Il veneto trionfa con una gara vietata ai deboli di cuore, sprint negli ultimi venti metri dal quarto al primo posto
Antonio Fantin inaugura la terz’ultima giornata dei Giochi Paralimpici di Tokyo con un oro sensazionale, vinto nei 100 stile libero S6 negli ultimi venti metri di una finale vietata ai deboli di cuore.
Il veneto si presentava ai blocchi di partenza da favorito, forte del suo Record del Mondo registrato meno di quattro mesi fa agli Europei di Funchal con il crono di 1’03”76 e dopo aver nuotato le batterie di qualifica in 1’04”16 siglando il nuovo Record dei Giochi.
L’esito finale però non era affatto scontato, come ammesso dallo stesso ventenne della Lazio Nuoto e Fiamme Oro e infatti la prima vasca lo ha visto in affanno all’inseguimento degli avversari, nuotando in quarta posizione abbondantemente distaccato dal cinese Jia Hongguang che dalla corsia 1 prova a far saltare il banco.
Il gap con gli avversari era atteso per la modalità di partenza messa in atto da Fantin, ma ai 50 metri c’era una differenza di 1’58” da colmare.
Lo sprint arriva negli ultimi venti metri, con una volata esaltante che porta l’Azzurro a mettere la mano davanti a tutti migliorando il suo Record del Mondo di cinque centesimi con il crono di 1’03”71!
È il sogno che ho coltivato per tanti anni e che diventa realtà grazie al mio allenatore Matteo Poli e alla mia squadra – ha dichiarato Antonio Fantin – Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e ai miei amici”

Dopo l’argento nelle due staffette vinte all’Aquatics Centre di Tokyo, la 4×50 stile mista e la 4×100 stile, arriva dunque la prima medaglia individuale di questi Giochi per l’atleta allenato da Matteo Poli, argento iridato a Londra 2019 e bronzo a Città del Messico 2017 nella specialità.
È un grande orgoglio essere un cittadino di Bibbione perché è fatta da grandi persone – ha dichiarato Antonio Fantin – Poter festeggiare i miei risultati con loro è bellissimo, accade da sempre.
C’è tanto lavoro dietro ogni prestazione e poterlo finalizzare nell’evento più importante a cui un atleta può ambire, è la cosa più bella che si possa vivere.
Alla fine sul podio ci va una persona, ma dietro c’è un grande lavoro di squadra, dal mio allenatore a tutto lo staff tecnico della nazionale, fino al personale della piscina.
Anche la famiglia e gli amici sono fondamentali per avere la giusta serenità per dare il meglio nelle mie prestazioni”
Alle sue spalle sul podio il colombiano Nelso Crispin Corzo con 1’04”82 e il brasiliano Talisson Henrique Glock con 1’05”45, mentre chiude ai piedi del podio Jia con 1’05”55.
Subito dopo entra in acqua Stefano Raimondi che non riesce nell’impresa di conquistare un posto tra i primi tre dei 400 stile S10.
Il 23enne veronese, già oro nei 100 rana SB9, doppio argento nei 100 farfalla S10 e 4×100 stile 34punti e bronzo nei 100 stile S10 a Tokyo, cerca fin dall’inizio di restare appaiato al gruppo dei primi tre.
Tuttavia dopo 150 metri, il gruppo di testa inizia ad incrementare il vantaggio che manterrà per tutta la restante parte di gara.
Arriva un quarto posto per l’atleta del Verona Swimming Team allenato da Marcello Rigamonti con 4’07″38.
Ci ho provato, questo è quello che riuscivo a fare oggi, quindi sono soddisfatto – ha dichiarato Raimondi – Gli altri tre avevano una preparazione diversa dalla mia, erano più portati su questa distanza. Io non ho preparato questa gara, ma sono comunque soddisfatto, ho migliorato il mio tempo fatto agli Europei di Funchal”
Vittoria per l’ucraino Maksym Krypak con 3’59″62 davanti all’olandese Bas Takken con 4’02″02 e all’australiano Thomas Gallagher con 4’03″91.
Gare in corso
Risultati e classifiche
Programma Gare e Orari
Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook!
Seguici su Instagram!
Seguici su Telegram!
Swim4Life – All rights reserved
Sostieni Swim4Life Magazine – Clicca qui per sapere come puoi aiutarci