Due argenti e un bronzo per l’Italia, battuta anche la pioggia, il vento e le onde in una vera gara di Acque Libere, vincono Razovszky e Beck
Nella World Cup Golfo AranciDomenicoAcerenza, GinevraTaddeucci e GiuliaGabbrielleschi fanno il diavolo a quattro con vento, pioggia e onde che rendono la seconda tappa della Coppa del Mondo una vera gara in Acque Libere “old style”.
Le previsioni meteo non favorevoli dei giorni scorsi si sono purtroppo confermate, con pioggia costante, vento e soprattutto temperature rigide, quella dell’acqua a 17.3 gradi, che hanno imposto l’utilizzo della muta per tutti gli atleti partecipanti alla World Cup Golfo Aranci, ben 156 atleti in rappresentanza di 27 Paesi che hanno registrato un record di partecipazione mai visto prima in eventi di World Cup.
Le condizioni al via della World Cup Golfo Aranci fanno titubare molti atleti, tra cui la brasiliana campionessa olimpionica in carica AnaMarcelaCunha, l’Azzurro DarioVerani e il tedesco FlorianWellbrock, che rinunciano alla gara.
La 10 km maschile ha visto trionfare il magiaro vicecampione olimpico KristofRazovszky, mentre quella femminile è andata alla tedesca vice campionessa mondiale e campionessa europea Leonie Beck.
Razovszky ha dovuto sgomitare soprattutto nella prima parte di gara, dove ha trovato la pressione di Paltrinieri e Acerenza per la leadership della gara.
È soltanto nel giro finale che Razovszky riesce a trovare il guizzo vincente grazie a una progressione impressionante, che lo porta al comando e a tagliare il traguardo in solitaria dopo 1h 47’17″6, seguito sul podio dall’Azzurro e campione europeo DomenicoAcerenza con 1h 47’20″1 e dal tedesco OliverKlemet con 1h 47’20″5.
Questa gara mi ha dato conferme importanti – ha dichiarato l’atleta delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Napoli allenato a Roma da Fabrizio Antonelli – Sentivo il calore del pubblico e volevo dimostrare di essere tra i protagonisti. Purtroppo nel finale non ne avevo molto, ma importante era mettere davanti la mano al tedesco Klemet.
Purtroppo Razovszky oggi era irraggiungibile. Siamo in un periodo di passaggio e stiamo lavorando duro. Il sabato di solito facciamo dieci chilometri e quindi questa gara era un po’ come un allenamento ad alta intensità. Ci ho provato, ma alla fine va bene così, resto tra i protagonisti a livello internazionale”
foto: Mattia Ferru / Swim4Life Magazine
Ai piedi del podio il padrone di casa per eccellenza MarcelloGuidi, poco più avanti rispetto a GregorioPaltrinieri che ha chiuso sesto con otto secondi di distacco dopo aver tentato una gara d’attacco.
È stata una gara particolare, avevo avuto qualche problema la scorsa settimana in Coppa Len e quindi ho provato a fare qualcosa di diverso – ha dichiarato Paltrinieri – Oggi con la muta è andata meglio, ma ho fatto tanti errori, tra cui saltare molti rifornimenti. Non stavo malissimo in gara, ma alla fine non sono riuscito a fare la selezione come lo scorso anno.
La condizione non è brillante, come giusto che sia. Capisco sempre meglio ciò che posso fare in queste prove, ma in ottica mondiale sarà tutto completamente diverso.
Il freddo non mi fa sentire bene l’acqua, mentre a Fukuoka avremmo acqua a trenta gradi. Oggi era la mia ultima gara prima del mondiale, sto immagazzinando dati e capire dove posso migliorare e dove posso sviluppare i miei punti di forza”
foto: Mattia Ferru / Swim4Life Magazine
Acerenza, Taddeucci, Gabbrielleschi, tris di medaglie Azzurre nella World Cup Golfo Aranci!
Dura e complicata anche la gara femminile, che ha visto l’attacco di LeonieBeck a 2 km dalla fine che l’ha premiata con la vittoria in 1h 56’17″4, bissando il successo della prima tappa in Egitto disputata a Soma Bay.
Gabbrielleschi e Taddeucci provano a dettare i ritmi nei primi giri del circuito, ma il parterre alle loro spalle è ricco, con la tre volte iridata francese Muller, l’olimpionica olandese di Rio Sharon Van Rouwendaal, l’altra francese CarolineLaureJouisse e poi la tedesca LeonieBeck che parte coperta dietro.
La parte finale della World Cup Golfo Aranci femminile è tutta sua, con le due Azzurre che inseguono con vigore, ma non riescono a riacciuffare la tedesca che risulta davvero imprendibile.
Alle spalle della tedesca dunque, GinevraTaddeucci, che chiude con l’argento proprio come avvenuto in Coppa Len a Piombino, segnando 1h 56’18″6 e GiuliaGabbrielleschi in 1h 56’20″5, che nel finale è riuscita a difendersi dall’attacco dell’altra tedesca LeaBoy, che ha chiuso quarta in 1h 56’20″6.
Solo 13esima la vice campionessa olimpionica RacheleBruni, staccata di trentanove secondi da vincitrice.
Nonostante la pioggia e il tempo inclemente, c’era tanto tifo sugli spalti e la gente ci incitava – ha dichiarato Taddeucci – Non sono al top della condizione e la muta e l’acqua fredda non mi sono congeniali. Era difficile stare dietro Leonie, me l’aspettavo la sua azione. È difficile battere allo sprint una come lei. Ho cercato di prenderle la scia e chiudere al meglio”
Ho passato un periodo difficile e comunque il peggio è alle spalle – ha dichiarato Gabbrielleschi – Ero concentrata e ho mantenuto la calma. Mi sto allenando molto dal punto di vista psicologico. Poi il calore del tifo sardo è stato speciale. Io e Ginevra in collegiale ci stimoliamo a vicenda. La Beck in questo momento è fortissima ed ha uno sprint eccezionale, ma questo terzo posto mi soddisfa”