Il Ministro dello Sport Spadafora esulta per il nuovo decreto firmato oggi dal presidente Giuseppe Conte, “Lo sport è salute, promuove corretti stili di vita e tutela il benessere psico-fisico in ogni suo aspetto e a tutte le età”
Da poche ore è stato firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il nuovo DPCM sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19 che entra in vigore da oggi e fino al 13 novembre.
Non cambia nulla per il nuoto e gli sport di base in generale rispetto a quanto era già di conoscenza pubblica con il precedente decreto, poiché potranno continuare a essere svolti nel rispetto delle norme anti Covid e dei protocolli federali che dovrebbero essere ormai già noti, mentre sono stati introdotti nuovi test, più veloci, per autorizzare tecnici e atleti all’ingresso in Italia per le competizioni internazionali.
Tra le direttive riguardanti lo sport riportare all’articolo 1, comma 6 alle lettere e), f), g) e h), si legge anche che è consentita la presenza di pubblico ad eventi sportivi fino a un massimo del 15% della normale capienza e comunque non oltre 1000 persone in impianti all’aperto e 200 persone in impianti al chiuso, esclusivamente in impianti sportivi dove sia possibile garantire il posto assegnato a sedere.
“Lo sport è salute, promuove corretti stili di vita e tutela il benessere psico-fisico in ogni suo aspetto e a tutte le età – scrive il Ministro allo Sport Vincenzo Spadafora sulla propria pagina Facebook – Il mondo sportivo è stato tra i più colpiti durante il lockdown e nelle settimane successive: è stato tra gli ultimi settori a riprendere, soprattutto lo sport di base, e ancora i numeri della ripresa non sono minimamente paragonabili a quelli precedenti la pandemia. Abbiamo fatto ogni sforzo possibile, operato a sostegno del settore con misure e risorse mai viste prima, assicurato bonus a una categoria di lavoratori finora invisibile, previsto sostegni a fondo perduto. Stiamo per attivare un fondo per alleggerire le spese derivanti dai nuovi obblighi di igienizzazione e sanificazione, al fine di tutelare l’enorme valore economico e sociale dello sport per tutti. Ne siamo talmente convinti che faremo di tutto affinché lo sport, con tutti i benefici che comporta, non si fermi di nuovo. Anche se questo implica una maggiore consapevolezza e una maggiore responsabilità da parte di tutti nel rispetto delle regole, dentro e fuori i campi sportivi. L’analisi svolta dal Comitato Tecnico Scientifico delle curve dei contagi e degli altri indicatori sensibili ha imposto al Governo la necessità di prendere scelte difficili, proporzionate, ragionevoli. Tutti i settori risentiranno di una stretta”
Nel nuovo DPCM si è tutelato non solo lo sport professionistico ma anche quello dilettantistico, garantendo a ragazze i ragazzi iscritti a scuole o campionati di poter continuare le loro attività, nel rispetto delle norme anti contagio.
Nessun cambiamento anche per quanto riguarda l’attività delle palestre e la corsa che potrà essere svolta senza uso della mascherina. Si fermeranno soltanto gli sport di contatto nella categoria amatoriale e quindi dovranno chiudere i battenti ad esempio i campi di calcio e calcetto per le partite organizzate tra amici.
Clicca qui per scaricare il DPCM 13 ottobre
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