L’emergenza Covid-19 cambia perfino le regole per salvare vite
Da ieri sono disponibili le Linee Guida per Assistenti Bagnanti di piscina, acque libere e ambiente marino durante l’emergenza Covid-19, un manuale che sarà al centro dell’estate italiana 2020 condizionata dal Coronavirus che ha stravolto le abitudini sociali e non solo di tutto il mondo.
Il documento, redatto dalla sezione Salvamento con la supervisione della presidenza della FIN e la condivisione dalla Commissione Didattica Nazionale e dai Coordinatori Regionali sezione Salvamento, contiene una sintesi delle Linee Guida federali cui attenersi in impianti con piscine e palestre e si presenta come un compendio da affiancare al Manuale in dotazione ad ogni assistente bagnanti federale, affinché ognuno di essi abbia gli strumenti necessari per operare in questa delicata fase di emergenza.
Il quadro normativo di riferimento per la gestione degli impianti natatori e gli estratti delle linee guida della Federazione Italiana Nuoto per la riapertura di piscine e palestre nella fase 2, delle linee di indirizzo della Conferenza Stato Regioni per la riapertura delle attività economiche e produttive e delle linee guida del Ministero Infrastrutture e Trasporti per il trasporto nautico e la balneazione, spiccano tra le cose più rilevanti dell’argomento.
In sostanza, il Covid-19 rivoluziona anche il ruolo dell’Assistente Bagnanti, una figura di grande importanza sul piano vasca in piscina, quanto in acque libere al mare, nei laghi e nei fiumi con balneazione, limitando e modificando profondamente le operazioni di salvamento che prima dell’emergenza venivano svolte da manuale.
Tra le più lampanti, l’impossibilità a praticare la respirazione bocca a bocca in caso di necessità, operazione salva vita sostituita dall’uso del pallone di ventilazione autoespansibile.
All’interno del documento vengono inoltre elencate le prescrizioni che tutti gli utenti dovranno osservare:
- Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze nell’impianto per 14 giorni
- Gli atleti tesserati dovranno dichiarare (preferibilmente su modulo digitale secondo il fac-simile all’allegato 5) di non essere stati affetti da malattia COVID-19
- Gli atleti tesserati che sono stati affetti da malattia COVID-19 devono presentare la documentazione della ASL di appartenenza di guarigione e di autorizzazione a interrompere l’isolamento fiduciario
- Gli atleti tesserati dovranno dichiarare l’assenza di esposizione personale a casi accertati o probabili o sospetti di COVID-19 negli ultimi 14 giorni
- L’accesso non potrà essere consentito ai soggetti in quarantena
- La misura della temperatura corporea, anche se non obbligatoria, è raccomandata per tutti gli utenti e i loro eventuali accompagnatori ad ogni accesso, previa sottoscrizione dell’apposito modulo di autodichiarazione (allegato 6). Alle persone con una temperatura superiore a 37,5°C l’accesso non sarà consentito e dovranno consultare il proprio medico. Si consiglia di tenere un registro delle misurazioni previa autorizzazione dell’utente nel rispetto delle norme per la privacy
- Gli utenti dovranno tenere la mascherina sino all’accesso in vasca per riporla in sacchetti monouso a subito prima dell’attività in acqua per indossarla nuovamente al termine
- Anche gli accompagnatori (genitori dei bambini ad esempio) dovranno sempre tenere indossata la mascherina
- Aderenza alle indicazioni ai sensi dell’allegato 4 del DPCM 10/4/2020 che dovranno essere consegnate all’accesso con sottoscrizione per presa visione (su modulo digitale). Inoltre, dovranno essere esposte mediante cartelloni e totem recanti le disposizioni generali sulle norme di comportamento, del numero delle persone che possono accedere nelle varie aree e dei percorsi da seguire. Anche le certificazioni della sanificazione dovrebbero essere esposte
- Seguire la segnaletica orizzontale con linee di rispetto. Utilizzare i contenitori di rifiuti in ogni area per i fazzoletti monouso
- Essere consapevoli che in acqua è vietato sputare, urinare, soffiarsi il naso. Se necessario, utilizzare a questi scopi i servizi igienici prima di entrare in acqua
Alle prescrizioni, si aggiungono le raccomandazioni agli utenti, tra le quali, oltre le ormai note che riguardano il distanziamento sociale e l’igiene personale, spiccano:
- Tenere la mascherina sino all’accesso in vasca per riporla in sacchetti monouso subito prima dell’attività in acqua per indossarla nuovamente al termine
- Seguire la segnaletica orizzontale con linee di rispetto
- Non scambiare, con altri, oggetti di uso personale (asciugamani, accappatoi, ecc.)
- Evitare di consumare cibo negli spogliatoi
- Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni
- Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
- Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso
- In acqua è vietato sputare, urinare, soffiarsi il naso. Se necessario, utilizzare a questi scopi i servizi igienici prima di entrare in acqua.
Cambia anche il ruolo dell’assistente agli spogliatoi che diventa un vero e proprio controllore con grandi responsabilità:
- Regolano l’accesso dell’utenza agli spogliatoi, verificano il rispetto delle distanze sociali, assistono verbalmente i bambini della scuola nuoto (che possono essere accolti solo se autonomi nelle operazioni di spogliatoio e bisogni/igiene personale)
- Devono avere buone doti comunicative per indirizzare con cortesia e fermezza gli utenti al rispetto delle regole
Ben noti gli spazi ridotti per l’utenza, riportati nelle Linee Guida per la riapertura e ribaditi nel documento redatto per le nuove norme sul Salvamento. Viene comunque sottolineato che il rapporto spazio acqua/corsisti deve essere di almeno 7 mq per ciascun allievo e questo significa che in una tipica corsia larga 2 metri in una piscina lunga 25 metri, dovrebbero trovare spazio un massimo di 7 allievi.
Stesso discorso per i corsi di fitness in acqua che vedranno ad esempio un massimo di 10 utenti in una tipica vasca 12×6 metri.
Anche le attività dedicate a persone con disabilità cambiano in maniera forte: si dovrebbe prevedere, in relazione al grado di autonomia dell’allievo, un rapporto 1 a 1 con l’istruttore, dotato di mascherina, mantenendo il rispetto della distanza interpersonale.
Infine, all’interno del documento, si trova anche un estratto delle Linee Guida del Consiglio europeo di rianimazione (European Resuscitation Council): “Linee guida per la rianimazione cardiopolmonare durante la pandemia Covid-19 del 24 aprile 2020”.
Clicca qui per le Linee Guida per Assistenti Bagnanti, elaborate dalla commissione federale
Clicca qui per le Linee Guida per la riapertura degli impianti sportivi all’attività di base
Clicca qui per il DPCM 17 maggio
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