Cristina Tarantino incassa la prima medaglia d’oro italiana dei Mondiali Master di Budapest!

Oro anche per Giuseppe Bilotta dopo una gara combattuta che porta il pisano dalla storia incredibile per la prima volta sul tetto del mondo

Dopo gli ori di Francesco Priori e Alison Drake nei Tuffi e Roberta Felice e Francesca Scorsino nel Sincro, comincia con due medaglie d’oro italiane l’avventura Open Water dei Mondiali Master FINA di Budapest che oggi nel Lago di Balaton hanno visto di scena la prima delle tre giornate di gare previste (ripristinato il calendario gare iniziale dopo la modifica fatta ieri con la riduzione a due giornate causa mal tempo, ndr) che ha trovato quindici italiani in acqua.

Molto attenti e fitti i controlli per la sicurezza, nuona la visibilità delle boe, sia quelle gialle che quelle rosse ad indicare il percorso da 3 km, molto liscia l’acqua, mai increspata e accettabile la temperatura, a 26 gradi contro i 35 esterni. Il campo gara non poteva presentarsi meglio ai Masters provenienti da tutto il mondo per vivere l’esperienza mondiale.

Ad infilare nel forziere italiano la prima medaglia mondiale è stata Cristina Tarantino che ha messo in acqua tutta la sua classe nel fronteggiare le gare in Acque Libere andando a comandare quasi indisturbata la categoria Master60, chiudendo davanti a tutte con l’ottimo crono di 46’36”0, oltre cinque secondi sulla statunitense Carol Wilson e la spagnola Arancha Aranega, mettendosi alle spalle ben 32 rivali di categoria.

“Sono molto contenta della vittoria e anche del tipo di premiazione che hanno organizzato – racconta Cristina poco dopo la cerimonia di consegna della sua medaglia d’oro – Avevo un po’ di ansia nel pre gara, ma poi una volta iniziata è andato tutto bene e quando ho visto che ero già sola alla prima boa, me la sono goduta”

cerimonia-premiazione-mondiali-master-budapest-2017Molto particolare e forse inaspettata l’organizzazione per la Cerimonia di Premiazione, in vero e proprio stile atleti d’élite che ha reso sicuramente particolarmente felice gli atleti medagliati che hanno concluso con la ciliegina sulla torta la propria competizione dopo aver assaporato un campo gara che a colpo d’occhio appare subito molto grande e vasto.

“Il colore dell’acqua è verde ma non riesci a scorgere la mano quando nuoti – prosegue Cristina – È stata una bella sensazione nuotare nello stesso lago in cui abbiamo visto gareggiare gli atleti d’élite solo poche settimane fa. A me piace tantissimo il lago come campo gara per le Acque Libere e nonostante ad un certo punto ho capito di avere la vittoria in tasca, ho voluto tirare al massimo tutta la gara in cui mi sono veramente divertita”

Si tratta dell’ennesimo titolo vinto dalla romana, classe 1955 del Circolo Canttieri Aniene che nonostante sarà impegnata anche negli 800 stile libero in vasca in programma per lunedì, non si risparmierà una passeggiata in giro per il centro di Budapest, in vero e proprio stile Master.

“Basta indossare un paio di scarpe comode, non si può non visitare Budapest – conclude Cristina – A parte il cambio programma all’ultimo minuto, devo dire che l’organizzazione sul posto è veramente molto buona. La punzonatura è stata veramente molto veloce grazie ai tantissimi volontari impegnati nella procedura e anche i controlli per la sicurezza sono adeguati”

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giuseppe-bilottaPiù difficile e combattuta invece la vittoria ottenuta da Giuseppe Bilotta, classe 1936 del Centro Nuoto Bastia allenato da Pier Luca Maiorfi (entrambi nella foto a destra) che dopo aver sfidato l’anno scorso lo Stretto di Messina uscendone vincitore, a 81 anni è riuscito a conquistare il suo primo titolo mondiale in carriera dopo una gara veramente appassionante. Quarto per grande parte della competizione, è riuscito poi a risalire, a raggiungere il gruppo di testa agganciando il primo ed effettuare con successo il soprasso che gli ha consegnato l’oro della categoria Master80 con il crono di 1h 03’54”8, un minuto sul secondo, lo spagnolo Jorg Granados Aumacellas seguito dal finlandese Lauri Malk con 1h 07’34”6.

“Un fiorentino che porta un pisano a diventare campione del mondo è una cosa molto divertente – racconta l’allenatore Maiorfi poco dopo la vittoria di Bilotta – È stata una gara molto combattuta che lo ha visto protagonista di una bella rimonta che ha dato sicuramente un sapore ancora più dolce alla sua vittoria. Sono molto contento di questa vittoria di Pino che si dedica in maniera incredibile all’attività del nuoto, non mancando nessun appuntamento e mostrando sempre una preparazione fisica e psicologica straordinarie. Adesso con questa vittoria mondiale bisognerà legarlo!”

Quaranta titoli nazionali in vasca e in acque libere, un argento ai Mondiali di Riccione 2012, Pino nuota quattro chilometri al giorno da quando è in pensione e non manca una gara in Acque Libere anche con le peggiori condizioni meteo.
Laureato in Legge, in passato alto Dirigente dell’Italsider e nessun passato da agonista, anzi, Pino ha iniziato a nuotare non prestissimo, a soli 68 anni, coinvolto anche dall’entusiasmo di Maiorfi che lo ha preso sotto la sua ala sin dal primo giorno di allenamenti. Fuori di se per la gioia per la vittoria, così come la sempre presente compagna di una vita, la moglie Marinella, che in occasione dell’oro iridato del marito ha pianto di gioia.

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine