Agli atleti verrà richiesto il livello di testosterone durante i Campionati, dieci stati vietano ai trans di gareggiare negli sport femminili dei College Universitari
Continua a far parlare di se Lia Thomas, William Thomas prima di cambiare genere, che sta rivoluzionando il mondo della NCAA che ha deciso di cambiare le regole per gli atleti trans.
Lo scorso weekend la nuotatrice 22enne trans dell’Università della Pennsylvania ha vinto i 100 e dei 200 stile libero contro Harvard, proprio mentre l’incertezza sul futuro dell’inclusione trans negli sport studenteschi è al culmine.
Pochi giorni fa la National Collegiate Athletic Association – NCAA – ha infatti deciso di rivedere e modificare la sua politica per quanto riguarda gli atleti trans, che in passato era uniforme in tutti gli sport e che adesso cambierà da sport a sport.
La transizione mi ha permesso di essere più fiduciosa in tutti quegli aspetti della mia vita in cui stavo lottando molto prima di fare coming out – ha dichiarato Lia Thomas – La squadra è stata incredibilmente solidale sin dall’inizio con me. Mi sento molto supportata e trattata come qualsiasi altro membro della squadra femminile”
La NCAA si rifarà da ora in poi alle politiche di ogni organo di governo nazionale e questo comporterà nel nuoto ad atleti come Lia Thomas di conformarsi alle politiche che adotterà USA Swimming.
Inoltre, la NCAA ha deciso che richiederà ai trans le analisi del livello di testosterone durante il periodo dei Campionati.
Intanto però dieci stati degli Stati Uniti si sono portati avanti, tra cui Texas e Florida, decidendo di vietare agli atleti trans di gareggiare negli sport femminili nei College.
Gli studenti che studiano in questi dieci stati saranno ora costretti a competere in squadre sportive che corrispondono al sesso naturale a loro assegnato sul certificato di nascita.
La legislazione segna un giorno oscuro e spaventoso per migliaia di famiglie in Texas – ha dichiarato Rebecca Marques, direttore statale della campagna per i diritti umani del Texas, dopo che la sentenza è stata annunciata in Texas – Si teme per la sicurezza e il futuro dei giovani transgender”
Penn Athletics è a conoscenza della nuova politica di partecipazione transgender della NCAA – ha dichiarato il club di nuoto nel quale milita l’atleta – A sostegno della nostra studentessa-atleta, Lia Thomas, lavoreremo con la NCAA per quanto riguarda la sua partecipazione secondo gli standard appena adottati per il campionato NCAA di nuoto e tuffi 2022″
USA Swimming crede fermamente nell’inclusività e nell’opportunità per tutti gli atleti di sperimentare lo sport del nuoto in modo coerente con la loro identità ed espressione di genere – ha dichiarato USA Swimming, che presto fornirà presto le Linee Guida per i nuotatori trans – Crediamo fortemente anche nell’equità competitiva e, come molti, stiamo facendo del nostro meglio per imparare ed educarci all’equilibrio appropriato in questo contesto”
Ricordiamo che lo scorso novembre il Comitato Olimpico Internazionale ha richiesto alle federazioni internazionali di creare i propri requisiti di idoneità specifici per lo sport.
Il caso “Lia Thomas” aveva causato lo scorso mese le dimissioni di Cynthia Millen dal suo ruolo di funzionario parte di USA Swimming dopo trent’anni di attività nel mondo del nuoto, forma di protesta adottata proprio sulla vicenda che riguarda la nuotatrice transgender.
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