La Federnuoto è soddisfatta del passo avanti fatto dal CTS ma chiede di diminuire il limite di frequenza, inizialmente fissato a 10 Si attende la pubblicazione di un nuovo DPCM ufficiale che confermi l’indiscrezione per cui il Ministero dello Sport insieme al Comitato Tecnico Scientifico avrebbero trovato una soluzione per far ripartire lo sport di base – clicca qui per ...
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Nuoto, lo studio analitico della prestazione in gara per migliorarla
Ampiezza, frequenza di bracciata e velocità di nuotata Come introdotto con l’articolo Fattori condizionanti l’efficacia e l’efficienza della tecnica nel nuoto – clicca qui per leggerlo – frequenza di bracciata e ampiezza del ciclo di bracciata sono determinanti nel modificare la velocità della nuotata. La Velocità di nuotata è infatti uguale alla distanza nuotata per ogni bracciata, moltiplicata per la ...
Leggi Articolo »Lo spreco di energia nella nuotata, alla ricerca dell’idrodinamicità.
L’utilizzo delle gambe e la frequenza di bracciata Cosa accade quando sollecitiamo i muscoli? Consumiamo ossigeno e di conseguenza energie, perdendo gradualmente mordente e forza. Questo si verifica in maniera più condizionante quando in allenamento facciamo uno spreco di battuta di gambe in ripetute aerobiche e addirittura nelle fasi di riscaldamento. La battuta di gambe costante e velocizzata, non serve ...
Leggi Articolo »Nuoto, fattori condizionanti l’efficacia e l’efficienza della tecnica
Cosa analizzare in allenamento per nuotare più velocemente Nuotare velocemente significa avere una tecnica efficiente ed efficace in acqua. L’efficienza della nuotata è rappresenta dalla capacità di nuotare velocemente con il minimo sforzo e con basso dispendio di energia. L’efficacia è invece la capacità di produrre un risultato e, nel caso specifico del nuoto, vuol dire aver acquisito una tecnica ...
Leggi Articolo »Nuoto, massimo consumo di ossigeno e soglia anaerobica
L’importanza di allenare il VO2max per ottenere miglioramenti dei meccanismi energetici Nelle gare di nuoto di 800 metri ed oltre, la prestazione degli atleti deriva dalla quantita’ di ossigeno che arriva ai muscoli per ogni minuto e dalla loro capacita’ di utilizzarlo. La massima quantità di ossigeno che un nuotatore e’ capace di utilizzare in un’unita’ di tempo e’ definita VO2max (massimo ...
Leggi Articolo »Come funzionano i meccanismi aerobici ed anaerobici-lattacidi.
Principi di metodologia di allenamento Il meccanismo anaerobico-lattacido rientra nei meccanismi energetici per il nuoto, argomento del quale abbiamo parlato nell’articolo “Fisiologia dei meccanismi energetici nel nuoto“, avviene attraverso la glicolisi anaerobica ed è rappresentato dalla demolizione di zuccheri (glicolisi) in assenza di ossigeno (anaerobiosi). La demolizione delle molecole di glucosio determina la formazione di acido lattico. In realtà, nel muscolo non ...
Leggi Articolo »Nuoto, fisiologia dei meccanismi energetici
Principi di metodologia di allenamento La propulsione nel nuoto è determinata dall’azione dei muscoli. Questi rappresentano il vero motore del nostro corpo in acqua e come ogni motore, anche i muscoli per funzionare hanno bisogno di energia. Ci sono motori che funzionano a benzina, altri a gasolio, altri ancora a metano, ebbene i muscoli funzionano soltanto utilizzando ATP (adenosintrifosfato). Il paragone tra ...
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