Nuoto, difficoltà e malcontenti di gestori e lavoratori a una settimana dalla ripresa dello sport di base

Pioggia di commenti negativi sui social del Ministro Spadafora: le società lamentano difficoltà sulla ripartenza e mancanza di concretezza sulle misure a sostegno, mentre tra i lavoratori sportivi c’è chi non ha ancora percepito il bonus 600 euro

Domani si completa la prima settimana che ha segnato la ripresa totale dell’attività sportiva dopo lo stop di circa tre mesi causato dall’emergenza Coronavirus Covid-19, con la ripartenza dello sport di base e quindi la riapertura delle piscine a tutti gli utenti, seguita alla ripresa dell’attività agonistica competitiva ripartita dal 4 maggio, ma restano incombenti le numerose e grandi difficoltà in cui si trovano i lavoratori sportivi, le associazioni e società sportive e i gestori degli impianti.

Oltre mille commenti negativi sono infatti piovuti sulla pagina Facebook del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che con l’hashtag #piudiprima aveva “festeggiato” la ripartenza di palestre e centri sportivi con un post pubblicato martedì scorso, che però non ha affatto generato altro e tanto entusiasmo da parte degli utenti.

Le piscine sono nuovamente aperte, è vero, ma non possono lavorare a pieno regime e questo causa grosse difficoltà legate ai costi di gestione che non si sposano bene con le Linee Guida che limitano l’afflusso del pubblico mettendo un freno importante all’offerta che le società possono dare agli utenti.

Ne conseguono difficoltà nel pagamento degli stipendi dei collaboratori sportivi, che già prima dell’emergenza non godevano di una posizione lavorativa eccellente con contratti e stipendi precari e nella buona tenuta degli impianti sportivi che, ormai noto un po’ a tutti, prevedono per le piscine costi di gestione particolarmente elevati a prescindere dal numero di utenti che vi accedono, ulteriormente gravati adesso dai costi per la sanificazione.

Proprio per questi motivi, per poter lavorare bene, le piscine dovrebbero funzionare sempre a pieno regime, obiettivo che alcune realtà già prima dell’emergenza sanitaria, centravano con non poche difficoltà e che adesso sembra essere ancora più difficile da raggiungere.

Nonostante questo molti sono ripartiti, per dare un segnale positivo alle persone e per fissare un punto di inizio della curva positiva dopo tutto il negativo accumulato durante la chiusura, sicuramente anche nella speranza che le misure di sostegno messe a punto dal Governo arrivino in aiuto, ma questo pare non accadere ancora in pieno.

Di tutti i sostegni di cui si è parlato tanto, in merito alla riduzione o almeno sospensione al 50% degli agli affitti, alla rinegoziazione delle concessioni e allo sconto sulle bollette delle utenze, non si è infatti visto ancora nulla nel concreto.

Uno dei tantissimi commenti sotto al post del Ministro Dello Sport recita “Dal 4 marzo non percepisco un euro, però ho pagato bollette, affitti ed ora per ripartire, Sanificazione, prodotti, guanti, mascherine, igienizzanti ecc.. mi hanno aiutato un po’ alcuni genitori degli allievi, sono stati loro a far sì che potessi ripartire, ora aspetto fiduciosa!”

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Nemmeno il successivo annuncio della firma del decreto per i 230 milioni ai lavoratori sportivi e per il sostegno a fondo perduto per le ASS e le SSD arrivato giovedì scorso frena i commenti negativi che mettono in evidenza ancora una volta gli squilibri di quanto previsto dalle misure di sostegno, il mancato arrivo del bonus 600 euro che molte persone non hanno ancora visto, l’incertezza sulla concretezza di tutto quanto annunciato negli ultimi due mesi, la complicata e inopportuna burocrazia e le difficoltà enormi che ancora incombono su tutto il mondo dello sport e sul nuoto e le piscine in particolar modo.

Insomma, osservando le reazioni dei protagonisti di questa crisi, sembra di vivere uno show di annunci entusiasmanti da parte del Ministro e del Governo, che però nei fatti vedono realizzarsi poco e nulla di quanto ufficializzato di volta in volta.

Intanto stasera, alle ore 21:00, il Ministro Spadafora sarà al TG2 Post su Rai2. Speriamo, ancora una volta, che sia solo questione di tempo e che i sostegni arriveranno tutti e per tutti così come proclamato.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine