USA sempre sul podio ai Giochi Olimpici nel dorso da 80 anni, con le ultime quattro Olimpiadi vinte sia nei 100 che nei 200 metri.
A parte l’edizione boicottata di Mosca 1980, è dalle Olimpiadi di Berlino del 1936 che gli Stati Uniti riescono sempre a piazzare almeno un atleta sul podio delle gare a dorso, vale a dire 80 anni di medaglie in questo stile!
Una tradizione dura da portare avanti, soprattutto se si considera che ci sarebbe inoltre da dare continuità alle vittorie ottenute sia nei 100 che nei 200 dorso nelle ultime quattro edizioni dei Giochi: a Londra 2012 Matthew Grevers vinse i 100 metri e Tyler Clary i 200 metri, entrambi con Record Olimpico, con Nick Thoman che conquistò l’argento nei 100 e Ryan Lochte il bronzo nei 200; a Pechino 2008 Aaron Peirsol vinse i 100 metri e Ryan Lochte i 200, entrambi con Record del Mondo, seguiti sul podio da Matt Grevers e ancora Aaron Peirsol che vinsero l’argento, rispettivamente nei 100 e 200; ad Atene 2004 fu invece dominio di Aaron Peirsol che si aggiudicò sia i 100 che i 200 metri, questi ultimi con Record Olimpico, seguendo l’esempio del suo predecessore Lenny Krayzelburg che vinse sia i 100 che i 200 metri a Sydney 2000, entrambe le gare con Record Olimpico, seguito sul podio della doppia distanza proprio da Aaron Peirsol che conquistò a 17 anni la medaglia d’argento in quella che era la sua prima Olimpiade e una delle sue primissime volte in nazionale.
A Rio 2016 saranno tre gli atleti investiti della grande responsabilità di raccogliere l’eredità dei loro predecessori, Ryan Murphy che ai Trials USA ha vinto sia i 100 che i 200 dorso, David Plummer, qualificato nei 100 dorso dopo aver sfiorato di 34 centesimi il Record del Mondo detenuto da Peirsol nuotando le semifinali in 52”12 che attualmente è il miglior crono mondiale stagionale e Jacob Pebley, qualificato nei 200 dorso.
La concorrenza è dura soprattutto nei 200 dorso, in cui l’australiano campione del mondo in carica in entrambe le distanze a pancia in su, Mitch Larkin, detiene il miglior crono mondiale stagionale con 1’53”90 nuotato ad aprile ai Campionati Nazionali, seguito nel ranking proprio da Murphy con cinque centesimi n più, gli unici quest’anno ad aver nuotato sotto il minuto e 54. Ma nella doppia distanza ci sono anche il russo Evgeny Rylov, bronzo a Kazan 2015, con l’1’54”21 nuotato sempre ad aprile ai Campionati Nazionali e le mine vaganti rappresentate dal cinsese Xu Jiayu con 1’54”79 e dal nipponico Irie Ryosuke con 1’55”89, anche questi nuotati tre mesi fa.
Nei 100 dorso invece il confronto si riduce e non tanto perché Plummer e Murphy occupano rispettivamente il primo e secondo posto del ranking mondiale, ma perché a contendergli il titolo olimpico, almeno sulla carta, ci sarebbe solo il solito Larkin che ha nuotato in 52”54, 28 centesimi in più rispetto a Murphy e 42 rispetto a Plummer. Sembrano infatti troppo lontani il francese Camille Lacourt con il suo 52”97 registrato ai Campionati Nazionali ed il cinese Xu Jiayu con 52”98, ma alle Olimpiadi tutto può succedere.
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