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Simona Quadarella si prende la finale degli 800, la 4×100 misti mista in finale

Promossa anche Margherita Panziera nei 200 dorso nonostante non brilli, si fermano Burdisso, Condorelli e Caramignoli

Ancora increduli dei super poteri mostrati al mondo intero di Gregorio Paltrinieri che stanotte ha vinto l’argento negli 800 stile libero – clicca qui per guardare gli highlights della gara e premiazione – la sesta giornata di Olimpiadi di Tokyo si conclude con le batterie di qualifica per le finali e semifinali di domani.

Il programma di qualifiche viene aperto proprio dagli 800 stile libero, femminili stavolta, che trovano in Katie Ledecky la migliore interprete.

La statunitense campionessa olimpica e mondiale in carica, già oro nei 1500 e argento nei 400 e nella 4×200, segna 8’15”67 seguita dalla connazionale Katie Grimes con 8’17”05.

Due Azzurre in gara, entrambe impegnate nell’ultima batteria, in cui Simona Quadarella prova a riscattare la finale in ombra che l’ha vista fuori dal podio dei 1500, reduce ancora dal virus intestinale che l’ha colpita pochi giorni prima della partenza per Tokyo.

La romana del Circolo Canottieri Aniene allenata da Christian Minotti, argento mondiale e campionessa europea in carica, nuota un incoraggiante 8’17”32 dopo un parziale a metà gara di 4’08”25 posizionandosi terza.

La cosa più difficile è stata metabolizzare il risultato dei 1500 che non mi aspettavo – ha affermato Simona Quadarella – Mi sono detta ‘ho un’altra possibilità fortunatamente e devo sfruttarla’. In acqua non volevo nascondermi troppo e sentire subito le sensazioni. Sono state buone. Sono molto contenta. Se ci metto testa e cuore posso fare bene. Mi sono voluta rimettere in gioco. La gara precedente è andata e adesso non è il momento di pensare agli errori commessi ma di mettere tutta me stessa in questa nuova finale. Le avversarie sono tante, non solo Ledecky. Mi sono accorta che l’Olimpiade è una gara diversa da tutte le altre”

Dietro di lei la tedesca Sarah Kohler, bronzo nei 1500, con 8’17”33 e più indietro l’australiana Ariarne Titmus, forse stanca dopo l’oro nei 200 e 400 stile e il bronzo nella 4×200, sesta con 8’18”99.

Troppo lontana invece dai suoi standard mostrati nella scorsa stagione, Martina Caramignoli conclude la sua avventura olimpica nuotando in 8’33”15 dopo un 4’14”85 ai 400 metri che la vede segnare il 20esimo posto che non le permette di accedere alla finale.

Soddisfatta di essere qui, oggi sono rimasta un po’ indietro e non è uscito un buon tempo – ha dichiarato Martina Caramignoli – Concludo comunque a testa alta. Ringrazio la mia famiglia, i miei allenatori, i miei club e la Federazione”

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Vittima illustre la spagnola Mireia Belmonte, quarta a Rio 2016 e ottava ai Mondiali di Gwangju 2019, che chiude 14esima in 8’26”71 in una stagione anche per lei sfortunata per l’infortunio che l’ha tenuta ferma a lungo e le ha impedito anche di partecipare agli Europei di maggio.

Nelle batterie dei 100 farfalla maschile sale bene Federico Burdisso, bronzo nei 200 farfalla, che chiude a 43 centesimi dal personale in 51”82 che lo vede fuori dalle semifinali per soli 8 centesimi con il 17esimo posto, crono che però gli permette di conquistarsi di fatto anche il posto a delfino nella 4×100 mista maschile.

Non sufficiente invece Santo Condorelli che appare e poco brillante e chiude con 52”32, a 70 centesimi dal personale del Sette Colli, che lo vede chiudere 31esimo.

Parte subito forte il campione del mondo e primatista mondiale Caeleb Dressel, stanotte oro nei 100 stile libero con il supersonico crono di 47”02 e oro con la 4×100 stile, eguagliando il Record Olimpico di Joseph Schooling con 50”39.

L’unico sotto i 51 secondi insieme a lui è il magiaro Kristof Milak, oro nei 200 farfalla, con 50”62.

Clamorosamente fuori il campione olimpico in carica Joseph Schooling che chiude 44esimo in 53”12 e si ferma anche Chad le Clos, argento a Rio 2016 nell’ex aequo storico insieme a Michael Phelps e Laszlo Cseh, 18esimo in 51”89.

Non bene nei 200 dorso femminile Margherita Panziera, campionessa europea in carica che detiene il secondo crono mondiale stagionale, che segna 2’10”26, quasi 5 secondi oltre il suo Record Italiano nuotato quattro mesi fa agli Assoluti, che fortunosamente la vede comunque in semifinale con il 12esimo tempo.

Era importante passare il turno – ha dichiarato Margherita Panziera – Domani in semifinale cercherò di disputare una gara diversa sia dal punto di vista tecnico che mentale”

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Il miglior crono è dell’australiana argento mondiale in carica Kaylee McKeown che quest’anno ha nuotato il miglior crono al mondo, chiude in 2’08”18.

La seguono la statunitense Rhyan Elizabeth White con 2’08”23 e la canadese Kylie Masse, bronzo mondiale in carica, con 2’08”23.

Fuori clamorosamente invece la magiara Katinka Hosszu, argento olimpico in carica, 20esima con 2’12”84.

Il programma delle qualifiche si conclude con la staffetta 4×100 misti mista che fa il suo esordio nel programma olimpico e vede una bella gara degli Azzurri.

Apre Simone Sabbioni che nuota in 53”96, a 62 centesimi dal personale del 2019 e a 17 centesimi dal tempo segnato in batteria dei 100 dorso, che vede la formazione italiana in quinta posizione.

Al cambio Nicolò Martinenghi, già bronzo nei 100 rana, offre un’ottima prova in 58”38 che permette agli Azzurri di risalire in quarta posizione.

Elena Di Liddo prosegue l’opera del compagno che l’ha preceduta e nuota un bel lanciato in 57”29 che vede l’Italia portarsi in seconda posizione in batteria dietro l’imperdibile Cina.

Cambio al limite con stacco in 0”11 di Federica Pellegrini che colleziona la 29esima gara olimpica in carriera nuotando un brillante 53”02 (53”18 il personale da ferma del 2016) che porta l’Italia a chiudere in quinta piazza con accesso garantito alla finale con il crono di 3’42”65, a 35 centesimi dal Record Italiano di Margherita Panziera, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Alessandro Miressi fatto lo scorso maggio agli Europei di Budapest.

Sapevamo che era difficile ma volevamo la finale e ce l’abbiamo messa tutta – ha dichiarato Federica Pellegrini – Le staffette le ho sempre onorate e continuerò a farlo”

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photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto

Gran Bretagna davanti a tutti con il Record Olimpico ed Europeo di 3’38”75 che cancella il 3’40”18 continentale da loro stessi detenuto, seguiti da USA, Cina e Australia.

Appuntamento alle 3:30 ora italiana per le finali e semifinali.

Risultati completi

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine