La singolare protesta dello spagnolo che per ricordare le vittime decide di ritardare di un minuto la partenza dei sui 200 rana
La sesta e penultima giornata dei Mondiali Master FINA di Budapest ha vissuto un fuori programma nella gara dei 200 rana maschili quando nell’acqua della piscina del Duna Arena si è presentata alla partenza la batteria 8, con in acqua gli atleti Master70 tra cui lo spagnolo Fernando Alvarez, classe 1946 del Circolo Nautico Cadiz, che poco prima della gara ha chiesto ad una delegazione del comitato organizzatore di effettuare un minuto di silenzio per le vittime della Rambla, nell’attentato che ha colpito Barcellona nei giorni scorsi.
La risposta da parte del comitato è stata negativa dal momento che, per motivi organizzativi e nel rispetto della tabella dei tempi gara, hanno rifiutato non applicabile sua richiesta in quanto non si poteva perdere nemmeno un minuto, con i tempi serrati e le serie in programma (64, ndr) che non potevano subire dei ritardi.
Lo spagonolo Alvarez nonostante la risposta negativa decide comunque di effettuare una protesta dura, ma nel rispetto di tutti i presenti, ritardando la sua partenza per la gara dei 200 rana di un minuto esatto. Con tutti gli atleti ai blocchi di partenza, dopo il fischio del giudice, Fernando ha lasciato partire tutti i suoi avversari restando lui fermo sul blocchetto della corsia 4. Al termine del “suo minuto di silenzio” si tuffa ed inizia la gara che lo vedrà chiudere ovviamente all’ultimo posto con un NT (No Time, ndr) in quanto il crono finale aveva superato il tempo limite stabilito per la sua categoria.
“Avevo già nuotato venerdì nei 100m – dichiara Alvarez al quotidiano El Español – poi i fatti di Barcellona hanno sconvolto un po’ tutti e così venerdì ho deciso di mandare una mail al presidente visto che ne avevo ricevuta una da loro per partecipare alla festa di chiusura. Non ho ricevuto risposta. Così, prima della gara dei 200, sono andato a parlare ancora con la direzione, ma mi han detto che non potevano farci nulla perché non si poteva perdere nemmeno un minuto visto lo schedule già prefissato della giornata. I fatti di Barcellona hanno colpito tutti, non solo noi spagnoli e credo sarebbe stato un bel gesto. E così quel minuto me lo sono preso comunque, fermo sul blocco mentre tutti si tuffavano.”
Lo spagnolo, iscritto nei 200 rana con il crono di 3’44″71, ha gareggiato martedì 15 nei 100 rana ottenendo un 22esimo posto con 1’41″71 e oggi nei 50 rana chiudendo in 15esima piazza con 42″99.
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