Il Presidente del San Mauro Nuoto Christian Andrè spiega perché alcune realtà non potranno restare aperte sfruttando l’attività di interesse nazionale
La decisione del Presidente della Federnuoto Paolo Barelli di considerare tutte le attività che coinvolgono tesserati Federnuoto come di interesse nazionale, sembra non essere bastata per consentire a tutte le piscine di riuscire a restare aperte e scongiurare la chiusura che è stata imposta dal DPCM del 25 ottobre come forma di contenimento al contagio di Covid-19, limitatamente appunto alle attività di interesse nazionale.
Diversi gestori hanno dovuto infatti decidere per la chiusura fino al 24 novembre, nella speranza di un miglioramento generale della pandemia in corso e di poter tornate a lavorare a pieno regime al più presto.
Tra questi c’è il San Mauro Nuoto, realtà della provincia di Napoli relativamente giovane, con una storia di tredici anni alle spalle, ma con un progresso eccezionale vista la prima squadra di pallanuoto che milita in serie B e le formazioni giovanili di pallanuoto dall’Under20 all’Under10 che negli anni sono diventate sempre più competitive.
Nell’intervista al Presidente della società, Christian Andrè, abbiamo parlato delle difficoltà e conseguenze dell’evoluzione della pandemia in corso, fino ad arrivare alle valutazioni fatte in merito alla scelta di chiudere l’impianto.
Video Intervista a Christian Andrè
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