Medagliere, No Time, Record e come si sono comportati gli italiani
Tante sono le curiosità, le statistiche e i numeri che ci ha regalato il Campionato Mondiale Masters FINA concluso domenica a Budapest, un evento di cui si è parlato tantissimo per diversi motivi e per il quale vale la pena fare un recap.
Iniziamo dal medagliere del Nuoto in vasca che presenta una clamorosa assenza della Cina che torna a casa con zero medaglie, fatto abbastanza singolare per una potenza mondiale, 30 medaglie ai Mondiali di Élite dietro agli USA che hanno vinto anche la classifica Masters dopo quella Élite.
Bello notare però che se guardiamo il medagliere delle Acque Libere, così come avviene da anni nella categoria di Élite, è l’Italia a dominare incontrastata con 14 medaglie vinte, di cui 9 d’oro, seguita dagli USA con sette medaglie (2 d’oro) e la Spagna con 8 medaglie (2 d’oro).
Passiamo ai No Time che si sono manifestati nella settimana di gare di Nuoto in vasca: purtroppo la bandiera nera la portano gli italiani, al primo posto degli “NT” così come anche agli Europei di Londra 2016, con ben 240 non classificati in conseguenza ad un crono segnato oltre quello limite prefissato come da tabelle per i Campionati che su 1.437 iscrizioni gara non sono pochi, un dato sul quale magari si può riflettere e fare mille conclusioni.
Dietro all’Italia si piazza ancora la Francia, come anche a Londra 2016, con 213 NT e la Germania con 120 NT. Da notare invece il numero esiguo di NT da parte della Gran Bretagna, soltanto 32 nonostante le 1.287 iscrizioni gara e degli USA 55 su 1.252 iscrizioni gara. In totale sono stati 1.675 i No Time espressi, circa il 9% delle presenze gara.
Curiosissimo il caso del Messico e dell’India: a differenza delle altre nazioni che hanno prodotto molti NT e che tuttavia si sono rivelate poi realtà che hanno primeggiato nel medagliere generale, Messico, appena 10 medaglie conquistate che valgono il 30esimo posto nel medagliere, e India, zero medaglie portate a casa, hanno registrato rispettivamente ben 109 NT che vale il quarto posto nella speciale classifica degli NT e 45 NT che vale il 14esimo posto nella classifica degli NT, che tutto ha tranne il prestigio. La domanda sorge spontanea: qualcuno è venuto per divertirsi più che per gareggiare?
Tornando al medagliere, merita indubbiamente una sontuosa citazione gli Stati Uniti d’America che con il loro movimento master considerato come un secondo agonismo, dominano il medagliere con 187 medaglie, 69 d’oro, 73 d’argento e 45 di bronzo. I più vicini a loro sono la Germania con 144 medaglie e la Russa con 90 medaglie, entrambe con 43 ori che precedono proprio l’Italia con 107 medaglie di cui 36 d’oro.
Sulle squalifiche la vince la Francia con 13 atleti non ammessi ai risultati, seguiti da Germania e Russia con 12 e Italia con 11.
I Record del Mondo sono stati ben 34, nove dei quali messi a segno dagli atleti statunitensi, seguito dai magiari padroni di casa con quattro World Records. I Record dei Campionati sono stati invece ben 152, con ancora gli USA al comando con 26 tempi migliorati.
Come si sono comportati gli italiani: sono stati infranti ben 23 Record Italiani, di cui 20 individuali e 3 in staffetta. Gli atleti più prolifici nei Record Italiani sono stati Matteo Montanari e Mira Guglielmi, rispettivamente con tre e cinque primati registrati, ma cliccando nel link in basso all’articolo è possibile visualizzare l’intera lista dei Record Italiani registrati in occasione dei Mondiali di Budapest.
Il medagliere degli italiani promuove Luca Vigneri, 4 ori e 1 bronzo e Silvia Parocchi (entrambi nella foto di copertina) 4 ori, i due migliori atleti maschio e femmina, anche se quelli con il maggior numero di medaglie vinte sono stati Alberto Montini (nella foto in basso a destra di R. Consilvio) con 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo e Daniela Deponti (nella foto a destra) con 4 argenti e 2 bronzi che si sono aggiunti all’oro vinto nella gara in Acque Libere.
L’italiano che ha portato a casa più metalli da questo Mondiale se ci considerano anche i piazzamenti dal 4° al 6° posto che prevedevano medaglia ricordo, è l’alteta della Nuoto Master Brescia Andrea Maniero che porta a casa ben 7 medaglie dal Nuoto in vasca con 2 ori, 2 bronzi, un 4°, un 5° e un 6° posto.
Prima di pensare già ai Mondiali Masters di Gwangju 2019, ecco tutte le statistiche che abbiamo trattato per i Mondiali Masters di Budapest 2017:
Classifica Medagliere Nuoto in vasca
Classifica Medagliere Acque Libere
Classifica World Record infranti
Classifica Record Italiani infranti e migliori atleti italiani
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