Il medico perugino ha nuotato per 140 km intorno al Lago di Garda in tre giorni diventando il primo al mondo a riuscirci, “Il vero obiettivo era raccogliere una cifra importante, è quello il successo della mia impresa” – Il Video che racconta l’impresa
Oltre 10mila euro di donazioni sono stati raccolti fino a oggi a favore di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Fondazione AIDO e Associazione 6 luglio, realtà no profit promosse da Marco Fratini in occasione di Swim the Garda.
L’impresa, anzi lo avevamo definito miracolo quello realizzato da Marco Fratini nel nostro articolo di cronaca dell’evento – clicca qui per leggerlo– si compie totalmente con la cifra donata fino a oggi da tutte le persone che hanno contribuito a sostenere le tre realtà promosse attraverso Swim the Garda.
Le donazioni sono destinate a crescere ancora in questi giorni, in cui l’attenzione verso le tre realtà no profit è ancora alto.
Ricordiamo che lo scorso 8, 9 e 10 settembre il 50enne medico perugino ha nuotato intorno al Lago di Garda in tre giorni consecutivi per un totale di 140 km.
È il primo a riuscire nell’impresa, compiuta a tappe e con piccole pause tecniche in cui Marco Fratini si è rigenerato con massaggi, sedute psicoterapeute, alimentazione e due micro sonni, uno da 45 minuti circa e l’altro un po’ più lungo fatti nelle notti di venerdì e sabato.
La distanza nuotata è risultata alla fine di 140 km e sono servite 64 ore e 44 minuti con 115mila bracciate per nuotarla.
Oltre 10mila euro di donazioni raccolti con Swim the Garda di Marco Fratini!
Come ho detto fin dalla vigilia, il mio obiettivo principale non era finire il giro del Lago di Garda, riuscire in quello che sportivamente mi ero prefissato – ha dichiarato Marco Fratini – Il vero obiettivo era attirare una grande attenzione verso AISM, AIDO e Associazione 6 luglio affinchè le persone capissero che serve sempre un contributo della comunità per aiutare queste realtà a portare avanti il loro impegno nel sociale. Il vero obiettivo dunque era raccogliere una cifra importante, è quello il successo di Swim the Garda”
Un’impresa non facile, “condita” anche di un imprevisto di percorso che a un certo punto ha messo in dubbio l’arrivo al traguardo: una crisi significativa è arrivata nella notte di sabato, la seconda consecutiva in cui Marco nuotava senza fermarsi.
Una crisi ipotermica, di mancanza di sonno e un calo glicemico importante, hanno causato un mancamento a Marco Fratini, che però anche grazie al pronto intervento del suo staff si è rimesso in sesto in meno di due ore, quasi come per miracolo, riprendendo la sua avventura alla volta del traguardo fissato al Circolo Canottieri Garda Salò.
La società con base sulle sponde del Garda ha giocato un ruolo importante in questa impresa che sa di miracolo, perché oltre a supportare il team di Swim the Garda alla partenza e all’arrivo, ha assistito l’atleta con un’imbarcazione di appoggio che ha ospitato anche Swim4Life Magazine per tutti e tre giorni.
Così come la 1° CR.Kayak 360, anche loro di supporto a Marco Fratini con i loro kayak che hanno aiutato l’atleta a tenere una buona rotta insieme all’instancabile Max Tosi con il suo veliero e la Protezione Civile di Modena e Persiceto.
Un’impresa titanica – come definita da Massimiliano Rosolino – Sabato ho seguito per oltre sei ore la Capri – Napoli ed è stata durissima e non oso immaginare come possa essere fare il giro del Lago di Garda per oltre 140 km – ha commentato l’olimpionico partenopeo durante una delle dirette organizzate da S4L durante l’impresa – Siamo in tanti che sosteniamo Marco, quello che ha fatto è di motivazione per tante persone e lo sport deve trasmettere questo.
