Mantenuti i rigidi criteri di selezione che prevedevano Tempi Limiti duri ed una sola chance da poter sfruttare agli Assoluti di Riccione
La “rivoluzione” è partita da quegli undici atleti chiamati in causa per i Mondiali in vasca corta di Windsor ed a quanto pare il DT Cesare Butini ha deciso di proseguire su quella strada, mantenendo molto rigidi i criteri di selezione degli Azzurri anche per i Mondiali di Budapest. Tempi Limite per niente facili da centrare, così come l’occasione in cui potersi qualificare con l’unica chance data ai Campionati Italiani Assoluti che per la prima volta si sono potuti chiamare Trials con coerenza.
Nonostante dalle parole del Presidente Barelli intervistato da Rai Sport in occasione degli Assoluti si fosse pensato che ai venti Azzurri che avevano centrato il pass mondiale in quel di Riccione, se ne potessero aggiungere diversi altri raggiungendo i soliti numeri visti nell’ultimo quadriennio, con una nazionale che mediamente superava le trenta unità, stavolta non si sono fatte eccezioni, salvo per Fabio Scozzoli e Stefania Pirozzi.
Fabio è l’unico caso isolato di atleta che a Riccione ha mancato il Tempo Limite per un soffio, 4 centesimi sia nei 50 che nei 100 rana, mostrandosi tirato a lucido come non lo si vedeva da tempo, dimostrando di essere un’arma più che valida anche in staffetta in cui con una frazione da 54”57 ha contribuito in maniera decisiva al Record Italiano della 4×100 misti del Centro Sportivo Esercito, premesse niente male per un Mondiale in cui farà il “secondo” del giovane talento Nicolò Martinenghi.
Stefania invece è rimasta un po’ più lontana dal Tempo Limite per guadagnarsi almeno un posto nella staffetta, 1’58”94 nuotato nella finale di Riccione contro l’1’58”68 richiesto, ma la sannita rappresenta attualmente un’ottima pedina per la 4×200 stile che agli ultimi Mondiali di Kazan si piazzò seconda e senza contare su cambi tra qualificazione e finale. Insieme a Federica Pellegrini ed Alice Mizzau è al momento la base di una staffetta potenzialmente da medaglia e che al Sette Colli, a Roma dal 23 al 25 giugno, dovrà trovare assolutamente la quarta frazionista e magari anche la riserva, sperando in segnali positivi da Erica Musso, Martina De Memme e Chiara Masini Luccetti.
In ambito femminile saranno da completare al Sette Colli anche la 4×100 stile che al momento vede qualificate Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini, impegnata individualmente nei 100 e 200 stile libero e la 4×100 misti nella quale avendo la frazionista a dorso mancante è ancora in dubbio se la Pellegrini verrà schierata a pancia in su o a stile. Saranno le prestazioni sue e quelle di Silvia Di Pietro, Ilaria Bianchi, Margherita Panziera ed Erika Ferraioli che arriveranno tra il Sette Colli e Budapest che probabilmente decideranno la formazione ideale per la 4×100 misti rosa.
In ambito maschile invece, oltre alla 4×100 stile libero che è l’unica staffetta qualificata al Mondiale con quattro atleti, Luca Dotto, Filippo Magnini, Alessandro Miressi e Ivano Vendrame ai quali si potrebbe aggiungere Marco Orsi al Sette Colli, mancano all’appello la 4×200 stile in cui hanno preso il pass soltanto Detti e Megli e la 4×100 misti in cui si sono qualificati Martinenghi ed eventualmente Scozzoli a rana, Codia a farfalla e Luca Dotto a stile libero.
Per la 4×200 possiamo pronosticare l’inserimento di Magnini e forse di Dotto a questo punto, sperando in segnali postivi da Alex Di Giorgio che avrà la possibilità di aggiungersi al Sette Colli, mentre per la 4×100 misti si aspetta esclusivamente Simone Sabbioni che dopo un Riccione in appanno punta a rientrare in forma per il Sette Colli.
Restava da ufficializzare e adesso lo è che Gabriele Detti si tufferà ai Mondiali anche nei 1500 stile anche se non a Riccione li ha fatti, oltre a competere nei 400 ed 800 stile, mentre resta amletica la partecipazione individuale ai 200 stile in cui però lo vedremo sicuramente nella staffetta.
Oltre ai suoi 1500 ed 800 stile, sembra invece che per adesso Gregorio Paltrinieri non andrà oltre, rimandando l’esperienza delle Open Water alla prossima occasione. Si dedicherà alla competizione in vasca e all’inseguimento del titolo mondiale in entrambe le specialità.
Ecco i 22 Azzurri convocati per i Mondiali di Budapest che si svolgeranno dal 23 al 30 luglio e che lo staff di Swim4Life Magazine seguirà dal piano vasca:
Donne
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / Azzurra 91)
Martina Carraro (Fiamme Azzurre / Azzurra 91)
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika)
Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene)
Alice Mizzau (Fiamme Gialle / Team Veneto)
Federica Pellegrini (CC Aniene)
Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / Canottieri Napoli)
Simona Quadarella (Fiamme Rosse / CC Aniene)
Uomini
Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittonino da Feltre)
Piero Codia (Esercito / CC Aniene)
Gabriele Detti (Esercito / Team Lombardia)
Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto)
Filippo Magnini (CC Aniene)
Nicolò Martinenghi (NC Brebbia)
Filippo Megli (FlorentiaNuotoClub)
Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino)
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto)
Luca Pizzini (Carabinieri / Bentegodi)
Matteo Restivo (FlorentiaNuotoClub)
Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto)
Federico Turrini (Esercito / Nuoto Livorno)
Ivano Vendrame (Esercito / Larus Nuoto)
Dall’8 maggio al 2 giugno la nazionale si radunerà per il collegiale in Altura previsto a Flagstaff dopo che in due gruppi, uno dal 14 al 17 maggio e l’altro dal 17 al 20 maggio verranno monitorati al Centro Federale di Ostia. Altri atleti invece si ritroveranno al Raduno di Preparazione al Centro Federale di Verona dal 14 al 20 maggio e infine, si ritornerà in altura a Livigno e in Sierra Nevada, rispettivamente dal 26 giugno al 2 luglio e dal 2 al 17 luglio.
Previsto anche un Raduno di Preparazione a la Calella dal 4 al 12 giugno e alcune tappe di avvicinamento prendendo parte al Meeting di Barcellona dal 13 al 14 giugno ed al Meeting di Canet dal 17 al 18 giugno prima di disputare il Trofeo Sette Colli.
Prima di partire per Budapest ci sarà infine il Raduno di Rifinitura al Centro Federale di Ostia dal 4 al 20 luglio.
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