Tre giorni di gare intense e spettacolari in attesa dei Mondiali di Budapest
L’ultimo atto del 54esimo Settecolli concluso stasera dopo tre giornate di intense gare, è stato il degno finale di una manifestazione che anno dopo anno assume un valore sempre più prezioso, per il nuoto internazionale ma anche per il nuoto italiano e che quest’anno è risultata più stellare che mai. L’appuntamento del Settecolli di Roma infatti offre sempre agli appassionati italiani la possibilità di vivere il grande nuoto da vicino e questo non è poco per uno sport in costante crescita di interesse sul piano mediatico.
L’ultima giornata di gare preannunciava un programma di finali allettanti dal sapore olimpico come raccontato nell’articolo di stamane – clicca qui per leggero – e le attese non sono state tradite.
Erano attesi i 50 stile libero donne finale di livello olimpico con campionesse e finaliste dei Giochi Olimpici di Rio, che ha visto trionfare la bellissima danese dagli occhi blu Pernille Blume che si piazza davanti a tutte con 24”13 stabilendo il record della manifestazione cancellando il vecchio primato di 24”84 detenuto da Silvia Di Pietro dal 2014.
“Questo risultato è una gioia immensa – dichiara una sorridente Pernille Blume a fine gara – battere Ranomi (riferiemento all’olandese Kromowidjojo, ndr) è sempre molto difficile. Mi sto preparando al meglio in vista dei Mondiali di Budapet ma non mi accontento e cercherò di migliorare in queste tre settimane che mi separano dall’evento clou della stagione”
A seguire troviamo le olandesi Ranomi Kromowidjojo con 24”39 e Tamara Van Vliet con 25”04. In quinta piazza troviamo Giorgia Biondani (Centro Sportivo Esercito) con 25”22 mentre all’ottavo troviamo Lucrezia Raco (Circolo Canottieri Aniene) con 25”40.
Spettacolo e tribune dello Stadio del Nuoto in fiamme per la finale dei 100 stile libero uomini l’evento clou dell’ultimo show del Settecolli 2017 che ha visto ai blocchi di partenza i califfi della velocità James Magnussen, Bruno Fratus e Cameron Mcevoy a guidare una finale dal livello olimpico nella quale è entrato con il quarto tempo anche Lorenzo Zazzeri (FlorentiaNuotoClub). A sorpresa la gara ha visto trionfare l’ungherese Dominik Kozma con 48”68 seguito dal brasiliano Fratus con 48”75 e dall’australiano Magnussen con 48”77.
“Sono davvero affaticato dopo questi 100 – ha dichiarato uno stanco Bruno Fratus a fine gara – L’atmosfera che si percepisce a Roma è unica e nuotare al Foro Italico è davvero stimolante”
Cameron Mcevoy chiude quarto con 48”92 mentre l’unico italiano presente in finale A Lorenzo Zazzari chiude settimo con 49”10. In finale B davanti a tutti si piazza Luca Dotto con 49”16.
Allo Stadio del Nuoto del Foro Italico il sipario si era alzato però con la finale open dei 100 stile libero FINP uomini, ovvero la classifica viene stilata non in base al crono ma in base al punteggio tabellare conseguito in ognuna della propria classe di disabilità, una buona tradizione ormai che da diverse edizioni vede in questa manifestazione internazionale anche una batteria riservata agli atleti Paralimpici, perseguendo il bellissimo motto che il Nuoto è uno solo.
“Ormai quella del Settecolli è diventata una tappa fissa della stagione Paralimpica anche se con una partecipazione di un’unica finale dimostrativa – dichiara il CT Riccardo Vernole – l’obiettivo dichiarato è quello di portare sempre più atleti per far si che si possa gareggiare anche dalle batterie del mattino per continuare il processo di uniformità e omogeneità del nuoto in Italia. Ora che il Settecolli è un trofeo riconosciuto ufficialmente dal World Para Swimming questa tappa è valida anche come qualifica per i Mondiali, Europei assoluti o giovanili. Per il futuro stiamo lavorando per integrare anche delle batterie FIN ai Campionati Assoluti Paralimpici per la quale stiamo studiando la giusta formula.”
