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Università e Nuoto negli Stati Uniti, Ludovico Viberti racconta la sua esperienza

L’atleta piemontese ha ottenuto una borsa di studio che gli permette di impegnarsi al massimo sia in acqua che negli studi

Università e Nuoto, un binomio che in Italia è difficile da portare avanti con un impegno totale su entrambi i fronti.

Ma studiare in un’Università eccellente per costruire nel miglior modo possibile le basi per il proprio futuro e allo stesso tempo allenarsi per puntare a obiettivi competitivi ambiziosi nel nuoto è comunque possibile grazie alle borse di studio disponibili negli Stati Uniti.

È la storia di Ludovico Viberti, atleta 19enne del Centro Nuoto Torino che quest’anno ha avuto la preziosa opportunità di potersi trasferire negli Stati Uniti e più precisamente in Florida, dove studia presso il Florida Southern College.

Vivo a Lakeland, in Florida, dallo scorso agosto – racconta Ludovico – È una città molto carina a un’ora da Orlando e non lontana dal mare. Qui studio per laurearmi in Business for Management”

Ludovico nuota a livello agonistico da quando aveva 7 anni e proviene dal Centro Nuoto Torino, dove si allena insieme all’argento olimpico della 4×100 stile e bronzo olimpico della 4×100 misti Alessandro Miressi agli ordini del tecnico Antonio Satta.

Mi sono trasferito in America a fine agosto e il posto dove vivo mi piace molto, viviamo molto il College che è molto carino, moderno e poi c’è un ottimo clima con inverni miti – racconta Ludovico parlando della sua esperienza – Divido la camera con un’altra persona che è americana e viene da Baltimora, anche lui nuotatore” 

Un cambiamento di vita totale a un’età così giovane non è facile, ma il modo in cui l’atleta racconta la sua esperienza fa capire chiaramente che l’ambientamento non è nemmeno difficile.

Mi sto ancora ambientando, ma sta andando abbastanza bene – racconta Ludovico – Era da tempo che sapevo di dover partire avendo preso questa decisione, quindi psicologicamente ero preparato. Poi ho la fortuna di avere un livello di inglese abbastanza buono e non ho avuto quindi grosse difficoltà.

Ci ho messo un paio di giorni per adattarmi al fuso orario e ai cambiamenti, visto che è la prima volta che faccio un viaggio così lungo, che ha avuto un impatto grosso ma molto positivo – prosegue l’atleta del CN Torino – Qui sono tutti molto socievoli, tutti nella stessa mia situazione e quindi tutti disposti a fare amicizia e questo ti permette di avere facilità anche ad ambientarti velocemente”

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Una vita divisa tra studi e nuoto che però è agevolata da un’organizzazione mirata del College.

Mi alleno insieme ad un gruppo di 48 atleti dalle 6.00 alle 7.30 o dalle 7.30 alle 9.00 del mattino in base alla lezione che ho in quella giornata – spiega Ludovico – Faccio doppio allenamento tre volte a settimana, sempre insieme ad altri atleti delle mie stesse caratteristiche, quindi con un gruppo di mezzofondisti”

 Sei soddisfatto di come ti stai allenando?

A primo impatto si, ma soprattutto riesco a studiare e nuotare senza problemi, anche se è presto per fare bilanci –afferma il ragazzo classe 2002 originario di Torino – Per ora mi godo l’esperienza affidandomi all’allenatore che ho qui negli Stati Uniti. Il mio obiettivo è cercare di partecipare a tutti gli eventi più importanti sia in Italia che negli USA.

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Un’opportunità preziosa per un giovane che vuole ottenere il massimo sia negli studi che nel nuoto.

Sicuramente un’opportunità del genere vale tanto ed è molto importante, l’ho cercata per parecchio tempo dandomi da fare in tutti i modi per ottenerla –afferma il ranista – È molto importante per il mio futuro e sono molto contento. Anche se ero malinconico prima di partire, sapevo che avrei avuto una grossa occasione per costruire un grande futuro. Sono molto contento di stare qui e della scelta che ho fatto”

Un percorso che in Italia non sarebbe stato possibile seguire.

Purtroppo in Italia non avrei potuto vivere una cosa del genere – afferma Ludovico – Portare avanti una carriera agonistica a un certo livello parallelamente con l’Università è molto difficile in Italia. Al Liceo avevo spesso problemi a giustificarmi dopo un fine settimana di gare. Restando in Italia avrei trascurato una delle due cose, quindi sono contento di avere avuto l’opportunità che ho negli USA, dove posso dare il 100% sia in acqua che negli studi”

Come sei arrivato a poter sfruttare questa opportunità?

Ho iniziato a interessarmi all’argomento dopo averne parlato con un mio compagno di squadra che prima di me aveva iniziato un percorso analogo – racconta Ludovico – Poi casualmente durante il primo lockdown, tra marzo e aprile 2020, sono stato contattato da College Life Italia che stava cercando una serie di giovani qualificati che avrebbero avuto l’occasione di ottenere una borsa di studio per gli USA.

Io avevo praticamente le qualità e il potenziale sportivo per provarci e dopo un confronto con College Life Italia, che mi ha spiegato tutto in maniera dettagliata, ho deciso di affidarmi a loro dopo un mese di riflessioni.

Nel frattempo che portavo a termine il Liceo, ho avuto modo di individuare il College giusto dove andare, anche grazie al lavoro svolto da College Life Italia.

A settembre 2020 mi ha contattato il College dove mi trovo adesso, che mi ha offerto una borsa di studio molto importante a dispetto del periodo molto difficile a causa della pandemia e ho deciso di accettare.

Il College è molto buono e anche la squadra di nuoto è molto competitiva”

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È stato complicato ottenere questa borsa di studio?

Sicuramente non è una procedura facile, perché devi essere a contatto con allenatori americani, devi confrontarti con loro e devi essere un po’ sveglio per affrontare questa selezione – ammette il ragazzo – Per me è stato molto bello, perché sapevo di trattare per il mio futuro. Devo dire poi che College Life Italia mia ha aiutato molto nella fase di selezione, mi hanno affiancato in maniera importante”

Oggi consiglieresti a un tuo amico atleta di vivere la tua stessa esperienza negli Stati Uniti?

Assolutamente si, anche perché so benissimo che quando finisce il liceo, si deve fare una scelta di Università e anche se continuare a nuotare o meno. Questo è difficile perché devi essere pronto a sapere cosa fare della tua vita.

Più strade hai davanti e più facile è la scelta da prescindere e quindi penso sia molto utile mettersi in contatto con una realtà che possa offrirti una possibilità per il futuro.

Anche nel mio caso, il primo contatto è stato esclusivamente informativo e nessuno mi ha chiesto di decidere in fretta.

Ho avuto molto tempo per fare le mie valutazioni, ma è stato molto importante avere questa possibilità da poter sfruttare. Negli USA c’è un collegamento diretto tra Università e Sport che per un atleta è fondamentale”

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine