin dal primo metro, all’inizio inseguito a distanza ravvicinata dall’australiano Mack Horton che ha eseguito una nuotata in scioltezza, dopo di che ha staccato tutti gli avversari nuotando la finale in solitaria, infrangendo il Record della Manifestazione di 14’50”59 di Federico Cobertaldo che resisteva dal 2008 toccando la piastra cronometrica a 14’49”06.
“Gareggiare al Sette Colli è sempre emozionante, a Roma ormai sono di casa – dichiara Gregorio Paltrinieri a fine gara – Non mi aspettavo quest’accoglienza da parte del pubblico. Speravo di nuotare anche più veloce ma sono soddisfatto della mia prestazione. L’incontro con il Papa di stamattina è stato emozionante, ma ora sono stanchissimo. Mi dispiace non aver potuto gareggiare in questa finale con Gabriele (Detti, ndr)”
Il bronzo olimpico di Rio sulla distanza Gabriele Detti ha infatti dovuto rinunciare alla gara per un attacco influenzale. Sul podio alle spalle di Greg, il ceco Jan Micka con 15’01”42 e il britannico Tom Derbyshire con 15’02”12, mentre Horton non va oltre il quarto posto con 15’05”64. Segnaliamo inoltre la sesta piazza di Domenico Acerenza (Circolo Canottieri Napoli) con 15’11”39.
Nessuno degli inseguitori al pass mondiale è riuscito nell’impresa: la finale dei 100 dorso donne in cui si attendeva un riscontro da Margherita Panziera, ha visto l’atleta del Circolo Canottieri Aniene chiudere stessa in 1’01”17, lontana dal tempo limite, così come Matteo Milli (SMGM Team Nuoto Lombardia) che ha chiuso in 54”60 migliorando di 18 centesimi il crono della mattina che però non basta per assicurarsi un volo per Budapest, lontana solo 36 centesimi.
Niente da fare nemmeno nei 200 stile libero uomini in cui l’atteso Alex Di Giorgio ha chiuso in 1’49”13 che gli è valso il quinto posto nella finale dominata dal sud coreano Park Tae-Hwan che ha firmato il Record della Manifestazione con 1’46”89 cancellando lo svedese Anders Holmertz con 1’47”28 del lontanissimo 1990.
Spettacolare la finale dei 100 stile donne andata all’olandese Ranomi Kromowidjojo con 53”07, a sette centesimi dal Record della Manifestazione nuotato due anni fa da Sarah Sjoestroem.
“Questo risultato mi rende molto felice – dichiara una sorridente Ranomi Kromowidjojo a fine gara – Nuotare in una batteria di alto livello e poi insieme a Federica Pellegrini in casa sua è sempre bello. Ho sensazioni positive in vista dei mondiali di Budapest”
Alle sue spalle la danese danese Pernille Blume con 53”59 e la svedese Michelle Coleman con 53”64, mentre ha chiuso quarta l’olandese Femke Heemskerk con 54”00 e sesta Federica Pellegrini con 54”48.
Bellissima anche la finale dei 50 rana uomini vinta dal britannico Adam Peaty che ha nuotato in 26”61 migliorando il Record della Manifestazione che già gli apparteneva dopo il 26”83 di stamattina. Alle sue spalle al termine di un bellissimo testa a testa il brasiliano Joao Gomes Junior con 26”95 e l’Azzurro Nicolò Martinenghi con 27”03, mentre ha chiuso quarto Andrea Toniato con 27”41 e quinto Fabio Scozzoli con 27”50.
I 100 farfalla donne hanno visto protagonista Ilaria Bianchi che ha chiusi con 57”79 che le vale il personale stagionale migliorato di un centesimo.
“Gareggiare con Elena mi spinge a dare sempre il massimo – dichiara Ilaria Bianchi a fine gara – All’arrivo ho perso qualche decimo quindi posso migliorare ancora in vista dei Mondiali di Budapest”
A seguire troviamo Elena Di Liddo con 58”05 e l’ungherese Liliana Szilagyi con 58”48.
I 200 farfalla uomini sono andati all’ungherese Tamas Kenderesi con 1’54”33 che vale il nuovo Record della Manifestazione che depenna Laszlo Cseh con 1’54”69 del 2016, seguito al sud africano Chad Le Clos con 1’54”87 ed al giapponese Daiya Seto con 1’56”05. Non va oltre il sesto post Filippo Berlincioni (Circolo Canottieri Aniene) con 1’58”14.
“Sono molto soddisfatto del crono fatto nonostante abbia chiuso al secondo posto – dichiara un sorridente Chad Le Clos a fine gara – Il Settecolli è una competizione fantastica alla quale davvero è impossibile mancaare. Questo mi spinge sicuramente a tornare per le prossime edizioni.”
Si chiude con gli 800 stile libero femminili che hanno visto in testa la magiara Boglarka Kapas con 8’23”71 con il quale ha migliorato il suo personale stagionale di 8’24”76 nuotato ad aprile scalando la ranking mondiale fino al quinto posto. Sul podio con lei, Simona Quadarella con 8’29”53 e Jessica Ashwood con 8’31”40.
I restanti podi della seconda giornata:
400 misti donne
Hannah Miley con 4’36”28
Mary-Sophie Harvey con 4’36”48
Rosie Rudin con 4’40”99
400 misti maschili
David Verraszto con 4’07”47, nuovo Record della Manifestazione che ha cancellato il 4’12”04 di Luca Marin del 2012
Daiya Seto con 4’07”99
Brandomm Almeida con 4’15”30
50 rana donne
Sarah Vasey con 30”73
Imogen Clark con 30”78
Ilaria Scarcella (Circolo Canottieri Aniene) con 31”31
Appuntamento a domani dalle ore 9.00 per l’ultima giornata in diretta su Rai Sport.
Clicca qui per i risultati completi
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