“La paternità è stata una delle cose più grandi che la vita mi ha regalato”
La leggenda del nuoto Michael Phelps, diventato padre per la terza volta a settembre, in un’intervista rilasciata a Don Riddell della CNN, racconta la sua nuova vita da papà e marito, lasciando lontano il mondo del nuoto e la piscina che ha rappresentato gran parte della sua vita.
Il cannibale da 28 medaglie olimpiche (23 ori, 3 argenti e 2 bronzi), ritirato dal nuoto dopo le Olmpiadi di Rio 2016, occasione in cui ottenne lo storico poker olimpico dei 200 misti – clicca qui per leggere – racconta delle emozioni che gli ha regalato la paternità.
“Per me è momento fantastico ed emozionante vedere Boomer crescere – ha dichiarato Phelps – Lui è stato il nostro primo, ogni giorno mi rivedo in lui in versione mini. A volte può essere faticoso, ma onestamente è anche divertente. Insegnargli tante piccole cose che un giorno gli permetteranno di andare avanti nella vita. Non c’è niente di meglio al mondo di vedere un sorriso sul viso di tuo figlio oppure quando entri da un viaggio, vedere che è li che attende per un abbraccio. “Questa è probabilmente una delle cose più grandi che abbia mai avuto la possibilità di fare, di dare il benvenuto in questo mondo a tre piccoli bambini e di avere una moglie straordinaria con il quale crescere queste vite”
Con questa nuova ed impegnativa vita, Phelps ha chiaramente escluso un suo ritorno Olimpiadi di Tokyo 2020.
Tornando invece al nuoto e quello che è stato, Michael conferma che il mondo dello sport deve continuare a constrastare quello che è il doping e che “Se sei positivo una volta, non dovresti mai più poter competere“.
Ricordiamo che Phelps ha ottenuto successo e fama, diventando una delle star dello sport più riconosciute al mondo. L’apice della sua carriera si ebbe nel 2008, in occasione dei Giochi di Pechino, in cui conquistò otto medaglie d’oro, uno dei più grandi successi dello sport moderno, che cancellò il primato del nuotatore statunitense Mark Spitz.
Ma Phelps ha dovuto combattere anche contro la depressione, proprio nel momento di adattamento nella sua nuova vita, quando aveva annunciato il suo primo ritiro dal nuoto dopo le Olimpiadi di Londra nel 2012. Quel ritiro non durò e portò il cannibale a rialzarsi e rimettersi in gioco con i Giochi di Rio, dove vince quattro ori e un argento, prima di ritirarsi definitivamente – clicca qui per rivivere le emozioni.
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