Ministro dello Sport Spadafora al Senato, “Il mondo dei collaboratori sportivi va riformato”

Nell’intervento di stamattina si è parlato di maggiori tutele, bonus per tutti e rinnovo anche per maggio che fa presagire una possibile riapertura delle piscine solo da giugno

Sono passati oltre 40 giorni ormai da quando tutti gli sportivi italiani, dai giovanissimi dello sport di base ai professionisti, insieme al mondo della disabilità, che fa un enorme affidamento sullo sport per il recupero dei ragazzi, e agli appassionati, che svolgevano semplice attività motoria all’aria aperta, hanno dovuto interrompere immediatamente l’attività sportiva a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al contagio per Coronavirus Covid-19 e ancora oggi non si vede all’orizzonte una linea chiara e precisa che indichi la ripresa, poiché il virus non è stato ancora debellato e non esiste ancora un vaccino.

Proprio per questo stamattina è intervenuto in Senato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, dove, durante il Question Time, ha risposto in merito al piano per rilanciare l’attività sportiva e illustrare quindi le azioni intraprese, di concerto con le parti interessate, per programmare la graduale uscita dalla fase 1 e rilanciare inoltre, a crisi finita, tutto il comparto del mondo dello sport.

“Siamo in confronto costante con gli organismi sportivi, dal CONI al CIP, alle Federazioni, agli enti di promozione sportiva, fino alle associazioni e società sportive e inoltre abbiamo aperto un canale privilegiato per il territorio e lo sport di base per ricevere suggerimenti e notizie in merito agli aggiornamenti sulle difficoltà dei gestori degli impianti e centri sportivi – ha spiegato Spadafora – Le attività sportive riprenderanno quando le attività di controllo saranno in massima sicurezza, perché la salute dei cittadini italiani è quello che più ci preme”

Nei giorni scorsi il Ministro dello Sport ha avanzato richiesta al CONI e al CIP per conoscere in che modo le Federazioni potranno applicare protocolli sanitari per riprendere le attività sportive in sicurezza e le risposte sono attese per il prossimo venerdì.

“Questo ci consentirà di valutare prima del 4 maggio cosa possiamo riaprire e in che modo – ha aggiunto Spadafora – La cosa importante però è ripartire, lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale. Dobbiamo però farlo gradualmente e nel rispetto delle regole, iniziando sicuramente dagli allenamenti e poi valuteremo la ripresa dei campionati”

Il mondo dello sport è stato quello che forse più di tanti altri, rischia di pagare un prezzo altissimo a causa di questa emergenza sanitaria, poiché l’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione personale e soprattutto di mantenimento delle distanze che si prevedono tra le misure che verranno applicate per la ripartenza e la fase 2, rendono impraticabili nell’immediato alcune discipline sportive, tra cui anche il nuoto.

Ma il dramma che ricade sul mondo dello sport in questo momento investe soprattutto oltre un milione di operatori del settore e ben 63mila società sportive che attualmente sono a casa, senza stipendi, senza sapere se e quando ritorneranno a lavorare e in quale condizioni, potendo sperare, non tutti, soltanto sul bonus 600 euro di cui tanto si è parlato.

“Il mondo dei collaboratori sportivi va riorganizzato e riformato per consentire a loro maggiori tutele che ora non hanno – ha affermato Spadafora – Infatti a causa di questa lacuna non avrebbero potuto accedere ai sostegni economici previsti dal Decreto Cura Italia, se non attraverso un fondo studiato ad hoc per destinare 600 euro per sostenere anche loro in questa emergenza e quindi nel prossimo Decreto si riprenderà a lavorare anche per loro”

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“Stiamo lavorando non solo affinchè il bonus 600 euro vada a tutti i collaboratori sportivi, a prescindere dal tetto di guadagno massimo di 10mila euro annui inizialmente stabilito – prosegue Spadafora – Ma per fare in modo che lo stesso venga esteso anche per il mese di aprile”

Intanto, fonte Il Sole 24 Ore, conferma non solo la previsione fatta alcune settimane fa in merito all’aumento del bonus collaboratori sportivi da 600 e 800 euro, ma anche che lo stesso verrà dovrebbe essere rinnovato non solo per il mese di aprile ma anche per quello di maggio, un dettaglio che fa pensare a una possibile riapertura degli impianti sportivi solo a partire da giugno.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine