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“Sbagliato chiudere piscine e palestre, i nostri studi dimostrano che lo sport è un alleato contro il Covid-19”
Per il dottor Francesco Vaia, direttore dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, è sbagliato imporre la chiusura a piscine, palestre e in generale ai centri sportivi, poiché uno studio condotto proprio dallo Spallanzani su 61 pazienti deceduti a causa del Covid-19, conferma che l’età media delle vittime resta alta e che le patologie di cui soffrono le persone decedute sono quelle causate soprattutto da uno stile di vita poco corretto che normalmente non appartiene a uno sportivo.
“È sbagliato tenere i giovani, ma anche gli anziani, in casa, lontani dallo sport e dal tempo libero – ha dichiarato Vaia – Lo dimostra il nostro studio e quindi rivolgo il mio invito al Ministro dello Sport perché riconsideri la chiusura degli impianti sportivi”
Sempre secondo Vaia, il tasso di mortalità oggi è diminuito notevolmente rispetto all’inizio della pandemia, poiché se a marzo eravamo sopra al 10 per cento dei contagi totali, ora siamo scesi sotto l’1 per cento, poiché sono migliorati i metodi per contrastare e curare il coronavirus che colpisce letalmente soprattutto chi è già malato e indubbiamente l’inaccessibilità allo sport aumenta il rischio di aggravare determinate patologie.
“Il Comitato tecnico scientifico potrebbe riconsiderare la questione e lo Stato potrebbe verificare l’applicazione delle regole – ha aggiunto Vaia – Di queste mancanze non può pagare il cittadino”
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