Si può ancora migliorare il medagliere che vede l’Italia sesta e la classifica per nazione che ci vede secondi
Gli Europei di nuoto in vasca corta stanno per arrivare al loro epilogo a Copenaghen, dove stamattina si è consumata l’ultima sessione di qualifiche per formare le ultime semifinali e finali di questi Campionati in cui gli Azzurri hanno più che ben figurato. Considerando infatti l’assenza di tre atleti chiave per l’Italia come Federica Pellegrini nei mancati 200 stile, Gabriele Detti e Silvia Di Pietro, il medagliere non piange affatto, anzi, parla di 13 medaglie, 2 d’oro, 6 d’argento e 5 di bronzo che posizionano gli Azzurri al sesto posto del medagliere, mentre la classifica per nazioni ci vede secondi alle spalle della sola Russia. Un risultato che può tranquillamente essere migliorato nelle ultime gare di stasera che vedranno impegnati nove Azzurri più due staffette.
Ad aprire la mattinata i 50 stile libero femminili che vedrà l’ultima grande sfida di questi Campionati tra la svedese Sarah Sjoestroem, prima con 23”84 e l’olandese Ranomi Kromowidjojo, terza con 23”97, separate dalla padrona di casa campionessa olimpica Pernille Blume con 23”96. In semifinale anche Erika Ferraioli, decima con 24”57 e Aglaia Pezzato 17esima con 24”83 eguagliando la sua quarta prestazione assoluta. Fuori invece ma non per molto l’esordiente Lucrezia Raco 19esima con 24”98 terza prestazione assoluta.
Nei 50 dorso maschili è il russo Kliment Kolesnikov a segnare il miglior crono con 23”10, Record Mondiale Junior, davanti al francese Jeremy Stravius con 23”36 e all’Azzurro Simone Sabbioni con 23”50, a 44 centesimi dal Record Italiano nuotato due settimane fa agli Assoluti. In semifinale anche Niccolò Bonacchi, nono con 23”66, 27 centesimi in più rispetto agli Assoluti, mentre si fermano Luca Matthew Spinazzola, 13esimo con 23”91, 41 centesimi in più rispetto agli Assoluti, e Lorenzo Mora, 27esimo con 24”31, 40 centesimi in più rispetto agli Assoluti.
Nei 200 rana femminili, una delle poche gare senza Azzurri ai blocchi di partenza, ha dominato la russa Vitalina Simonova con 2’20”21 ma la finale vedrà anche un’agguerrita Rikke Moeller Pedersen, quattro volte campionessa sulla distanza, che ancora ancora a secco di medaglie in questo Campionato partirà come quarto crono di qualifica con 2’21”15.
Punta a quello che sarebbe il suo primo podio dei Campionati anche il magiaro Laszlo Cseh, prima prestazione del mattino nei 200 farfalla in cui è campione europeo in carica, chiusi in 1’52”27. Probabilmente stravolto da cinque giornate di gare, appare irriconoscibile Matteo Rivolta che due settimane fare registrò il nuovo Record Italiano sulla distanza e che invece oggi ha nuotato soltanto in 1’56”98, quattro secondi in più rispetto a Riccione che sono valsi il 24esimo posto in una gara dove la finale era alla sua portata.
Passa invece in finale dei 400 stile Simona Quadarella che nuota il settimo tempo con 4’06”06 che non svela le potenzialità dell’atleta allenata da Christian Minotti che stasera può puntare ad un podio che al momento vede favorite la tedesca Sarah Koehler con 4’04”31, la spagnola Melanie Costa Schmid con 4’04”56 e la magiara Boglarka Kapas con 4’04”84.
«Devo dire che non sento di aver dato il massimo – ha dichiarato Simona Quadarella a fine gara – In acqua però mi sentivo bene, quindi speriamo bene per oggi pomeriggio perché quel che contava stamattina era entrare in finale»
La mattinata si chiude con le staffette 4×50 misti che vedono la formazione Azzurra maschile chiudere con il quinto tempo che apre le porte della finale con il crono di 1’34”18. Apre Niccolò Bonacchi che peggiora la prestazione nuotata poco prima nei 50 dorso segnando 23”74, seguito da Nicolò Martinenghi con 26”18, Piero Codia con 23”00 e Alessandro Miressi con 21”26. Primo crono alla Bielorussia con 1’32”29, ma stasera possiamo giocarsi il podio apportando i cambi previsti che dovrebbero vedere subentrare Luca Dotto, Fabio Scozzoli e Simone Sabbioni.
Dentro anche la formazione femminile che centra la finale con il sesto tempo nuotando in 1’47”37 segnato da Silvia Scalia che in prima frazione ha nuotato in 27”04, 21 centesimi più lenta della finale disputata ieri sera, seguita da una scatenata Arianna Castiglioni che dopo uno scatto fulmineo al cambio in 0”16, ha chiuso da lanciata in 29”58. A completare la staffetta Elena Di Liddo con 26”15 e Lucrezia Raco con 24”63. Primo crono alla Russia con 1’45”88 ma anche in questa formazione vedremo alcuni cambi per giocarci un podio.
Appuntamento a partire dalle ore 17:00 per le finali e semifinali dell’ultima giornata, trasmesse in differita su RAI Sport con il commento di Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi coadiuvati da Nicola Sangiorgio in area mista.
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