Aggregazione, organizzazione e affiatamento come una vera nazionale, così si distinguono gli italiani in Corea
Un Mondiale Master non è solo un semplice Campionato e l’edizione di Gwangju 2019 sta confermando e avvalorando ulteriormente la tesi.
Gli italiani possono avere tanti difetti, ma quando si ritrovano all’estero sanno diventare una famiglia. È esattamente ciò che si sta verificando a Gwangju, dove gli atleti Master italiani si stanno distinguendo dagli altri provenienti da diversi altri Paesi per aggregazione, tifo, incitamento e organizzazione, proprio come una vera squadra nazionale!
Il paragone non è eccessivo, perché se atleti che non si frequentano di solito si ritrovano a tifare gli uni per gli altri dagli spalti esultando a un risultato positivo e allo stesso modo unendosi a supporto per uno negativo; se tutti aspettano le premiazioni di tutti per far sentire il proprio incitamento alla consegna della tanto ambita medaglia; se ci si ritrova nel villaggio atleti per il semplice piacere di condividere tempo e spazi insieme; e se ci si organizza anche per cenare insieme a fine giornata, allora si può parlare di un vero e proprio team e visto che l’argomento principale sono i Mondiali Master, allora perché no, si può parlare di team Italia!
L’organizzazione coreana, impeccabile sotto certi aspetti, ha agevolato l’aggregazione degli atleti presenti a Gwangju con un villaggio atleti a cui non manca nulla.
Sarà che l’organizzazione per l’evento dei Master è figlia di quella adoperata per la competizione degli Élite, ma tutto è stato fatto e pensato affinché gli atleti potessero stare insieme anche al di fuori della competizione.
Sala fitness, calcio balilla, tavoli da biliardo e da ping pong, area freccette, video games e tanto altro ancora a due passi dalle abitazioni atleti e tutto gratis. Una base solida gettata dai coreani per rispettate il significato di sport e master e il voto per tutto questo non può che essere 10 e lode!
Stesso voto però va anche agli italiani, che prima di partire si sono finanziati lo stesso outfit sportivo che mettesse tutti gli atleti sotto gli stessi colori Azzurri.
Bravi italiani Master, capaci di unirsi senza necessariamente conoscersi, imparando a farlo in poche ore, per il puro gusto di stare insieme e vivere il viaggio Master insieme, emozionandosi e portandosi a casa in questo modo non solo il risultato decretato dalla vasca, ma anche il bagaglio di un’esperienza straordinaria che non dimenticheranno mai.
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