Codice di giustizia sportivo: dal 1° Luglio 2014 arriva il Super Procuratore!
Ma Barelli e Abete votano contro Malagò.
di Paco Clienti
L’ha definita una “rivoluzione” quella che ha lanciato Giovanni Malagò, numero uno del CONI, che la settimana scorsa ha lanciato il codice unico di giustizia sportiva che, unitamente all’abbattimento del Tnas, soprannominato “scontificio”, rappresenta la nuova riforma legale sportiva! Al suo posto agiranno la Procura Generale dello Sport (presidente, il generale dei Carabinieri, Enrico Cataldi) ed il Collegio di Garanzia dello Sport (l’ex ministro degli esteri, Franco Frattini).
Dal primo luglio 2014, data di entrata in vigore del nuovo regime legale e dei nuovi organismi annessi, il “Super procuratore” potrà intervenire sostenendo l’attività’ delle procure federali ed intervenendo anche attraverso il potere di avocazione, in pratica, in casi di estrema gravità, potrà acquisire gli atti in possesso ai Palazzi del caso.
Con questi poteri, il Collegio potrà fare da terzo grado, così come fa la Cassazione dello Sport intervenendo però solo sulla legittimità delle sentenze, con la facoltà di rimandare le parti ai precedenti gradi di giudizio.
Entro la prossima giunta di gennaio, la Commissione di tutela, composta da Annibale Marini, Carlo Deodato e Luigi Fumagalli, si occuperà di individuare al massimo 50 persone che dovranno sostituire gli attuali membri del Tnas e dell’Alta Corte.
«Da una parte il Coni garantisce rispetto per gli organi federali, ma al tempo stesso chiediamo che il percorso dei processi sia equo e trasparente, nei tempi e nei modi» – ha affermato Malagò.
Ma questa riforma non è vista per niente bene da Giancarlo Abete per il calcio e Paolo Barelli per il nuoto, unici due a che hanno votato contro.
«D’accordo con la nascita del Collegio di Garanzia – ha dichiarato Abete – e d’accordo sulla nascita della Super Procura, ma non sono d’accordo sul codice di giustizia unico e sono preoccupato sul versante dei rapporti internazionali di tutte le federazioni».
Abete teme che questo sistema possa creare ulteriore fuga di notizie e remissione da parte dei pm ordinari nel dare il materiale in tempi rapidi.
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