Sembrano impresi folli, ma a volte la follia è qualcosa che molte persone ritengono superficiale, ma poi quelle stesse persone ci riflettono e provano a dare anche loro il massimo per raggiungere un traguardo. Ovviamente per fare una cosa del genere devi essere preparato e avere uno staff enorme, un grande gesto solidale di Marco a favore di AISM. La ricerca riguarda tutti e non solo i diretti interessati, quindi tutti dobbiamo dare il nostro contributo con una donazione”
Un’impresa così non può passare inosservata – ha dichiarato Filippo Magnini durante una delle dirette organizzate da S4L – Non so quanti avrebbero il coraggio di nuotare anche di notte. Ho visto cose bellissime durante questa Swim the Garda attraverso i contenuti pubblicati sui social, come gli abbracci con la figlia”
Nuotare circa 50 km al giorno non è da tutti, ma al di là dell’impresa è bello il motivo per cui si prova una sfida del genere – ha aggiunto Magnini – Donare ad AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Dobbiamo tutti dare un contributo e bombardare di donazioni questa associazione. Penso che anche questo dia la forza a Marco per fare una cosa del genere. Freddo, correnti, buio della notte, ci sono cose che mi spaventano di questa impresa, sta facendo una cosa incredibile, molto bella. Faccio il tifo per Marco”
Oltre 10mila euro di donazioni raccolti con Swim the Garda di Marco Fratini, l’ammirazione dalle personalità del mondo del nuoto che intervenute durante Swim the Garda
“Straordinario”, “incredibile”, “eroico”, “un esempio”, tantisono stati gli appellativi dati al miracolo compiuto da Marco Fratini dai vari Matteo Giunta, Fabio Scozzoli, Martina Carraro, Arianna Bridi, Giulia Gabbrielleschi, Fabio Calmasini, Gaia Naldini e Fabrizio Antonelli, le personalità del mondo del nuoto che hanno voluto dare un prezioso contributo alla Swim the Garda attraverso i loro interventi durante l’impresa attraverso le dirette organizzate da S4L Magazine.
Oltre 10mila euro di donazioni raccolti con Swim the Garda di Marco Fratini, il filmato che racconta l’impresa
AIDO, Associazione italiana per la donazione di organi,che ha organizzato una colazione solidale in occasione della tappa di Torre del Benaco e l’Associazione 6 Luglio fondata da Diego e Silvia, i genitori della piccola Giorgia scomparsa il 28 febbraio 2022 a causa di una leucemia, che hanno organizzato una colazione solidale sulla tappa di Gargnano presso il Bar Fontanelle e nella tappa di San Felice del Benaco fanno anche loro parte del miracolo di Marco Fratini.
E il miracolo ha fatto sì che le donazioni, in questi giorni in cui Marco è stato supportato anche da Speedo, si amplificassero anche verso queste due realtà a scopo benefico.
Ovviamente presente alla Swim the Garda anche l’AISM, l’Associazione Sclerosi Multipla, che ha organizzato un pranzo solidale in occasione della tappa di Brenzone.
Al miracolo di Marco Fratini e della Swim the Garda, hanno però preso parte anche uno staff brillante, composto dall’Allenatore Stefano Candidoni, dal Medico Maria Rita Pieracci, dal Nutrizionista AuroraAmato, dal Fisioterapista Cristina Amato, dalla Psicologa Anna Grazia Frascella, dal Responsabile Comunicazione Michele Bellucci, dal Responsabile logistica Mario Pizzoferrato, dal responsabile Area legale/organizzativa Barbara Briziarelli e dal responsabile area marketing Alex Broccoletti, che tra l’altro ha voluto contribuire anche con una nuotata di supporto per un pezzo di tratta verso Gargnano insieme a Marco Fratini.
A proposito di compagni di viaggio, Marco ne ha incontrati tanti durante le tre giorni di Swim the Garda, tra i quali ricordiamo il campione del mondo Master Dino Schorn, Virginia Tortella, soprannominata anche come la Rana del Garda per aver nuotato in passato oltre 30 km a rana nel Lago di Garda, anche per lei a scopo benefico, e la 13enne NicoleBrighenti della Amici del Nuoto Riva, che ha nuotato la sua prima esperienza in acque libere per 6 km e mezzo per accompagnare Marco da Brenzone a Malcesine.
Ho assistito con entusiasmo alla Conferenza Stampa di presentazione di Swim the Garda e quando Marco mi ha chiesto per scherzo se lo avessi accompagnato per un tratto, ho accettato subito – ha dichiarato Nicole a S4L – Lo scopo di Swim the Garda è molto nobile e sono contenta se posso dare anche io un piccolo contributo”
Oltre 10mila euro di donazioni raccolti con Swim the Garda di Marco Fratini, come sostenere AISM
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione in Italia che si occupa in modo strutturato e organico di tutti gli aspetti legati alla sclerosi multipla (SM) attraverso una prospettiva d’insieme che abbraccia il tema dei diritti delle persone con SM, i servizi sanitari e socio-sanitari, la promozione, l’indirizzo e il finanziamento della ricerca scientifica.
La SM è una malattia tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale: è cronica, imprevedibile, progressivamente invalidante.
Colpisce in numero maggiore le donne, in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini, ed esordisce per lo più tra i 20 e i 40 anni. I sintomi e il decorso della malattia variano da persona a persona. In Italia c’è una nuova diagnosi di SM ogni 3 ore.