Nuoto Paralimpico, in arrivo le convocazioni per gli Europei di Dublino

La nazionale Azzurra potrebbe stabilire un nuovo record di convocati in un Campionato sul quale l’equilibrio sarà deciso delle riclassificazioni

Entro le prossime 48 ore verrà ufficializzata la squadra nazionale che rappresenterà l’Italia ai prossimi Campionati Europei di Dublino che si svolgeranno dal 13 al 19 agosto. È quanto emerso dall’intervista con il CT Riccardo Vernole, insieme al quale abbiamo ripercorso anche altri aspetti importanti in vista dell’appuntamento clou stagionale paralimpico e non sono pochi.

Le classificazioni restano l’ago della bilancia, perché nel bene e nel male ancora una volta si sono rivelate molto influenti sulla stabilità ed equilibri del nuoto paralimpico. In risposta, il livello competitivo del nuoto Azzurro si è mostrato ancora più alto delle gloriose ultime stagioni che hanno visto l’Italia tra i protagonisti di Paralimpiadi, Mondiali ed Europei. Basti pensare che a oggi si contano 65 potenziali podi su 64 gare diverse in ambito europeo, con tante conferme da parte dei volti noti della nazionale, ma anche tanti ritorni di vecchie fiamme e inserimenti di nuovi atleti.

Oltre al ritorno di diversi atleti di vecchia conoscenza, come Fabrizio Sottile, terzo nei 400 stile libero S12 e nei 200 misti SM12 e di Arianna Talamona, prima nei 200 misti SM7 e terza  nei 400 stile libero S7, ci sono gli exploit di Simone Barlaam, classe 2000 della PolHa Varse, che attualmente occupa il primo posto della ranking dei 50 e 100 stile libero S9, Gioele Ciampricotti, classe 1998 del Circolo Canottieri Aniene, terzo nei 400 stile libero S8 e Chiara Cordini, classe 200, terza nei 50 e 100 stile libero S7 e nei 100 dorso S7.

Dopo i Giochi del Mediterraneo, è arrivata anche la conferma della speranza messa su Stefano Raimondi, secondo nei 100 stile libero e 100 farfalla S10 e terzo nei 100 dorso S10 e 100 rana SB9 e di Xenia Francesca Palazzo, seconda nei 50 e 400 stile S8 e terza nei 100 stile S8.

“A oggi abbiamo diversi atleti nei primi tre posti delle ranking mondiali – ha affermato Vernole durante la nostra chiacchierata – L’obiettivo è riuscire a ottenere la classificazione internazionale per quegli atleti che non abbiamo avuto la possibilità di far classificare a Lignano”

Sarà secondo noi un Europeo particolare, perché sarà il primo evento World Para Swimming a disputarsi a valle delle “nuove” riclassificazioni internazionali che soltanto pochi giorni prima della competizione potrebbero variare il panorama competitivo in maniera importante.

La squadra Azzurra dovrebbe essere un mix tra la nazionale assoluta vista in Messico e quella giovanile che è stata impegnati ai Giochi Europei giovanili di Genova nella scorsa stagione, con alcuni inserimenti del tutto nuovi che potrebbero portare la nazionale a superare addirittura i 21 atleti convocati per i Giochi di Rio 2016, che sarebbe un nuovo record per la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.

Di storico ci sarà sicuramente la riunione in Collegiale al Centro Federale di Ostia insieme agli atleti della FIN come abbiamo dato notizia in anteprima – clicca qui per saperne di più – dal 26 luglio al 2 agosto.

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Apriamo una parentesi importante quindi a riguardo delle classificazioni con quanto avvenuto a Lignano, perché se da una parte abbiamo clamorosamente incassato un aumento di classe per Monica Boggioni e Francesco Bettella, dall’altra abbiamo guadagnato una classe più bassa in cui saranno molto più competitivi Antonio Fantin e Francesco Bocciardo che, infatti, ai Campionati Italiani estivi di Palermo hanno messo a segno due Record del Mondo. Qual è la considerazione a freddo da parte del CT?
“Innanzitutto penso che l’aumento di classe di Bettella sia veramente clamorosa. Il sistema di valutazione è cambiato, ma dal nostro punto di vista, serve più competenza per analizzare atleti di classi basse che presentano situazioni sempre particolari da analizzare, ma non solo. Mi rendo conto che non è facile valutare la classe di disabilità degli atleti e uno dei casi significativi di questa difficoltà è proprio quello di Monica Boggioni, ma onestamente penso che ci siano degli aspetti non poco importanti di cui tener conto. Uno di questi è la revisione serrata: tra gli undici atleti italiani che hanno passato la valutazione internazionale a Lignano, soltanto due hanno ricevuto conferma della classe assegnata, mentre tutti gli altri sono rivedibili entro i prossimi due anni e ciò significa avere grosse difficoltà nella programmazione che nel nuoto ad alti livelli, è sempre a lunga scadenza guardando gli eventi clou del quadriennio olimpico”

Cos’altro servirebbe rivedere nei metodi di classificazione secondo te?
“Credo che sia opportuno tener conto per tutti gli atleti e quindi a prescindere dalla patologia presentata da ognuno di loro, sia dei valori di coordinazione, sia dei valori di forza e ovviamente quelli di drag in acqua, mentre, invece, oggi si valuta o una cosa o l’altra in base alla disabilità dell’atleta. Questo credo che escluda una valutazione veramente completa delle capacità dell’atleta, influendo quindi in maniera decisiva sulla classe sportiva assegnata. Così si rischia seriamente di mettere alla pari due atleti che in realtà non hanno le medesime capacità muscolari e quindi la medesima capacità di esprimersi in acqua a causa della patologia che presentano”

Cambiamo argomento e passiamo ai Giochi del Mediterraneo. Quanto sei soddisfatto del risultato portato a casa?
“Ero sicuro che la squadra portata a Tarragona ci avrebbe fatto fare una bella figura, riuscendo a portare a casa le medaglie su cui avevamo messo gli occhi. Un’altra cosa importante però, è che tutti e quattro gli atleti hanno fatto ottime prestazioni che mi fanno ben sperare per i Campionati Europei: la Scortechini è andata vicinissima al suo personale, mentre Menciotti, Raimondi e la Palazzo li hanno migliorati”

Quindi con questa ci confermi che i quattro atleti che hanno disputato i Giochi del Mediterraneo faranno parte della squadra che volerà a Dublino?
“Assolutamente si e a loro spero di aggiungere diversi altri atleti tra volti noti e volti nuovi, magari superando il numero di atleti portati alle Paralimpiadi di Rio 2016. Questo mi permetterà di formare una squadra non solo competitiva ad ampio raggio di azione su tutte le gare, ma che avrà la possibilità di far fare esperienza ad alcuni atleti giovani”

Passiamo ai Campionati Italiani Assoluti estivi di Palermo: che valutazione hai dato ai risultati emersi dall’appuntamento?
“Oltre ai due Record del Mondo, sono stato molto contento di osservare riscontri importanti da parte di diversi atleti, come Fabrizio Sottile che si è qualificato agli Europei nei 400 stile e 200 misti. È stato un Campionato molto indicativo in vista dei Campionati Europei”

E con Sottile abbiamo un altro nome della nazionale che andrà a Dublino. Quando conosceremo ufficialmente l’intera squadra?
“Entro le prossime 48 ore avremo le convocazioni”

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine