Gregorio Paltrinieri carico per gli Europei, «Non vedo l’ora di sfidare i miei avversari e scoprire se sono migliorato»

Entusiasta del primo assaggio di Australia e anche dell’eventuale ruolo di Capitano al posto di Magnini per la spedizione di Copenaghen

È tornato dall’Australia da pochi giorni ma si parla già tanto di lui e questo incredibilmente senza bisogno di vederlo necessariamente all’opera in vasca. Questo succede quando si parla di grandi campioni, proprio come Gregorio Paltrinieri che rappresenta a tutti gli effetti la punta di diamante della nazionale italiana di nuoto ed è normale quindi che sia messo sotto la lente di ingrandimento dopo aver dominato in lungo e in largo tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei entrando di diritto nella storia del nuoto Azzurro.

Due mesi e poco più in Australia come primo assaggio di questa esperienza oltre oceano per provare nuovi metodi di allenamento per affinare la sua tecnica e accrescere la sua competitività sono bastati per renderlo entusiasta della scelta, così come ha raccontato nella breve intervista rilasciata a Radio Roma Capitale nella speciale Rubrica dedicata alla FIN.

«Devo dire che questo primo periodo trascorso in Australia mi è piaciuto molto, mi sono divertito ed è stata un’ottima esperienza sotto tutti i punti di vista – racconta Paltrinieri a Stefano Arcobelli della Gazzetta dello Sport che si è prestato per realizzare l’intervista – Volevo provare qualcosa di nuovo, avere nuovi stimoli e devo dire che mi è piaciuto allenarmi con Mack (Horton, ndr) e fare allenamenti che a Ostia non facevo. Loro insistono molto ad esempio sulla tecnica ed è stato per me un nuovo modo di approcciarmi all’allenamento, cosa che sono certo che mi servirà in futuro»

Com’è Melbourne?
«Melbourne è il top. Sono arrivato lì a fine primavera, quando stava iniziando l’estate e questo mi ha certamente aiutato molto a inserirmi. È una città bellissima, divertente e viva perché offre sempre qualcosa da fare, quindi oltre agli allenamenti ho avuto la possibilità di vivere anche altre cose. Con il gruppo di compagni di allenamento siamo andati fuori città solo una volta per fare una gara in mare, ma ci siamo frequentati fuori dalla vasca diverse volte, una delle quali quando abbiamo fatto sterrato con la macchina di Horton. Abbiamo fatto un sacco di cose divertenti e mi sono trovato davvero bene con il gruppo australiano»

Adesso ti aspettano gli Europei con tanti avversari. Come ti senti alla vigilia dei Campionati?
«Ho sempre voglia di sfidarmi con gli altri e fare bene ma stavolta a maggior ragione è così perché non gareggio da agosto e sono carico di adrenalina. Sono anche curioso di vedere i risultati del cambio allenamento e stile di vita apportati in Australia e quindi non vedo l’ora di misurarmi a Copenaghen»

Gli Europei in vasca corta che si disputeranno dal 13 al 17 dicembre a Copenaghen e che vedranno 550 atleti e 1.723 iscrizioni gara totali tra individuali e staffette in rappresentanza di 47 nazionali sono ormai imminenti. Gregorio Paltrinieri sarà impegnato nel suo evento clou giovedì 14 dicembre per le qualifiche dei 1500 stile libero, dopo che avrà avuto l’opportunità di assaggiare la vasca e prenderne le misure nei 400 stile libero in cui risulta iscritto, in programma nella giornata precedente e di apertura dei Campionati, ma per Paltrinieri potrebbe essere anche il suo primo Europeo da Capitano Azzurro. Dopo l’addio di Filippo Magnini sembra infatti possa essere proprio lui il nuovo leader, ruolo ricoperto già in occasione delle Universiadi del 2016 e che al carpigiano non dispiacerebbe ricoprire. Un Capitano organizza un po’ la vita dei compagni di squadra durante i grandi appuntamenti, segue i più giovani e una persona come lui riconosciuta all’unanimità non solo per i risultati raggiunti, ma anche per personalità e carattere, sarebbe ideale per guidare questa nuova nazionale fatta da un bel mix di veterani e giovani.

«Le prospettive dell’Italia sono buone – conclude la puntata radiofonica Stefano Morini – È un team che vede belle sinergie tra senatori e giovani. Non parlo di medaglie ma credo che la nazionale possa fare bene. Abbiamo visto buone prestazioni e una buona crescita della preparazione degli atleti negli appuntamenti di inizio stagione e quindi penso si possa fare bene anche a Copenaghen. Tra gli atleti più interessanti vedo Sabbioni, rientrato in acqua a settembre dopo aver cambiato allenatore e gruppo di allenamento. il ragazzo sta andando molto bene e si tratta sicuramente di un gradito ritorno di un ottimo atleta. Tra i giovani c’è da osservare Thomas Ceccon, ragazzo molto dotato tecnicamente e fisicamente e che penso abbia un buon avvenire»

«I problemi fisici di Gabriele Detti non sono ancora del tutto risolti – chiude Morini – Lo staff medico federale sta operando in maniera tale da farlo ritornare il prima possibile e sicuramente un miglioramento rispetto a un mese fa c’è stato. Gregorio invece è tornato dal primo tour australiano con un ottimo spirito e penso che con le sue caratteristiche da gladiatore farà un buon Europeo. Le prospettive per lui restano le solite, riconfermarsi, cosa sempre più difficile, ma Gregorio scende sempre in vasca per fare del suo meglio»

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine