Lo svela una ricerca che si basa su dati provenienti dall’estero
Le persone fanno davvero tanta pipì in piscina oppure è un mito da sfatare?
Uno studio canadese, che ha estrapolato la quantità di urina disciolta negli impianti, pare che abbia escluso ogni dubbio.
La ricerca è stata effettuata sfruttando l’acesulfame potassico (noto anche come E950), si tratta di un additivo alimentare sostitutivo dello zucchero, contenuto nella maggior parte dei cibi industriali.
Questa sostanzanda transita inalterata nel nostro organismo, finendo poi per essere scartato.
Lo studio condotto dall’università di Alberta, una provincia del Canada occidentale, sul versante est delle Montagne Rocciose, ha misurato la quantità di E950 in due piscine pubbliche canadesi per un periodo di tre settimane.

I risultati hanno permesso di scoprire che in una piscina grande un terzo di quelle olimpioniche, il 9% del liquido presente al suo interno è pipì.
In una seconda piscina, grande la metà, i litri di urina sono risultati quasi l’8%.
Situazione decisamente peggiore per le vasche ad idromassaggio, dove i livelli di urina sono risultati essere ancora più alti.
In totale lo studio ha riguardato l’analisi di 31 vasche, tra idromassaggi, impianti pubblici e privati, in cui nel 100% dei casi sono state trovate tracce di urina.
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