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Alessandro “AlexTheSlender” Annunziata Il Master della Settimana

Il Master della Settimana

Alessandro nelle gare di Andria del 13 maggio ha concluso la gara n.16 e 17 del suo Iron Master. Un impegno durato tutto l’anno che l’ha visto tergiversare tra tutte le piscine del sud Italia alla conquista di questo traguardo personale, una sfida prima di tutto con se stessi.

Quando manca una sola gara al raggiungimento de suo obiettivo stagionale, andiamo a conoscere un atleta che incarna perfettamente il puro spirito Master.

Scheda Atleta
Nome e Cognome: Alessandro Annunziata
Soprannome/nome di battaglia: AlexTheSlender
Squadra di appartenenza: Nuotatori Campani
Anno nascita e categoria Master:1965/M45
Hobbies: videomontaggio
Mi piace: il rispetto
Non mi piace: inciviltà, menefreghismo

Ciao Alessandro, quando hai iniziato a praticare nuoto e quando è nata la tua passione per questo sport?
Ho praticato il nuoto dai 9 ai 12 anni. Poi sono stato 27 anni “all’asciutto” per poi riprendere nel 2004, all’età di 39 anni.

coppa_e_medagliaMondo Master: quando sei entrato e come è nato il tuo amore per questo movimento?
Nel 2004 sono stato reclutato dalla squadra master del Centro Ester che all’epoca si chiamava ancora “Il Gabbiano” (gli anni dell’unica Società tra Centro Ester e Gabbiano, oggi divise in due realtà differenti n.d.r.). La passione è nata ai regionali 2005. Mi iscrissi ai 50 dorso ed ai 50 Stile Libero, senza avere la più pallida idea se i miei tempi fossero competitivi o meno. Ebbene, prima gara 50 dorso, medaglia d’oro e campione regionale M40. E’stata una soddisfazione enorme e fui felice come un bambino.

Come si pianificano gli obiettivi quando non si ha un passato da agonista alle spalle?
A settembre, calendario gare alla mano, ho studiato dove e quando avrei potuto fare le varie distanze. Ho quindi deciso di dare la precedenza alle più impegnative: 200 farfalla, 400 misti, 1500 Stile, per testare se potevo portarle a termine con tempi soddisfacenti.

La competizione agonistica delle gare come la vivi?
Anche dopo tante gare, c’è sempre “l’ansia da prestazione”, un’ansia però sana, che dà la giusta carica per dare il massimo.

Molti nuotatori, anche di esperienza pluriennale, non affrontano la cavalcata dell’IRON. Dove hai trovato la motivazione e lo spunto per farlo?
Quando ho visto che ero riuscito a concludere le gare più “toste” con tempi discreti, mi sono deciso a continuare l’avventura. E’stata una sfida con me stesso.

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Quando e come è nata l’idea di seguire questo percorso per completare tutte le 18 gare del circuito?
L’idea era nata l’anno scorso: mi ero riproposto che se fossi riuscito a fare “mezzo Iron” degnamente, l’anno successivo avrei provato l’Iron Master. Sono riuscito a fare 9 gare diverse e per alcune mai fatte prima sono anche riuscito a realizzare punteggi mai fatti in precedenza.

Il momento più difficile e il più bello di questa cavalcata?
E’ stata particolarmente dura portare a termine i 400 misti. Ho veramente temuto di non farcela. Il più bello sarà il 27 maggio quando con le  mani toccherò il bordo vasca della Scandone e terminerò i 50 rana e l’Iron Master!

Passiamo alle gare. Come vivi un weekend agonistico? Hai particolari riti scaramantici, regole, ansie o rituali?
Nei giorni delle gare mi sveglio sempre molto prima che suoni la sveglia: “ansia da gara”!

con_Massimiliano_ParisiHai dovuto rinunciare a qualcosa per trovare il tempo di nuotare? E come vive la tua famiglia questa passione?
Per fare l’Iron quest’anno non ho mai saltato un allenamento e questo, talvolta, mi è pesato.

La mia famiglia è stata splendida: se non a bordo vasca, ha sempre gioito con me gara per gara.

Un consiglio che vuoi dare ad altre persone che vogliono seguire la strada dell’Iron?
Concentrate in periodi dell’anno diversi, le diverse tipologie di gare: lunghe e di resistenza oppure brevi e di scatto. Ognuna delle gare va sempre provata in allenamento per almeno 2 settimane consecutive.

Obiettivi per il finale di stagione e progetti per la stagione futura?
L’obiettivo che avevo era terminare l’Iron Master con almeno 10.000 punti e dovrei farcela senza problemi. Per l’anno prossimo mi piacerebbe riprovarci e puntare a 10.800 punti.

…e qui libero spazio per dire quello che vuoi.
Vorrei innanzitutto ringraziare i miei istruttori: Enzo e Peppe Petricciuoli che hanno saputo allenarmi a dovere e sopportarmi per tutto l’anno. Ma tutta la squadra master dei Nuotatori Campani mi è stata vicina in questo percorso e mi ha incitato gara per gara. Un ringraziamento particolare va alle “sorelle Capitone”: Antonella Fontana, Claudia e Margherita Carcarino e poi a Massimiliano Parisi (nella foto a destra), mio compagno di corsia, i quali mi hanno motivato sempre a proseguire, anche nei momenti di maggiore stanchezza.

Dedico l’Iron a mia moglie che non mi ha fatto pesare le mie assenze e mi ha sostenuto per un anno intero.

Ciao Alessandro e in bocca al lupo per gli impegni futuri.
Ciao Antonio, crepi il lupo

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Antonio