Manovra da 5,4 miliardi di euro per sostenere l’economia del Paese in crisi a causa del Coronavirus e delle chiusure
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato stasera di aver firmato il Decreto Ristori che consentirà a tutte le realtà imprenditoriali e i lavoratori di poter usufruire di un fondo di sostegno per contrastare la forte crisi economica causata dalle chiusure e dal ridotto giro di affari in seguito alle restrizioni decise con il DPCM del 25 ottobre e agli strascichi del lockdown terminato a maggio.
“Confidiamo che già a metà novembre chi aveva già aderito al primo contributo del decreto Rilancio potrà avere i fondi direttamente sul conto corrente, quindi a seguire tutti gli altri – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte – Il decreto ristori vale oltre 5 miliardi che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”.
“Per l’erogazione dei contributi a fondo perduto abbiamo scelto modalità più semplici e veloci di ristoro e di rafforzare le misure rispetto al passato – ha aggiunto il Ministro Gualtieri – I ristori saranno erogati automaticamente, senza fare domanda, a oltre 300mila aziende che lo avevano avuto in precedenza. Contiamo per la metà di novembre di avere tutti i bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate. Gli importi medi sono significativi, perché sono più alti rispetto a quelli in precedenza erogati”
La manovra messa a punto e approvata da Conte, prevede uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro che verranno suddivisi tra le attività e lavoratori in crisi. Tra questi, i gestori di piscine, palestre, lavoratori sportivi, società e associazioni dilettantistiche.
Cosa prevede il Decreto Ristoro per i gestori di piscine e impianti sportivi e per i lavoratori del mondo dello sport:
- ristoro del 200% della somma già corrisposta con il precedente Decreto Rilancio, il cui valore era stato determinato sulla base del calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019, per gestori di piscine e di impianti sportivi polivalenti
- ristoro del 200% della somma già corrisposta con il precedente Decreto Rilancio, per tutte le associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche che avranno dunque un rimborso doppio rispetto alla cifra ricevuta nei mesi scorsi
- contributi a fondo perduto per le strutture sportive che devono pagare utenze, bollette e hanno fatto lavori interni alla struttura per garantire la sicurezza
- cancellazione della seconda rata dell’Imu, in scadenza il 16 dicembre
- nuova finestra per richiedere aiuti economici per società e associazioni sportive che non ne avevano fatto richiesta con il precedente Decreto Rilancio
- bonus lavoratori sportivi a tutti quelli che ne avevano usufruito nei mesi precedenti, con importo elevato a 800 euro con bonifico in automatico, senza fare richiesta
- nuova cassa integrazione per i lavoratori sportivi e sospensione dei contributi
- sanatoria per circa 4mila tecnici che avevano erroneamente dichiarato di avere percepito nel corso del 2019 meno di 10mila euro e risultati mendaci dai controlli incrociati dell’Agenzia delle
Tutti coloro che avevano ricevuto contributi economici con il Decreto Rilancio, riceveranno i nuovi contributi del Decreto Ristori in conto corrente e in automatico, senza far richiesta. L’ammontare del contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori non potrà comunque superare i 150mila euro.
Foto di copertina per gentile concessione di Sara Franzini
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