Gara caparbia dell’atleta delle Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi che porta a casa la prima medaglia internazionale individuale in carriera
Dopo la vittoria nella 5 km di ieri, è ancora Sharon Van Rouwendaal a trionfare anche oggi nella 10 km dei Campionati Europei di Glasgow, dove nel lago di Lock Lomond offre un’altra gara in solitaria e in netto dominio sulle avversarie. La partenza è quella di una scattista, grazie alla quale stacca il gruppo fin dalle prime bracciate, conducendo la gara in solitaria e senza la minima preoccupazione di difendere la posizione.
La traversata del lago è dura, forse più dura di ieri a causa del maggiore impegno dato dalla distanza correlata alle basse temperature che impongono l’utilizzo delle mute come previsto dal regolamento, un aspetto che può influire positivamente su alcuni atleti, come negativamente su altri.
Chi ne paga le conseguenze è infatti ancora Arianna Bridi che non riuscendo a trovare la sua solita bracciata, chiude ottava in 1h 42’38”4.
L’olandese invece macina chilometri su chilometri senza mai cedere il passo, centrando una vittoria pesante che va a seguire al bronzo vinto nella 5 km dell’edizione di Hoorn 2016 e soprattutto all’oro olimpico vinto a Rio e all’argento mondiale vinto a Budapest nel lago di Balaton nella 25 km, chiudendo la pratica in 1h 40’57”6.
A vestire i panni del gigante però è anche l’Azzurra Giulia Gabbrielleschi che dopo una prima fase di studio nuotata insieme al gruppo che insegue l’imprendibile Van Rouwendaal, tira fuori grinta, carattere e coraggio per tentare la fuga che a un certo punto della gara inizia a diventare addirittura un tentativo di aggancio all’olandese che deve quindi difendersi dalla 22enne delle Fiamme Oro Napoli e Nuotatori Pistoiesi.
Diventa così una gara ombra per la Gabrielleschi che non si distacca più sfruttando anche la scia della Van Rouwendaal chiudendo con una strepitosa medaglia d’argento con il crono di 1h 41’00”4.
Per l’atleta allenata da Massimiliano Lombardi si tratta della prima medaglia individuale in campo internazionale dopo quella vinta nel team event mixed 5km ai Mondiali di Budapest. A completare il podio è l’altra olandese Esmee Vermeulen che chiude subito dietro in 1h 41’04”6, seguita da Rachele Bruni, ieri bronzo nella 5 km – clicca qui per saperne di più – con 1h 41’09”2.
Nella gara maschile partita circa un’ora dopo l’arrivo delle donne, trionfa Ferry Weertman al termine di un arrivo al photofinish che imbambola sistemi cronometrici e telecamere, con i giudici che ci impiegano un po’ di tempo prima di decretare la vittoria a pari merito dell’olandese giunta in 1h 49’28″2 insieme al magiaro campione nella 5 km Kritof Rasovszky.
Il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica dal 2014 domina in lungo e largo ma verso il termine della gara si ritrova a dover combattere spalla a spalla con il magiaro per l’oro che alla fine arriva per entrambi.
Chiude il podio il tedesco Rob Muffels segnando 1h 49’33″7, mentre terminano la prova distanti dalle medaglie gli Azzurri Matteo Furlan, sesto con 1h 49’36″7, Mario Sanzullo, ottavo con 1h 49’47″7 e Simone Ruffini, 15esimo con 1h 49’53″5 condizionato gravemente dall’utilizzo della muta.
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