Si aprono con il piede sull’acceleratore i Campionati continentali che vedono tutti gli Azzurri avanti e le prime finali conquistate da Ilaria Cusinato, Gabriele Detti e un super Matteo Ciampi
È finito il tempo delle attese, avviati i Campionati Europei di Nuoto in vasca corta e a tagliare il nastro di partenza per gli Azzurri nel Tollcross International Swimming Centre di Glasgow ci pensa Piero Codia nei 100 farfalla, vice campione europeo due anni fa a Copenaghen, che supera abilmente le batterie di qualifica nuotando in 50″73 che vale l’ottava posizione per l’accesso alle semifinali di stasera.
Subito dopo la sua batteria, salgono sui blocchi di partenza Matteo Rivolta, campione europeo di vasca corta in carica, e Alberto Razzetti, che chiudono rispettivamente in 51″28 strappando l’ultimo posto utile per le semifinali e 51″70 (26 centesimi dal personale) che rappresenta il 26esimo posto.
Poco dopo tocca a Martina Carraro, seguita dal baby fenomeno Benedetta Pilato e da Arianna Castiglioni nei 50 rana: le tre Azzurre, che partono favorite dalle statistiche stagionali europee, nuotano rispettivamente in 29″53 che rappresenta il nuovo personale migliorato di sei centesimi e la pole position per le semifinali di stasera seguita dal 29″62 della tarantina, a 21 centesimi dal suo Record Italiano nuotato a Nico Sapio di Genova un mese fa e 29″93, a 22 centesimi dal personale, chiudendo quarta e paradossalmente fuori dalle semifinali per la legge del “massimo due atleti per nazione passano il turno”.
Ottima anche la partenza degli uomini dei 50 rana, con il campione in carica Fabio Scozzoli che chiude quinto in 26″23 nel preliminare comandato dall’olandese Arno Kamminga con 26″03. Bene anche Nicolò Martinenghi che si assicura la semifinale in 26″53 che vale il nono posto.
Protagonista di un pre stagionale tormentato dal cambio di allenatori, è la volta di Ilaria Cusinato che chiude i 400 misti in 4’32″85 approdando in quella che sarà la prima finale dei Campionati con il terzo tempo alle spalle delle magiare Hosszu e Jakabos rispettivamente con 4’26″75 e 4’27″87.
Finale anche per Gabriele Detti nei 400 stile libero affollati di Azzurri e orfani di Aleksandr Krasnych, il vincitore a Copenaghen, nuotati davanti a tutti in 3’38″16, seguito dal nuovo personale di un rampante Matteo Ciampi che segna 3’38″79 che cancella il 3’39”64 segnato un mese fa al Nico Sapio. Peccato per Stefano Ballo che nonostante il sesto posto e il nuovo personale di 3’41″36 che cancella il precedente 3’43”83 registrato un mese fa al Nico Sapio, non potrà disputare la finale. Si tratta in ogni caso di un ottimo inizio per il bolzanino che punta decisamente ai 200 stile. Chiude invece 15esimo Marco De Tullio con 3’43″42.
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