I Biofuse Rifte diventano DPI nella lotta contro il Coronavirus
Speedo non si ferma, anche quando è stato impossibile nuotare a causa dello stop voluto in tutto il mondo per contenere il rischio di contagio da Coronavirus Covid-19, contribuendo stavolta alla protezione di medici e infermieri in lotta in prima linea in questa drammatica emergenza sanitaria che ad oggi ha registrato oltre 3milioni e settecentomila casi e 259.474 decessi.
Lo storico leader mondiale nel settore costumi e attrezzature per il nuoto ha deciso infatti di donare 4.500 occhialini Biofuse Rift, realizzati originariamente per il nuoto e il nuoto in acque libere, alla SHIELD, una cooperativa di beneficenza che individua, crea e distribuisce DPI ai lavoratori in prima linea, quindi medici e inferimeri.
Grazie alla tecnologia Speedo Biofuse che sfrutta materiali morbidi e flessibili, gli occhialini si adattano perfettamente alla forma di qualsiasi viso, risultando anche molto confortevoli, un elemento importante visto che medici e infermieri stanno utilizzando protezioni per il viso per oltre 12 ore al giorno.
Ben 2.500 occhialini che verranno utilizzati come maschere protettive sono stati donati da Speedo UK in Gran Bretagna e altri 2.000 occhialini da Speedo USA negli Stati Uniti, due Paesi che nonostante siano all’avanguardia su tantissimi aspetti, sono rimasti durante il periodo di lotta contro il Covid-19 a corto di DPI, così come avvenuto in tutto il mondo.
Alcuni partner produttivi di Speedo in tutto il mondo hanno inoltre adattato le loro strutture per la produzione di maschere, visiere e occhiali DPI a supporto di iniziative locali.
“Speriamo che la nostra donazione di occhialini possa aiutare quei lavoratori in prima linea a proteggersi dal rischio di contagio al quale si espongono per aiutare noi – ha dichiarato Rob Hicking, Brand Director di Speedo – Sono i nostri eroi e come marchio vogliamo fare tutto il possibile per supportarli. Siamo orgogliosi di vedere la nostra rete internazionale di fornitori e partner adattarsi per unirsi alla lotta per proteggere i nostri lavoratori in prima linea, in tutto il mondo”
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