I 200 rana uomini presentavano tra gli otto finalisti tutti e tre gli atleti che andarono a costituire il podio agli Europei di Londra 2016, quindi il campione britannico Ross Murdoch, il tedesco Marco Koch e l’Azzurro Luca Pizzini. Una gara che fin dall’inizio ha visto imporre il ritmo del tedesco Koch, campione del mondo sulla distanza a Kazan, che ha trionfato con 2’09”63 davanti all’Azzurro Pizzini con 2’10”73, bronzo agli Europei di Londra 2016, migliorando il crono di 2’13”46 nuotato nelle batterie del mattino.
“In acqua non avevo sensazioni bellissime infatti non credevo di chiudere in 2 e 10 – dichiara Luca Pizzini a fine gara – Considerando tutto il lavoro che ho fatto finora un tempo del genere in una gara tirata con un livello incredibile è davvere una bella soddisfazione. Tutti siamo sotto carico e un crono del genere fa ben sperare. Spero di riuscire a lavorare nel miglior modo possibile con il ritiro in altura in vista dell’impegno dei Mondiali di Budapest”
Chiude il podio Moises Daniel Loschi (Veneto Banca Montebelluna) con 2’11”85. Molto stanco il lituano Giedrius Titenis che chiude quarto con 2’12”05 davanti proprio all’oro europeo di Londra il britannico Ross Murdoch con 2’13”23. Flavio Bizzari (Centro Sportivo Carabinieri) chiude settimo con 2’13”63.
In questa tre giorni sono stati stabiliti ben 15 record della manifestazione con la classifica per nazioni che premia l’Ungheria davanti a Gran Bretagna e Australia. La migliore prestazione la conquista Adam Peaty con 26″61 e 978 punti nei 50 rana seguito da David Verraszto con 4’07″07 e 956 punti nei 400 misti e da Pernille Blume con 24″13 e 951 punti nei 50 stile. Quarto Daiya Seto con 4’07″99 e 950 punti nei 400 misti ed infine al quinto si piazza Holly Barratt con 27″57 e 945 punti nei 50 dorso.
I restanti podi della terza e ultima giornata:
50 farfalla uomini
Andriy Govorov con 23”01, conquistando il record della manifestazione cancellando il 23″21 di Piero Codia del 2013
Nicholas Santos con 23”08
Ben Proud con 23”32
200 dorso uomini
Peter Bernek con 1’57”45
Christian Diener con 1’57”50
Luke Greenbank con 1’58”87
quinto Jacopo Betti (Circolo Canottieri Aniene) con 1’59”05
settimo Michele Malerba (Circolo Canottieri Aniene) con 1’59”10
200 dorso donne
Kata Burian con 2’09”89
Sian Whittaker con 2’10”65
Margherita Panziera con 2’10”87 (crono del mattino 2’12”13, ndr)
200 farfalla donne
Liliana Szilagyi con 2’07”50
Charlotte Atkinson con 2’08”31
Zsuzanna Jakabos con 2’08”91
Quarta Ilaria Bianchi con 2’09”60
200 rana donne
Molly Renshaw con 2’25”38
Rikke Moeller Pedersen con 2’25”40
Martina Moravcikova con 2’27”42
Quinta Francesca Fangio (SMGM Team Nuoto Lombardia) con 2’28”21
Settima Ilaria Scarcella (Circolo Canottieri Aniene) con 2’28”59
Daiya Seto con 1’57”54 conquistando il record della manifestazione cancellando il 1’58″33 di Alessio Boggiatto datato 2009
David Verraszto con 1’59”25
Thiago Simon con 1’59”99
Quindi Giovanni Sorriso con 2’00”89
In Finale B si piazza davanti a tutti Federico Turrini con 2’02”25
200 misti donne
Siochan-Marie O’Connor con 2’10”01 che le vale il record della manifestazione battendo il vecchio primato di 2’11″25 di Alessia Filippi del 2009
Maria Ugolkova con 2’11”41
Kotuku Ngawati con 2’12”18
sesta Sara Franceschi (Gruppo Nuoto Fiamme Gialle) con 2’14”05
800 stile libero uomini orfani dei campioni Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti
Jan Micka con 7’54”24
Gergely Gyurta con 7’56”21
Anton Oerkov Ipsen con 7’58”64
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