Ventitreesima medaglia internazionale in carriera per il varesino, la sesta dell’Italia ai Mondiali di Melbourne, Lorenzo Mora conquista la finale dei 50 dorso
Nicolò Martinenghi mette in tasca l’argento mondiale dei 100 rana al termine di una bella finale, conclusa in rimonta superando una concorrenza spietata.
Forti emozioni dunque, così come gli Azzurri ci hanno abituato a ogni giornata di questo Mondiale di Nuoto in vasca corta di Melbourne, dove nella terza giornata di oggi l’Italia ha vinto già un bronzo con Alessandro Miressi nei 100 stile libero – clicca qui per la notizia.
Dai blocchi di partenza del Melbourne Sport and Aquatic Centre, parte con il gas aperto lo statunitense Nic Fink, che vasca dopo vasca e subacquea dopo subacquea costruisce la sua vittoria nuotando sempre davanti a tutti e chiudendo in 55”88.

Una delle migliori reazioni al blocco di partenza è dell’Azzurro Nicolo Martinenghi, che dopo una buona prima vasca, si ritrova nella mischia a rincorrere Fink.
Bella comunque la progressione dell’atleta del Circolo Canottieri Aniene allenato da Marco Pedoja, che risucchiato in quanta piazza alla virata di metà gara, riesce a riemergere agganciando e superando perfino l’alieno Adam Peaty per andare a prendersi l’argento in 56”07.
Nicolò Martinenghi in rimonta si conferma vice campione mondiale 100 rana, ventitreesima medaglia internazionale in carriera per il varesino, la sesta dell’Italia ai Mondiali di Melbourne
Per il lombardo è la conferma del titolo di vice campione mondiale della specialità di vasca corta, dopo l’argento vinto lo scorso anno ad Abu Dhabi, e il quarto argento iridato della specialità di vasca corta vinto da un Azzurro.
Meglio è riuscito a fare soltanto Fabio Scozzoli con la vittoria nel 2012, alla quale aggiunse il bronzo del 2016.
Speravo meglio, sono arrivato molto più stanco di ieri – ha commentato Martinenghi – Non mi aspettavo il tempo fatto, ma ho dato tutto quello che avevo.
Sapevo che Finke era l’uomo da battere oggi, aveva fatto bene nelle semifinali e anche in batteria.
Io mi sono giocato le mie carte, quelle che avevo, forse non al meglio, ma ho comunque vinto un argento mondiale confermando quello dello scorso anno e non posso che essere felice.
Ovviamente si lavora sempre per migliorare, ma va benissimo questo risultato e poi è stato un podio importante con avversari importanti. Se avessi vinto questa gara sarebbe stato fantastico in questa stagione, dopo le vittorie del Mondiale e dell’Europeo in lunga, ma va bene anche così”

Il podio lo chiude dunque il britannico Adam Peaty, che si accontenta del bronzo in 56”25, mentre chiude sesto l’altro Azzurro Simone Cerasuolo in 56”99.
È andata abbastanza bene, anche se ho sbagliato il tuffo e la prima vasca – ha dichiarato l’atleta delle Fiamme Oro e Imolanuoto allenato da Cesare Casella – È stata una gara normale, nulla di particolare, ma adesso punto tutto sui 50 rana”

Bellissima la finale dei 100 rana donne, l’ennesima però in cui la chiamata ai blocchi di partenza delle atlete avviene per due volte da parte dello starter.
Un problema che si è verificato più volte in questi Mondiali, che ha quasi caratterizzato le partenze delle gare e che indubbiamente può incidere sulla concentrazione degli atleti.
Non si deconcentra però la statunitense Lilly King, che domina e contiene gli attacchi dell’avversaria principale, la lituana Ruta Meilutyte, trionfando in 1”02”67 proprio davanti alla Meilutyte, che però verrà squalificata per subacquea irregolare.
Il podio viene quindi completato dall’olandese Tes Schouten con 1’03”90 e dalla tedesca Anna Elendt con 1’04”05.
Nicolò Martinenghi in rimonta si conferma vice campione mondiale 100 rana, Lorenzo Mora conquista la finale dei 50 dorso
Poco prima dell’argento di Martinenghi, Lorenzo Mora era riuscito a prendersi una corsia per la finale di domani dei 50 dorso maschili, confermando il suo splendido stato di forma mostrato dopo il potenziale Record Italiano in prima frazione di staffetta della 4×50 mixed mista in 22”59 (non omologabile) e il 23”09 delle batterie che lo vedevano quinto, nuotando in 22”90 ottenendo nuovamente il quinto tempo.
L’importante era entrare in finale e non era scontato – ha dichiarato Mora – Domani sarà un’altra battaglia, sicuramente più impegnativa dei 100. Per il podio dovrò nuotare il personale. Adesso ho un po’ d’ore per recuperare una buona condizione”

Miglior crono all’australiano Isaac Alan Cooper con 22”52 che vale il nuovo Record Mondiale Junior cancellando il 22”77 del russo Kolesnikov e rinnovando il Record dell’Oceania.
Nelle semifinali dei 50 dorso femminili, che hanno visto Margherita Panziera fermarsi alle batterie con il 16esimo posto in 27”30, Silvia Scalia non va oltre il 13esimo posto in 26”39.
Il miglior crono per la finale lo segna la statunitense Claire Curzan con 25”60, ma avrà una bella concorrenza formata dalla canadese Margaret MaCneil, 25”64, dall’australiana Mollie O’Callaghan, 25”69 (Record Oceania) e dall’altra canadese Kylie Masse con 25”97.
Gare in corso
Mondiali Nuoto Melbourne 2022 – Risultati completi
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