Secondo all time italiano della Divina che sfiora di 22 centesimi il Record da lei detenuto
La fame di medaglie non è passata a Federica Pellegrini, che dopo essersi incoronata regina dei 200 stile libero ai Mondiali di Gwangju per il secondo campionato iridato di seguito, ha collezionato due medaglie nella prima tappa della World Cup FINA disputata a Tokyo.
Dopo il bronzo vinto ieri nei 100 dorso, la Divina ha infatti raddoppiato aggiudicandosi l’argento dei 100 stile libero al termine di una finale spettacolare andata di scena nello Tatsumi International Swimming Center.
L’atleta allenata da Matteo Giunta al Centro Federale Castagnetti di Verona, si è resa protagonista di una gara in rimonta dopo aver nuotato i primi 50 metri in 26”21, virando quarta. Nella seconda parte di gara è riuscita ad agganciare e superare la svedese Michelle Coleman che ha poi chiuso con il bronzo in 53”83 e l’australiana Madison Wilson rimata ai piedi del podio con 53”94.
La seconda vasca dell’atleta del Circolo Canottieri Aniene nuotata in 27”19 è stata quasi la più veloce di tutte, un solo centesimo inferiore a quella di Cate Campbell, chiudendo in 53”40, molto meglio del 54”68 nuotato ai Mondiali di Gwangju all’indomani della leggendaria vittoria dei 200 stile.
Per la Fenice si tratta della seconda prestazione personale e del secondo crono italiano all time dopo il suo Record Italiano nuotato con 22 centesimi in meno al Sette Colli del 2016.
A trionfare nella gara regina al femminile è stata la vince campionessa mondiale Cate Campbell con 52”64, crono con il quale è riuscita a migliorare il Record dei Campionati da lei stessa detenuto con 52”96 del 2015.
Un altro Record dei Campionati è arrivato nella finale seguente, quella dei 200 stile libero maschili vinta dal lituano Danas Rapsys con 1’45”74, tempo che ha cancellato l’1’46”50 detenuto dall’australiano Daniel Smith dal 2015.
Altri due primati della World Cup erano caduti nelle prime due finali della giornata odierna, per opera del nipponico Daiya Seto nei 400 misti vinti in 4’11”41 (prec. 4’13”44 di David Verraszto nella scorsa edizione, ndr) e dell’australiana Kiah Melverton che con 8’22”24 ha vinto gli 800 stile libero cancellando il precedente primato della neozelandese Lauren Boyle con 8’24”76 del 2015.
Vincendo anche i 200 metri con il crono di 2’09”03, l’australiana Emily Seebohm completa il tris di vittorie in tutte le distanze del dorso disputate nelle tre giornate della prima tappa della World Cup. Tre ori li porta a casa anche il connazionale Mitch Larkin vincendo i 100 dorso in 53”76 dopo le vittorie dei 200 dorso e 200 misti.
Di medaglie ne ha portate a casa invece cinque Katinka Hosszu che dopo aver vinto l’oro nei 100 farfalla e 400 misti e l’argento nei 100 dorso e nella 4×100 stile libero, ha aggiunto un altro oro vincendo i 200 misti in 2’08”63.
L’ultima gara di questa prima tappa della World Cup, affincata anche quest’anno da Speedo come sponsor tecnico, ha regalato un altro Record dei Campionati siglato stavolta dai padroni di casa del Giappone nella staffetta mista 4×100 misti con il crono di 3’44”75, battendo il 3’46”10 registrato nella precedente edizione dall’Olanda.
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